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Ricordando l’Inno del Piave ….”va fuori, straniero !”

UN’ ITALIA SENZA FUTURO,

perché priva di memoria verso i propri “Ricordi”

GRAZIE AD UNA INDEGNA CLASSE POLITICA ed AMMINISTRATIVA CHE ATTUALMENTE CI GOVERNA  

ROMA TODAY –  Quotidiano online della Capitale del 6 settembre, mercoledì, ha pubblicato la foto sgargiante e sgangherata di un “fratèlo” ospite che urina vistosamente su un monumento alla memoria. Il monumento si trova sulla via Cassia, è quello dedicato ai Caduti , a tutti i Caduti di Tutte le Guerre, a pochi passi da quello ai Caduti di Nikolajewka.

Così come nel quartiere Dalmata i monumenti ricordano l’esodo di Fiume, le Foibe: insomma entrambi i quartieri ed i monumenti in essi contenuti sono semplicemente sacri, si tratta di memorie dei militari e degli altri nostri fratelli che hanno sacrificato la loro vita per tutta l’Italia che, a questo punto, si mostra indegna, abbandonandoli a qualsiasi sfregio.

L’essere scimmiesco che lascia le deiezioni sul monumento dovrebbe essere severamente punito, perchè l’età che ha, e, probabilmente, un microbo di intelligenza e sensibilità, non lo lasciano disposto ad una educazione, e tantomeno ad un’integrazione che, illuso chi ritiene il contrario, non è voluta.

Non c’è bisogno di scuola: qui manca il rispetto per il popolo ospitante, e manca ancora di più la presenza delle istituzioni, trattate come deiezioni. Si spera vivamente che esse non siano che questo, come gli “ospiti” intendono, dato il comportamento verso i monumenti, ma anche viste le proteste e le aggressioni che compiono.

Poco oltre la foto che ritrae questo campione di quelli che la Boldrini auspica come sicuri portatori di una civiltà migliore, altri strani animali uomo lasciano rifiuti e bivaccano, litigano fra loro e, alla pubblica vista, defecano.

Dove siete, cari Papi e preti con le piscine per immigrati, con i vostri barbieri per ospiti fra le opere di Bernini ? A quali pecorelle pensate, solo alle clandestine, alle straniere, che non sono più perdute delle altre? Cristo non ha fatto distinzioni, voi ed i governi sì, perchè anteponete al cittadino, alla Patria, queste immondizie viventi ed ingrate, togliete al povero italiano per dare al fannullone africano.

Come è possibile che nemmeno il ricordo eroico dei martiri, dei connazionali morti, sensibilizzi le coscienze di assessori e sindaco, forze dell’ordine e governo, e quanto ancora, se il loro risveglio non sarà per essi grave e doloroso, lasciano aspettare un ripristino di dignità e di pulizia ai romani ed a tutti? Non resta che reagire, e pesantemente. Il cittadino che tace questa volta saprà scegliere.

MARILU’ GIANNONE 

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