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Rivoluzione nel Settore della Sicurezza Italiana

Grazie alle Nuove Norme UNI frutto della UNI/PDR54 realizzata da AISS

L’industria della sicurezza in Italia si appresta a subire una trasformazione radicale. Dopo due anni di meticoloso lavoro, AISS, ente promotore della PdR 54 del 2019, ha visto la sua visione concretizzarsi in due innovative norme UNI, orientate verso l’organizzazione e la gestione della sicurezza.

La prima norma riguarda i servizi ausiliari alla sicurezza. Si rivolge a organizzazioni non direttamente regolamentate, ma che svolgono un ruolo cruciale nella protezione dei beni, sia fisici che intangibili. La norma si focalizza su requisiti specifici, proponendo un modello gestionale che esplora l’ambito strategico, tattico ed operativo. Evidenzia inoltre i requisiti per ottenere una certificazione secondo lo standard ISO 17065.

La seconda norma, invece, definisce i requisiti e le competenze degli operatori nel settore. Questi ultimi, identificati nei ruoli di Assistente, Coordinatore e Responsabile, vengono descritti come “percettori sensibili”, essendo in prima linea nella gestione degli eventi legati alla sicurezza. Anche questa norma enfatizza l’importanza della certificazione, seguendo lo standard ISO 17024.

Le nuove normative si dividono in tre segmenti principali:

Ambito Strategico: pianificazione basata sulle esigenze del cliente.
Ambito Tattico: risorse e strumenti mirati all’erogazione controllata dei servizi.
Ambito Operativo: si tratta di garantire la qualità, il monitoraggio e la continuità dei servizi.
L’essenza delle norme è di valorizzare quelle specializzazioni non direttamente sotto la giurisdizione statale. La certificazione proposta assicura che tali servizi vengano forniti da entità qualificate, essenziali per la protezione dei beni.

Questo significativo progresso è stato reso possibile grazie al sostegno di enti come AISS, Italdetectives, Federpol e Laboratorio per la Sicurezza. Queste entità, insieme a ICMQ ed Accredia, hanno lavorato instancabilmente per stabilire norme di qualità.

Dopo aver superato il periodo di inchiesta pubblica senza alcuna obiezione, si ritiene che queste norme rispecchino le esigenze reali e la qualità richiesta dal settore.

Franco Cecconi, Presidente e fondatore di AISS, ha espressamente dichiarato: “Queste nuove normative sono il frutto di anni di dedizione. Spero che ciò porti a un riconoscimento meritato per i professionisti nel settore della sicurezza, e siano strumento all’interno delle gare d’appalto per consentire alla committenza di individuare competenze e abilità quale ulteriore strumento per l’attribuzione delle commesse, il solo massimo ribasso in questi anni ha generato l’impoverimento del settore e degli operatori impiegati in questi servizi. Un doveroso ringraziamento a Giuseppe Mastromattei, presidente di Laboratorio per la sicurezza, con il quale AISS ha sottoscritto in passato un protocollo d’intesa, a Luciano Riveccio e ICMQ, al Presidente Federpol Luciano Tommaso Ponzi e ad Andrea Traini di Italdetectives. Ora con UNI e Accredia, la sicurezza privata Italiana ha la possibilità di certificare la professionalità di chi per troppi anni non ha potuto vedere riconosciuto il proprio valore. Abbiamo organizzato all’interno di Fiera Sicurezza 2023 il 15 e il 16 novembre eventi in collaborazione con Securindex per consentire al mercato di conoscere meglio le norme e il loro ambito di applicazione.”

Tutti gli stakeholder sono ora incoraggiati a familiarizzare con queste nuove norme, che sono destinate a trasformare il panorama della sicurezza in Italia.

Giorgia Iacuele

AISS, Sicurezza, Sicurezza italiana