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Al Vittoriale degli Italiani: le celebrazioni per il Centenario del volo su Vienna

A cento anni esatti dalla celebre spedizione che, se non consacrò, si aggiunse alla lista di imprese che definiscono oggi la personalità di una delle figure più eclettiche della storia del XX secolo, il Vittoriale degli Italiani festeggia il volo su Vienna con un evento rievocativo di quel gesto audace, rivoluzionario e, si potrebbe forse dire, di “marketing ante litteram” di Gabriele d’Annunzio: il 9 agosto alle ore 12, in Piazzetta Dalmata, degli aerei d’epoca sorvoleranno la residenza del Vate ricoprendola con una pioggia di volantini, quasi come se le centinaia di migliaia lanciati nel 1918 tornassero ora a rendere omaggio al loro coraggioso ideatore.

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Carenza medici: le proposte di AMSI, Co-mai e Uniti per Unire

Di fronte alla grave carenza di MEDICI in ITALIA,

le proposte di AMSI, Co-mai e Uniti per Unire

Dal Nord al Sud d’ Italia, oggi è un continuo rincorrersi di notizie sulla progressiva carenza di medici negli ospedali pubblici e in tutto il nostro sistema sanitario: una  vera emorragia, causata anzitutto dal progressivo  pensionamento dei medici in carica, dei quali il 51,5%  ha già più di 55 anni.

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L’italiano ed il razzismo – intervista a Cassinelli

Intervista telefonica a STEFANO CASSINELLI,
Giornalista e Padre di un Giovane Ghanese

Il recente atto delinquenziale subito da Daisy Osakue per mano di tre dementi o ubriachi, che le hanno ferito malamente un occhio tirandole un uovo, e sottoposto allo stesso stupido assalto tre o quattro passanti europei, ha suscitato un voluto vespaio da parte dei rimasugli di quella becera parte politica che stigmatizza ogni mascalzonata facendone un “caso”. Si è voluto fare un poco di chiarezza rivolgendosi ad altre fonti d’informazione, per vedersi confermato che, in quest’anno, a quattro o cinque azioni malavitose italiane verso stranieri, corrispondono quarantaduemila reati commessi da stranieri verso italiani. Si è chiesta infine l’opinione di Stefano Cassinelli, giornalista ed esperto in materia di una grande Testata nazionale, nonché padre adottivo di un ragazzo disabile ghanese, anche lui atleta, per sentire se è vero o no che ci sia razzismo in Italia.

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ART STOP MONTI: no-stop performing arts for women and mother earth

FESTA delle 7 ARTI + 6 + 4 + 1

ART STOP MONTI: NO-STOP PERFORMING ARTS  for WOMEN and MOTHER EARTH  – La FESTA delle 7 ARTI è dedicata alla Musica, alla Danza, al Cinema, alla Poesia, alla Letteratura, alle Arti Visive, all’Architettura e sarà un omaggio alle grandi DONNE cancellate e dimenticate dalla Storia, un tributo alla MADRE TERRA e ai 4 ELEMENTI (Terra, Acqua, Fuoco, Aria), attraverso le 6 SCIENZE SOCIALI (Ecologia, Sociologia, Pedagogia, Antropologia, Psicologia…) + 1: la Tecnologia, intesa come capacità di Innovare e di far crescere l’Umanità in modo sostenibile

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Al Miulli il primo intervento “Frameless” su un paziente affetto da Parkinson

L’OSPEDALE MIULLI sempre in “Prima Linea”

Prosegue l’impegno dell’Ospedale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti (BA) nel campo della ricerca e dell’innovazione, che nel 2018 ha permesso all’Ente di confermare il suo ruolo di primo piano non solo a livello nazionale. Un ulteriore traguardo è stato raggiunto lo scorso 25 luglio con il primo intervento “frameless” in Puglia di Neurochirurgia funzionale su un paziente affetto da malattia di Parkinson in fase avanzata.

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Macerata: laboratorio permanente delle città finaliste per la Capitale della Cultura 2020

 

Laboratorio permanente delle dieci città finaliste al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020, parte da Macerata l’idea di un protocollo d’intesa

MACERATA – Capitalizzare il lavoro svolto, renderlo strutturato e visibile in una prospettiva triennale attraverso un Grand Tour, il viaggio delle conoscenza, delle città incluse nella top ten delle finaliste per diventare Capitale italiana della Cultura 2020. Da qui l’esigenza di arrivare a un protocollo d’intesa condiviso dai vari Comuni che definisca gli obiettivi delle rete, un programma delle attività e delle specificità da promuovere, progetti di formazione, fino a ipotizzare un bando per individuare un’agenzia che possa investire sul “racconto” del Grand Tour e la costruzione di una rete degli uffici stampa degli enti coinvolti.

