Atalanta e il cinghiale calidonio
No non si tratta delle patatine Caledonian Tomato. Chissà perché dare un nome così epico a delle patatine.
No non si tratta delle patatine Caledonian Tomato. Chissà perché dare un nome così epico a delle patatine.
L’integrazione sociale delle persone con DIP e la sostenibilità del trattamento sono due aspetti cruciali nella gestione di questo disturbo. Spesso, le persone con DIP vivono sotto il peso di uno stigma sociale che rende difficile il loro inserimento in contesti sociali e lavorativi, oltre a compromettere la qualità delle loro relazioni. In questo articolo, esploreremo come la società può lavorare per ridurre lo stigma associato al DIP, come promuovere una maggiore inclusività e accettazione sociale, e quali modelli di sostenibilità del trattamento possono essere sviluppati per garantire un supporto continuo e adattivo per chi soffre di questo disturbo.
Inno dei Lagunari
ANCHE QUEST’ANNO – NEL GIORNO DEL XXV APRILE –
LA CONSUL PRESS DESIDERA CELEBRARE
LA RICORRENZA DI SAN MARCO,
PATRONO DI VENEZIA E PROTETTORE DEI “LAGUNARI”
ORA & SEMPRE : “resistenza” !
La notizia è stata diffusa dall’agenzia nazionale ANSA, quindi da una fonte credibile, autorevole nel campo dell’informazione: notizia che fa stupire, riflettere e lascia sgomenti dove possa giungere la sconsideratezza degli adulti, in questo caso di taluni genitori.
A Belluno un quattordicenne, dunque un ragazzino di terza media, al massimo di prima superiore, è stato tesserato quale più giovane nuovo iscritto all’ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.
VAE VICTIS
________________di FRANCO D’EMILIO
Davvero testarda la sinistra a non riconoscere come l’antifascismo, aspro, ideologicamente fazioso e incline all’odio, sia stato pesantemente sconfitto alle ultime elezioni politiche dalla destra di Fratelli d’Italia, partito sicuramente, anche se solo in parte, in continuità ideale e storica con il neofascismo del Movimento Sociale e, più alla lontana, con il fascismo del Ventennio.
Perché negare tutto questo? Un’ampia maggioranza di elettori andati al voto ha detto no all’antifascismo; dunque, ha estirpato con la propria scelta la pregiudiziale vincolante che il voto dovesse innanzitutto risultare antifascista ovvero barriera contro la destra, dura e pura.