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L’ Avv. Taormina lancia il guanto di sfida al Premier Conte, alias Avvocato del Popolo

IL PRINCIPE DEL FORO CONTRO PALAZZO CHIGI 

Non poteva esser che un “Principe del Foro”, quale è l’avvocato Carlo Taormina, a denunciare alla procura di Roma, il Premier Conte, reo di aver perso tempo prezioso prima di emettere le ordinanze di chiusura. 
“Nel frattempo la massa di contagiati si è trasformata in una  massa di morti”. Il governo non ha tutelato gli italiani dal virus cinese, non prendendo immediatamente le giuste necessarie misure e così, tra febbraio e marzo, il numero delle vittime è salito inesorabilmente.

Non si vede all’orizzonte via d’uscita certa e, comunque – anche se in questi ultimi giorni si sta registrando qualche lieve segnale positivo – sappiamo soltanto che dobbiamo rimanere tappati in casa, 
Va comunque rilevato che il Governo, inizialmente, ha sottovalutato la portata dell’evento, non intervenendo con tempestività verso la fine di gennaio quando si registravano pochi casi, e ora, un intero Stato sta pagando le conseguenze di questa gravissima imprudenza, con un numero di morti in crescendo ed un’economia sull’orlo del baratro. 

Il grido di allarme dei Governatori del Nord, che chiedevano interventi incisivi, non è stato minimamente ascoltato perché, in termini di immagine, è molto più piacevole sorseggiare un aperitivo nei locali lungo i navigli milanesi (con il rischio concreto di beccarsi il virus, com’è accaduto a qualche dissennato politico) oppure degustare involtini primavera nei ristoranti cinesi di Bergamo, anziché ordinare di chiudere in quarantena le città.  Gli sbagli e pure i comportamenti superficiali si pagano. È ora di cercare le responsabilità di questa immane tragedia che sta scuotendo la nostra nazione dalle fondamenta.

Bene ha fatto l’Avvocato Carlo Taormina a presentare una denuncia contro Mr. “Giuseppi” Conte – che non è il mio Presidente del Consiglio, ma solamente un Avvocato (ndr) – che insieme con il suo inconsistente esistente governo è responsabile del disastro. Migliaia di persone già sostengono l’avvocato Taormina nella battaglia che si preannuncia durissima. Infatti, Carlo Taormina definisce questo Stato come “criminale”, perché ha disatteso il dispaccio cinese riservato del 31 gennaio (*1) mentre si esigeva una rapidità di azione, come denunciato anche dal Prof. Valerio Malvezzi (*2)

Il governo sapeva ma ha taciuto sulla emergenza sanitaria. Il mese di febbraio è trascorso denunciando, sulla “stampa amica” (ivi compresi i programmi TV), il razzismo fascio-leghista, ironizzando sulle richieste del centro-destra di isolare i cinesi in arrivo nel nostro paese, spalancando invece frontiere e porti a un’accoglienza indiscriminata e pericolosa. Se sì proverà che i tecnici avevano consigliato al governo di chiudere l’Italia, ed il governo non l’ha fatto, allora tutti debbono dimettersi ed andare a processo. 
Il premier Conte – forse assimilabile al “Marchese del Grillo” (decisamente più simpatico del “Conte dei Grillini”) – porterà per sempre, impresso come un “sigillo nobiliare” sulla sua coscienza, questo disastro politico/sanitario e passerà alla storia solo per tale vicenda, unitamente al suo  “inconsistente Governo”, color giallo-fuxia.

LIDIA D’ ANGELO 

NOTE A MARGINE 
(*1) 
In merito alla data del 31 gennaio, si desidera evidenziare un articolo apparso sul “Secolo d’Italia” del 20 marzo a firma Alessandra Danieli, citando in apertura una dichiarazione del Prof. Valerio  Malvezzi:
“Il 31 gennaio il governo decretava l’emergenza sanitaria. Ma ha sempre taciuto. Ora ci spieghi” (video)”, che qui di seguito si riporta integralmente.  

