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Cinema America: ragazzi aggrediti per una t-shirt

Le indagini sono scattate immediatamente dopo il pestaggio avvenuto nella notte tra sabato e domenica in zona Trastevere. Grazie alla visone delle telecamere la Digos della questura di Roma ed i carabinieri sono stati in grado di riconoscere e fermare i quattro aggressori. Alla base del pestaggio la maglietta del Cinema America, le vittime indossavano la t-shirt dell’associazione che proietta film nelle piazze del centro e delle periferie.

I carabinieri sono intervenuti subito dopo l’aggressione, interrogando le vittime e acquisendo le prime informazioni utili al caso. Queste le dichiarazioni delle forze dell’ordine: “Fondamentale per l’identificazione sono state le immagini delle telecamere di sorveglianza di alcuni esercizi commerciali che i carabinieri di Trastevere hanno acquisito dopo aver sentito le dichiarazioni delle vittime”.  

I colpevoli sono quattro ragazzi, tutti giovanissimi e simpatizzanti dell’area di estrema destra. Dopo l’identikit sono stati portati in Questura ed è stata seguita la perquisizione dei rispettivi appartamenti. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per lesioni aggravate.

I quattro ragazzi ventenni erano stati aggrediti da una decina di persone, con bottiglie, insulti, sputi e minacce; gli aggressori hanno iniziato a urlare “Hai la maglietta del Cinema America, sei antifascista, levati subito sta maglietta, te ne devi andare via da qua”. Ad aver la peggio nell’agguato David Habib ricoverato d’urgenza all’ospedale Fatebenefratelli. Il giovane ha riportato una frattura al naso. “Appena dimesso sporgerò denuncia” queste le sue parole pubblicate in un post.

Gli inquirenti avevano definito l’aggressione un pestaggio squadrista. Gli investigatori hanno mostrato ai ragazzi ricoverati le foto di militanti già schedati. La notizia ha fatto il giro sui social, e la loro triste vicenda ha seguito azioni di solidarietà. Parole di guardo sono state spese anche a favore dell’associazione Cinema America  

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La vicenda ha avuto molta risonanza tanto che, il giornalista britannico, Tom Kington, ha scritto un articolo sul quotidiano inglese The Times. L’articolo riporta alcune parti del discorso di Jeremy Irons che si è tenuto a San Cosimato la sera successiva al pestaggio e termina con l’intervista a Valerio Carocci. La pellicola mostrata è Io ballo da sola di Bernardo Bertolucci, scomparso un anno fa. Le parole dell’attore inglese Irons sono un grido in difesa della libertà e contro ogni atto di violenza. L’attore ha mostrato la propria vicinanza alla causa indossando la maglietta del Cinema America.