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Maurizio Bergonzini …. “è andato Oltre”
nella notte tra il 1° e il 2 agosto

NELLA SERA DEL SUO COMPLEANNO 

Roma, Venerdi 2 agosto, h.9,00 ….. sto imboccando l’accesso alla Metropolitana direzione EUR (per partecipare come Presidente di Collegio Sindacale ad un C.d.A. di un’importante Società) quando mi raggiunge una telefonata di Lamberto – mio Amico e Collega,  nonché Presidente LAPET per la Provincia di Roma – che mi lascia pietrificato….. “Giuliano, una brutta notizia… Maurizio è improvvisamente morto, …. mi ha telefonato poco fa suo figlio!“……. “Come è successo ? “…. chiedo io e risponde Lamberto:  “Non lo so ….. l’ho incontrato alcuni giorni fa nel mio studio, prima della sua partenza per le vacanze in Val Aurina e stava bene” …..  rispondo io: “Sto salendo sulla metro, ti richiamo dopo !”   

Ultimo mio contatto virtuale con Maurizio risale ad oltre un mese fa tramite FB, che datava l’inizio di amicizia tra me e Maurizio ad 8 anni fa ! ….Palle ….  8 anni solo su FB, perché in realtà trattasi di amicizia risalente circa a quasi mezzo secolo fa !!!
FB rappresenta un’apprezzabile sistema per il mantenimento di determinati contatti pur essendo una gran puttanata antropologica, deviante e pericolosa …. [vds. le alienanti tesi della sorellina di Mark Zuckerberg,  tese a demonizzare per “i giovani” la pericolosità di studiare la Storia delle Civiltà Classiche (in particolare dell’Antica Grecia e Roma] e, personalmente, ho colto quindi  l’occasione per inviare un mio messaggio a Maurizio, sempre tramite FB, precisando come:“la nostra amicizia – forse oggi meno “frequentativa” – era comunque “antica”, sorta intorno al 1965, con epicentro il Quartiere Prati, il Liceo Dante in via Ennio Quirino Visconti e la Libreria Dante, la Sezione di via Ottaviano, la Sede di via degli Scipioni, ecc. ecc., ricevendo in risposta un suo quasi commosso apprezzamento, anche se  molto sintetico.
E, ritornando ai vecchi tempi, mi ricordo la sua cameratesca solidarietà in occasione del mio primo “fermo” notturno a San Vitale per motivi politici con le successive conseguenze giudiziarie, la frequentazione della Redazione de “L’Orologio” inizialmente presso il “Circolo dei Selvatici” e poi nella “storica” via Barletta accanto al mio primo studio professionale, ….. le serate o le pomeridiane al Bagaglino, nella mitica cantina-cabaret in vicolo della Campanella,  le varie rocambolesche iniziative, le tante battaglie combattute, con le relative vittorie e sconfitte.
Mi ricordo le prime tappe della sua brillante carriera presso il Ministero della Marina Militare, dopo aver varcato per la prima volta in abiti civili (appena terminato il periodo di leva, come S.Tenente della Marina) l’ingresso con le famose ancore,  tanto da venir soprannominato: “L’Ammiraglio”, nell’ambito del nostro bel gruppo identitario e comunitario.
Mi ricordo i tempi del suo fidanzamento ed il “Giorno delle Nozze” con la splendida Antonia Siglinda; così come una cena nella loro casa a P.za Martiri di Belfiore durante le Festività Natalizie, con i sapori, i suoni ed i colori del Sud Tirolo/Alto Adige, poi la nascita di Elmar, Sigrun ed Ewald, …. poi la loro partecipazione con relativa prole alla festa del I° compleanno di Sveva nella casa mia e di Lidia in viale Somalia…..

Poi ricordo ancora la sua vicinanza militante con le iniziative culturali e politiche  di Marco Tarchi, con il Cesi presieduto da Gaetano Rasi, con la Fondazione Ugo Spirito – Renzo De Felice, nonché la sua lunga collaborazione con la Consul Press, ivi pubblicando numerosi articoli, interventi, recensioni editoriali ed osservazioni, siglandoli a volte come “Mau Berg”, sempre rintracciabili nella sezione “Blog d’Autore”, oltre che nelle specifiche rubriche di competenza.
Purtroppo tale collaborazione successivamente si è rallentata, forse per alcune spigolose divergenze su due temi che ci hanno visti in contrapposizione in quest’ultimo decennio: la ricandidatura di Roma per le Olimpiadi ed il Referendum Costituzionale, ove io ero per entrambi i casi decisamente favorevole, mentre Maurizio era decisamente contrario.
Ma a parte tale episodio, il nostro sodalizio non è mai cessato e sono sicuro che – dal Mare o dal Cielo – Mau” continuerà sempre a tener d’occhio il gruppo dei suoi antichi amici e noi, anche se “sciolti”, a ricordarlo con una grande affettuosa stima.

  GIULIANO MARCHETTI

 tese a demonizzare per “i giovani” la pericolosità di studiare la Storia delle Civiltà Classiche (in particolare dell’Antica Grecia e Roma), in quanto gli stessi giovani – studiando tali Civiltà – potrebbero essere influenzati ed orientati verso modelli etici, oggi, senz’altro da condannare.
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Giuliano Marchetti

Direttore Editoriale di Consulpress, Commercialista e Revisore Contabile.

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