L’Italia è in stato di emergenza sanitaria dal 31 gennaio al 31 luglio. Nessuno lo sapeva però. Proprio così. Tutti all’oscuro tranne la corte dei miracoli del premier Giuseppe Conte e i suoi ministri. Che al tavolo di Palazzo Chigi il 31 gennaio scorso hanno scodellato il decreto, che, a sua volta, il giorno seguente (1 febbraio) veniva pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Malvezzi: il governo sapeva e ha taciuto !  
Ad accorgersi della notizia, non proprio irrilevante per la gestione successiva del coronavirus, è stato l’economista “politicamente scorretto” Valerio Malvezzi. Che nel suo quotidiano taccuino radiofonico, Malvezzi quotidiani, recita testualmente il testo della delibera. E conclude che il governo non poteva non sapere dello tsunami che si stava abbattendo sull’Italia. E infatti deliberava. A nostra insaputa. “E’ dichiarato per sei mesi lo stato di emergenza – legge Malvezzi – in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di agenti virali trasmissibili”. Rigorosamente omessa la parola coronavirus. E quando lo hanno comunicato? Lo hanno fatto “a loro insaputa”? Conte: la situazione è sotto controllo” 
“Non capisco”, insiste il fondatore dell’economia umanistica, “perché questa delibera non è di marzo, amici miei. Ma risale alla N° 26 del 1 febbraio 2020. La scelta drastica veniva presa, con grande tempestività, da quello stesso governo che per tutto il mese febbraio denunciava sulla stampa amica e sui social l’ignobile razzismo dei fascio-lombardi.
Attaccava i virologi che, dati alla mano metteva in guardia dall’epidemia. Ironizzava sulle richieste del centrodestra di isolare i cinesi in arrivo nel nostro paese. Spalancava le frontiere dell’accoglienza senza se e senza ma. E si faceva selfie rassicuranti i con “gli amici cinesi”. Salvo poi, annunciare per bocca dell’Avvocato del Popolo, faccia cerulea e voce tremante dalla sede della “Protezione Civile”, che l’Italia chiudeva i voli da e per Pechino. Errore clamoroso. Ed esibire come una medaglia il fatto che l’Italia fosse il primo paese per numero di contagi dopo l’Asia.
Zingaretti va a Milano perché il Pd non si piega…  Per non parlare del governatore del Lazio che sfidava il razzismo fascioleghista con un happy hour a piazza San Babila perché “Milano e il Pd milanese non si piegano”. Lo stesso governo che diceva “è tutto sotto controllo”. Che è una normalissima influenza stagionale. “Verificheremo – conclude il video di Malvezzi – Ma se è cosi, qualcuno ci deve delle spiegazioni”. Che non arriveranno, c’è da giurarci.

(*2) A noi della Consul Press piace anche ricordare un intervento del Prof. Valerio Malvezzi “Sull’Etica ed Economia” già pubblicato su questo web. E’ un documento di notevole spessore, illustrato direttamente dallo stesso Docente durante un Convegno organizzato dall’ Avv. Antonio Pulcini sul tema  “La Sovranità appartiene al Popolo – Rimedi e Soluzioni per la Ripresa Economica. Tale Convegno si è svolto presso una Sede della  Zurich in Roma, con numerosi illustri Relatori alla di un vasto qualificato auditorio e successivamente replicato presso  il Caffè Letterario “Hora-Felix”, noto nella Capitale per Tavole Rotonde, dibattiti, musica, apericene ed altro.  
Il testo è visionabile sul file pdf qui di seguito indicato

>      LECTIO MAGISTRALIS – https

Sempre sulla Consul Press è leggibile un’interessante ed articolata intervista rilasciata dal Prof. Malvezzi al nostro Massimilano Serriello, critico della Settima Arte …. e non solo.  7^_________G.M.

 

 

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