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Mentre la Lega scivola, Sforzini e il Castello solidificano l’azione di Vannacci

Nota Introduttiva a cura di Cristian Arni

Riportiamo un articolo a firma della Direttrice de ilgraffio, Monica Macchioni, che ha toccato un argomento scottante, un argomento che potrebbe avere del fiabesco per il richiamo di alcuni elementi, nonostante l’attualità, un argomento quasi da saga tra Medioevo e Rinascimento, un’Epopea fatta di: castelli, monti e valli, territori di conquista e di confine in cui prendono vita e forma i personaggi che animano le cronache contemporanee dal sapore antico e moderno tra: vassalli, dandy, mecenati, feudatari, forse ci potrebbe persino essere qualche drago e damigella (badate bene: damigella e non cortigiana, che in tali pesanti gaffe è già inciampato qualcuno). 

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Dazi USA sulla pasta

Dazi USA sulla pasta italiana: non è una mossa di Trump ma una misura tecnica.
 Scopriamo i veri motivi del 107% e cosa succede ora. Aziende poco preparate e buyer aggressivi: ecco perché solo alcuni produttori pagano il prezzo più alto. 
In un mondo dove le notizie viaggiano alla velocità della luce, la storia dei “dazi USA del 107% sulla pasta italiana” ha fatto scalpore, scatenando accuse contro l’amministrazione Trump e visioni apocalittiche per il Made in Italy.

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Crollo spedizioni internazionali verso USA

Ad oggi, 16 ottobre 2025, i dazi americani stanno causando un crollo spedizioni internazionali verso USA del 70%. 
Crollo spedizioni internazionali verso USA per dazi. La causa: l’abolizione dell’esenzione doganale per i piccoli pacchi – valore fino a 800 $ – decisa dalla Casa Bianca, entrata in vigore il 29 agosto 2025, che impone ora dazi fino al 15 % per l’UE e fino al 50 % per l’India (RaiNews).

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“Rivoluzione della Mobilità”

a cura di Agostino Agamben

Il settore automobilistico sta vivendo una trasformazione epocale, dove l’innovazione tecnologica e le politiche ambientali convergono per ridisegnare le dinamiche globali. Dalla crescente adozione della mobilità elettrica alle sfide legate all’automazione e alla sostenibilità, le aziende devono adattarsi a un mondo in cui la proprietà dell’auto è messa in discussione e l’esperienza di mobilità diventa sempre più condivisa e interconnessa. In questo contesto, non si tratta più solo di produrre veicoli, ma di creare ecosistemi intelligenti che riflettono i cambiamenti economici, sociali e ambientali del nostro tempo.

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“Gamification dell’Euro Digitale tra Identità e Potere”

a cura di Agostino Agamben

Un’analisi critica sull’evoluzione del denaro dalla materialità alla dimensione digitale, sul ruolo delle tecnologie nella ridefinizione degli assetti politici e della libertà individuale, e sulle nuove forme di controllo che attraversano la soggettività mediante processi di gamificazione e la performatività del credito. Nel contesto contemporaneo, in cui la moneta cessa di essere un mero strumento di scambio per assumere la forma di codice digitale, il concetto stesso di denaro si dissolve nelle tecnologie digitali, generando implicazioni profonde che investono le dinamiche politiche, identitarie e di libertà dei soggetti. Questo studio indaga le origini della moneta, dalla sua materialità fino alla sua configurazione come forma di rappresentazione e potere, evidenziando il progressivo assottigliarsi della linea di demarcazione tra valore e significato, e approfondisce il passaggio dall’economia tradizionale a quella digitale, esaminando l’integrazione di algoritmi e codici nel circuito monetario e il loro ruolo nel rimodellare la soggettività attraverso un processo di gamificazione, che trasforma l’azione economica in una forma di partecipazione politica disciplinata. Inoltre, riflette sulle implicazioni di questo processo per il governo delle persone, analizzando la dissoluzione della distinzione tra identità e denaro e proponendo una critica radicale a una nuova forma di potere che si esercita principalmente attraverso attrazione e desiderio, piuttosto che mediante coercizione. Al centro della riflessione si colloca una domanda di fondamentale rilevanza; è possibile concepire una forma-di-denaro che, invece di limitare la libertà, ne favorisca l’ampliamento? Che, anziché disciplinare, emancipi? Tale indagine affronta dunque il nodo cruciale del nostro tempo, la sfida di preservare la democrazia e la soggettività nell’era della digitalizzazione totale.

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