Una Sfida Natalizia e una Possibile Soluzione
Di Ottavia Scorpati
Come trasformare il cibo in eccesso in opportunità per il nostro futuro: iniziative, soluzioni e scelte responsabili contro lo spreco durante le festività natalizie.
Di Ottavia Scorpati
Come trasformare il cibo in eccesso in opportunità per il nostro futuro: iniziative, soluzioni e scelte responsabili contro lo spreco durante le festività natalizie.
L’ IPLAC – “Insieme Per La Cultura“ ha concluso Sabato 14 Dicembre il ciclo di incontri mensili in Roma svoltisi nel 2024 presso il Caffè Letterario HoraFelix con una evento di particolare interesse, protagonista Eugenia Serafini.
Accanto a Lei, innanzi ad un folto pubblico, anche Silvana Lazzarino, Autrice del testo “Eugenia Serafini… si racconta“, che ha introdotto brillantemente la serata insieme a Roberto De Luca, Federica Sciandivasci, nonché l’infaticabile Presidente Maria Rizzi.
festa dei libri e non solo
Si è tenuto dal 4 all’8 dicembre la “Controfiera” rispetto alla Nuvola. A SpaziOgraro, Via della Luce 32°, Roma Trastevere
Può veramente esserci una realtà diversa quando tutto sembra consolidato? Anche nel mondo dell’editoria? Non ci crederete, ma è ciò che ha realizzato la casa editrice dei Merangoli proprio nei giorni in cui si teneva alla Nuvola la cosiddetta fiera del libro “Più libri più liberi”. Grazie alla spinta propulsiva di Claudia Bisceglia, contemporaneamente ai cinque giorni della kermesse capitolina, in una zona più centrale di Roma si sono tenute presentazioni di libri, proiezioni di cortometraggi e performance dal vivo legate alla storia, all’arte, alla cultura e ai fatti di cronaca.
A SARZANA, DURANTE IL XII PREMIO LETTERARIO – 6/7/8 DICEMBRE
una nota critica di FRANCO D’EMILIO
L’accaduto rischia di diventare un caso nazionale, pure agitato e sostenuto da qualche giornalone compiacente, insomma una cosa da prendersi con sgomento, la testa tra le mani. “ … perché la Costituzione vale per tutti. Tranne che per i fascisti.”
Queste le ignobili parole astiose, fuori di testa dell’ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Coordinamento Regionale Ligure di Genova, espresse in un assurdo comunicato stampa, velenoso attacco all’Avvocato forlivese Francesco Minutillo.
“C’è chi aspetta il tram e chi il weekend, chi attende un segnale e chi l’happy end, chi aspetta un secondo e chi il caffè, chi attende gli altri e chi aspetta te, chi attende il ventisette e chi l’amore, chi aspetta il prossimo e chi l’ascensore, chi attende una fine e chi no, chi una data e chi aspetta Godot, chi attende un grazie e chi un perdono, chi aspetta l’alba e chi un dono; perché in fin dei conti chi aspetta attende, come i punkinari che hanno messo le tende.”
Questo piccolo manuale di sopravvivenza racconta del tempo non perduto di due anonimi calciatori punk, sei-sei-sei e tre-tre-tre, accomunati dallo stesso male di vivere: non entrare mai in campo. Così, nell’attesa dell’ascesa seduti su una panchina ai bordi di un campo di calcio, si scambiano freddure quando fa caldo e caldarroste quando fa freddo, esorcizzando il malessere che da sempre attanaglia chi, seduto in riserva per “anomalia”, trasforma i silenzi in nuova energia.
I Punkinari, fumetto umoristico di Alessandro Pagani con i disegni di Massimiliano Zatini e la prefazione di Stefano Manca, dà il via alla nuova collana (di perle) Chicche di riso della casa editrice di Firenze Nepturanus. Tra le sue pagine scoprirete l’ironia di due uomini con la cresta costretti a sedere in panchina in tutte le loro partite, mai un minuto giocato e la speranza di entrare sul terreno verde che non svanisce mai. Eppure la “panca” insegna che si può comunque vivere nell’attesa di qualcosa pur godendosi il passare delle stagioni, sempre con una risata pronta all’uso. Gag, battute, giochi di parole che si possono sentire in un bar, dal panettiere, in ufficio, dentro la casa di una famiglia che non perde mai l’umorismo. Ecco cosa si può trovare all’interno di queste pagine, da leggere con pigrizia e senza stancarsi troppo, in pieno stile Punkinari: due ragazzi sui generis, amici sul campo e nella vita, che non aspettano altro che la loro occasione per brillare. E se non ci fanno giocare? Giochiamo lo stesso.
L’Ortobiologia rappresenta una soluzione innovativa e meno invasiva rispetto agli interventi chirurgici tradizionali, che spesso non sempre sono la soluzione ideale. L’Ortobiologia è una branca della medicina che utilizza terapie biologiche rigenerative per trattare lesioni e patologie dell’apparato muscolo-scheletrico. Questa disciplina sfrutta le capacità naturali del corpo di guarire, utilizzando cellule e fattori di crescita per riparare tessuti danneggiati.
I vantaggi sono diversi:
Ne possono beneficiari pazienti con lesioni articolari, tendinee o legamentose, pazienti affetti da artrosi o degenerazione cartilaginea e atleti con traumi muscolo-scheletrici.