Queste tra le tante idee emerse nella seconda tappa del percorso intrapreso dalle dieci città finaliste che ha visto la luce lo scorso aprile a Casale Monferrato e proseguito il 26 e 27 luglio a Macerata, a Palazzo Buonaccorsi, convocato su iniziativa del vice sindaco e assessore alla Cultura, Stefania Monteverde, che ha guidato è coordinato l’incontro. “Due giorni molto intensi e ricchi, un laboratorio tra comuni che ha dato il via a una infrastruttura culturale per l’Italia, la rete delle piccole e medie città che fanno della cultura un punto di forza per la crescita della comunità – afferma l’assessore Monteverde -. È un progetto ambizioso e molto importante perché parte dal basso e dalle città che sono periferiche ma rappresentano l’Italia dei comuni. Mettiamo insieme i giovani, le imprese culturali, gli eventi, le storie di ciascuno per percorrere un insolito Grand Tour dell’Italia”.

Al tavolo dei lavori hanno partecipato il sindaco di Macerata Romano Carancini, il sindaco e l’assessore alla Cultura di Casale Monferrato, Titti Palazzetti e Daria Carmi, il primo cittadino di Bitonto Michele Abbaticchio, gli assessori alla Cultura di Piacenza e Nuoro Massimo Polledri e Sebastiano Cocco, la responsabile dell’ufficio stampa Antonietta Demurtas e il funzionario alla Programmazione Salvatore Boeddu del Comune di Nuoro, Simona Teoldi responsabile del servizio Beni e attività culturali della Regione Marche, il sovrintendente e la direttrice artistica del Macerata Opera Festival Luciano Messi e Barbara Minghetti, la dirigente del servizio Cultura del Comune di Macerata Alessandra Sfrappini, Massimiliano Colombi e Marco Marcatili, sociologo ed economista coordinatori del dossier di candidatura di Macerata Capitale Italiana della Cultura 2020.

Tema del confronto “Una mappa di sviluppo territoriale e progettazione integrata” intorno a cui si è sviluppato un intenso e partecipato dibattito, ricco di contributi, che ha toccato tematiche che hanno visto al centro dello scambio di idee per la creazione della rete della città anche buone pratiche su cui costruire consenso, produzione e condivisione culturale, alleanze economiche con le realtà dei diversi territori. Sottolineata l’esigenza di stringere un rapporto con le varie Regioni di appartenenza e la necessità di contatti con il Ministero competente.

  “Questo secondo incontro – ha detto l’assessore di Casale Monferrato Daria Carmi – è stato fondamentale per delineare struttura o e obiettivi della rete delle dieci città finaliste a capitale Italiana della Cultura 2020. Abbiamo confermato l’impegno a sviluppare politiche cittadine dove la cultura è cuore di crescita e sviluppo”. Per Sebastiano Cocco, vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Nuoro “il sistema reticolare, proprio della proposta culturale di Nuoro 2020, trova maggiore compimento nella costituzione della rete delle città finaliste. L’intreccio delle varie specificità, la connessione tra le buone pratiche in ambito culturale, la promozione di una dimensione insolita delle varie realtà italiane, diventando un soggetto unico, rappresenteranno un interlocutore importante per le realtà pubbliche e private, nell’ottica delle rigenerazione dei territori e della creazione di nuove opportunità di sviluppo”.

“L’Italia è l’Italia del Comuni – ha affermato invece nel corso dei lavori l’assessore alla Cultura di Piacenza Massimo Polledri –  dove identità, storia, usanze di vita hanno creato una cultura ineguagliabile. Metterle vicino e accostarle rappresenta un valore umano di convivenze e turistico senza uguali”. Prossima tappa del laboratorio permanente delle dieci città finaliste al titolo di capitale Italiana della Cultura 2020 sarà il 28 e 29 settembre a Nuoro dove verrà definito il protocollo d’intesa che ogni Amministrazione dovrà approvare e sottoscrivere, un comune documento di identità che aprirà le porte delle successive fasi attuative della rete. (lb)