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La “Difesa della Razza” ?

LA  VERITA’  NON  PUO’  STARE  SOTTO  IL  MOGGIO

Mercoledì 26 luglio vari quotidiani – tra cui Il CORRIERE della SERA, Il GIORNO, IL TEMPO – hanno fatto esplodere un casus belli, evidenziando una vulcanica esternazione dell’esponente pidiessina Patrizia Prestipino, con cui sono entrati in cortocircuito i fautori del “politicamente corretto”, sostenendo la necessità di aiutare le mamme e le famiglie italiane ”per continuare la nostra razza”. Hanno fatto seguito a questa frase una serie di accorati ululati, guaiti ed uggiolii da parte di molti “spiriti democratici” (cattocomunisti e non), più o meno scandalizzati o ironici …..  Siamo alle solite !

“Illustri Sinistri” e/o “Signori della Sinistra”, ma quando a scuola (se ci siete andati) si indagava sulla origine dell’uomo (ad es. i vari Cro-Magnon, Neanderthal ed altri), quando a voi ex bambini – come forse ancora siete rimasti – le Maestre e le Professoresse, scampate al sei politico ed all’esame di gruppo, mostravano le varie differenze somatiche popolazioni, non avete capito che quelli erano i segni distintivi fra le varie razze umane? Oppure siete forse interdetti difronte ad un vostro immaginario populistico ed astratto messia, il cui scopo sarebbe quello di far apparire i viventi tutti eguali anelli di una grigia catena di pallidi servi della produzione? Non pensate, invece, ad un realistico Gesù che chiama gli uomini “fratelli”, perché i fratelli non sono morfologicamente uguali fra loro, neanche i gemelli. Gesù parla di una cosa che voi, illustri signori, avete perso per Mammona: lo spirito.

Dopo aver voi, illustri signori, riscritto il vangelo post-sovietico e rimasti costernati – convinti e gonfi – per le “eresie” di Patrizia Prestipino, bisogna considerare che l’esponente PD ha ragione da vendere: noi Europei siamo razza. I primi uomini venuti in Europa erano già differenziati fra loro e l’ambiente, le particolarità alimentari e naturalistiche, il clima e l’adattamento ad esso, hanno fatto in modo, lungo i secoli, da compattarli in: bianchi (di più dove il sole è scarso), con presenza occasionale di labbra tumide, prognatismo raro, assenza di ossa del calcagno evidenti, scarsa cimotrichia della chioma, più altre particolarità ancora, e carattere e pensiero loro propri, dovuti alla consuetudine di amarsi e combattersi secolare, millenaria. Quale storia hanno condiviso gomito a gomito altre razze mondiali, quali la gialla, la nera, la rossa, con quella europea? Non si vede meticciato, se non nella torbida idea di qualche assetato di potere globale, coalizzato con altri per distruggere. Inoltre quale pensiero filosofico, scientifico, letterario, clinico, scientifico, ed in quale numero, hanno raggiunto le altre razze, rispetto a quella che chiama il Mediterraneo latinamente come “Mare Nostrum” e cioè fino e non oltre i confini con l’Africa?

Questo non vuol dire che non bisogna collaborare, fra razze, amarsi, rispettarsi, ma con la ferma convinzione che l’evoluzione è differenza e Logos, non omologazione meticciata.

I signori scandalizzati hanno tanta paura di dire e sentire le cose come stanno, ma la verità viene sempre fuori, come succede anche nel loro gruppo, ed ad essi resta la palude profonda trenta anni di politica distorta, della isteria linguistica di una inesistente offesa.

Marilù Giannone