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La Georgia, tra passato, presente e futuro:
una “Tavola Rotonda” in Firenze

Importante conferenza sulla Georgia, tra passato, presente e futuro

Partecipata conferenza culturale sulla Georgia, domenica scorsa a Firenze, presso la magnifica villa Castiglione, sulle bellissime colline di Impruneta. Ad organizzare l’incontro, al quale ha partecipato un qualificato pubblico di oltre un centinaio di persone, l’associazione culturale internazionale cristiana ecumenica Italia Georgia Eurasia (ACIGEA), fondata e presieduta dalla nobildonna ortodossa georgiana LALI PANCHULIDZE, giornalista della stampa estera di KARTULI TV, televisione nazionale georgiana.

Ascoltati relatori sono stati: FRANCESCO TRECCI (imprenditore fiorentino, appassionato scrittore, autore degli unici due libri che parlano, in maniera chiara e sintetica della Georgia, il terzo uscirà nel 2023), GUIDO FARNETI MERENDA SALECCHI (conte romagnolo, promotore dell’apertura dell’Ambasciata del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di Malta in Georgia, storico rappresentante della compagnia aerea georgiana in Italia dal 1994, amico personale del primo ministro georgiano IRAKLI GARIBASHVILI), il professore LORENZO MARIA PACINI (docente universitario di filosofia, giornalista, direttore del giornale online Idee e Azione), l’avvocato PIERO MAGGIORI (studioso di storia, consulente legale per gli imprenditori italiani che vogliono investire in Georgia) e MAYA BUBASHVILI (vice presidente di ACIGEA e promotrice della presenza georgiana alla Fiera Internazionale del Turismo di Milano). 

Alla conferenza erano presenti autorità istituzionali e diplomatiche, laiche, religiose e militari (fra questi anche ufficiali impegnati in missioni di pace internazionali e di collaborazione addestramento esercitazione militare NATO in Georgia), e sono giunti i saluti dei presidenti di Camera e Senato (LORENZO FONTANA e IGNAZIO LA RUSSA) e dei promotori del Congresso Mondiale dei Georgiani (TEIMURAZ SHASHIASHVILI e LUARA NIJARADZE).

Si riporta qui di seguito una dichiarazione rilasciata da Lali Panchulidze: 
“Tutti i relatori hanno iniziato i loro interventi prendendo spunto dalla nostra storica bandiera nazionale rossa crociata, simbolo della nostra fede e identità cristiana ma anche della centralità della nostra patria nel Caucaso, nell’Eurasia, sulla via della seta, terra strategica di frontiera e sintesi culturale fra oriente e occidente. Oggi la Georgia può tornare ad essere centrale, non solo per il turismo e gli investitori economici stranieri, ma anche da un punto di vista geopolitico, nel dialogo ecumenico fra cristiani e nei necessari processi di pace in Ucraina e Artsakh, ma, per questo, deve assolutamente mantenere la sua autorevolezza, quindi autonomia ed equidistanza, sia dalla vicina Russia ortodossa (con la quale abbiamo convissuto per oltre due secoli, prima nell’Impero Zarista e poi nell’Unione Sovietica) che dai lontani USA. Anche l’entrata nell’Unione Europea, con tutti i conseguenti vincoli finanziari, giuridici e culturali, deve essere ragionata e valutata con grande equilibrio, nel superiore interesse della Georgia e del suo popolo”. 

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