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Nicoletta Orsomando – la “signorina buonasera” non c’è più

Se fosse possibile fare un salto indietro nel tempo, di qualche decennio, ed entrare in uno dei salotti della borghesia italiana, vedremmo troneggiare su un mobile in posizione strategica un grosso marchingegno molto simile a uno scatolone di forma pressochè cubica. Davanti al “cubo” erano posizionati divanetti, poltrone e sedie su cui tutte le sere si riunivano le famiglie pronte a compiere una specie di rituale.

La persona più autorevole e cioè il capofamiglia si alzava, si avvicinava in religioso silenzio all’apparecchio, pigiava un pulsante e ritornava a sedersi al suo posto.

Come per incanto lo schermo di vetro assumeva tutte le sfumature di grigio la cui intensità più o meno accentuata, era dovuta alla mescolanza dei due unici colori: il bianco e il nero.

Appariva sullo sfondo color nebbia una giovane donna dai modi garbati e rassicuranti, con il volto pulito, bello naturale, i capelli scuri in ordine e un filo di trucco, una “signora” nel vero senso della parola. Con il suo sorriso, si rivolgeva direttamente a tutti coloro che erano seduti nel salotto di casa anticipando il nome e il contenuto del programma che di lì a poco avrebbero visto.

Ebbene questa dolce signora non c’è più, ci ha lasciato un grande vuoto, con lei se ne è andata via per sempre una televisione fatta di garbo, di educazione, di rispetto, di cultura, di insegnamento. Una televisione che unificava, non divisiva come quella di oggi, dove ogni occasione, ogni pretesto, ogni futilità scatenano le risse verbali, gli scontri strillati in maniera becera e oscena.

Molte trasmissioni del passato invece avevano intenti didascalici, hanno trasmesso valori a un popolo intero; se gli Italiani si sono scoperti tali, lo si deve in parte anche al ruolo svolto dalla televisione di Stato.

Con il passare del tempo le annunciatrici, chiamate “signorine buonasera” sono scomparse dagli schermi, oramai superate dalla velocità dei tempi moderni, travolte dal vento dei cambiamenti sociali, considerate antiche e come tali diventate oggetti inutili da depositare in uno scantinato e lì abbandonati.

La “signorina buonasera” per antonomasia, al secolo Nicoletta Orsomando è il simbolo per eccellenza della TV di Stato, il suo è il primo volto in assoluto che fu visto nel lontano 1953 quando la televisione aveva cominciato a muovere i primi passi in un’Italia che non c’è più.

Sono state prodotte migliaia di trasmissioni, hanno calcato i palcoscenici televisivi migliaia di personaggi, ma la Orsomando per oltre un quarantennio ha continuato attraverso lo schermo a dispensare sorrisi e a darci una rassicurante buonanotte: ora che ci ha lasciato, siamo noi uniti nel dolore a salutarla.

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