“Sovranità, Linguaggio e Memoria nella Crisi della Politica Nazionale”
In un tempo in cui ogni decisione sembra presa altrove, in cui il linguaggio è dettato da poteri esterni e la memoria collettiva è smarrita, il vero conflitto non è tra blocchi geopolitici o ideologie contrapposte, ma tra la capacità di una nazione di riconoscere se stessa come soggetto politico e la sua rassegnazione al ruolo di oggetto. Tornare ad avere le chiavi di casa non è gesto simbolico, ma atto fondativo; significa restituire senso alla sovranità, abitare il linguaggio con consapevolezza e costruire un futuro che non sia semplicemente ereditato, ma scelto.
