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Minosse e i suoi fratelli

“Non c’è bisogno di costruire un labirinto quando l’intero universo è un labirinto”. Jorge Luis Borges  L’Asterione (Aleph)

Quando Zeus lasciò Europa aveva già generato in lei Minosse, Radamanto e Sarpedone.

Europa sposò Asterio, re di Creta. Siccome il matrimonio con Europa risultò sterile Asterio nominò i tre fratelli suoi eredi. Dopo la morte di Asterio Minosse avanzò pretese sul trono di Creta, ma visto che suo fratello Sarpedone non era d’accordo divise l’isola in tre parti.

Frattanto Minosse aveva sposato Pasifae, figlia di Eolo e della ninfa Creta, che però per colpa di Poseidone ebbe una notte d’amore col toro sacro da cui generò il Minotauro. Il toro sacro a quel punto era impazzito e fu portato sulla terra ferma da Ercole per essere in seguito ucciso da Teseo.

Altri dicono che Minosse, che sacrificava ogni anno il migliore dei suoi tori, provò ad ingannare il dio sacrificandogli un animale meno pregevole da cui la maledizione di Poseidone

A quel punto Minosse per coprire lo scandalo di avere un figliastro con la testa di toro costruì il labirinto di Creta in cui si rinchiusero lui, Pasifae e il minotauro.

Per ciò che riguarda Radamanto invece lui accettò il dominio di suo fratello e fu ricompensato con un terzo del regno di Asterio: fu famoso per far rispettare le leggi e i principi divini, inflessibile con i trasgressori. In molti lo lodarono e i suoi codici furono adottati sia dagli isolani che dai greci in terra. Ogni nove anni si recava nella grotta di Zeus e ne usciva con nuove leggi.

Radamanto dovette poi fuggire avendo ucciso un suo parente e divenne il marito di Alcmena, la madre di Ercole; c’è comunque chi dice che questo avvenne dopo la morte di entrambi, ovvero nei campi elisi.

Esistono dei “Minosse” in diverse epoche, in sostanza era l’appellativo regale di una dinastia ellenica e che sposava la sacerdotessa della luna (Pasifae). Asterio è il maschile di Asteria, la dea come “regina del cielo” e creatrice delle potenze planetarie. Nel 1400 a.C. La lingua di Creta era l’eolico e fu riadattato al greco con una certa difficoltà a livello di scrittura in quanto non era ariana di origine.

Secondo un’altra versione Asterio e Anatto erano due giganti, anakim della genesi ebraica; questi anakim giunsero in Grecia come membri della “confederazione del mare” che aveva avuto molte lotte con gli egiziani nel XIV secolo a.C.

Il trionfo di Minosse sui suoi fratelli si riferisce a un dominio dei Dori su Creta, ma il fatto che sacrificasse a Poseidone rafforza invece l’origine eolica di una prima popolazione. Nell’VIII secolo l’isola di Creta era molto importante con gruppi di potere di tutte le rappresentanze greche, i veri cretesi si trovavano allora solo l’estremità occidentale dell’isola (Odissea XIX).

Poiché Pasifae è un appellativo della luna e Itonia un appellativo di Atena propiziatrice delle piogge, il mito dell’accoppiamento con un toro rappresenta un matrimonio rituale tra la sacerdotessa della luna e il re Minosse con la maschera di toro. Ai greci di epoca tarda non piacque questo mito e preferirono pensare che Pasifae si era congiunta con un’uomo chiamato Tauro.

Sir Arthur Evans fece poi l’ipotesi che la Labrys o doppia ascia fosse una rappresentazione del labirinto di Creta; altri invece hanno fatto notare che il pavimento del labirinto di Cnosso rappresenta una danza rituale (con elementi trovati anche in Galles e in Russia): questa danza era usata per Pasqua in Italia(Plinio storia naturale XXXVI) e a Troia (Euripide, Andromaca 1139).

foto dante e il cinema tripline gufi narranti                © Francesco Spuntarelli