Salute, una nuova concezione di sanità privata: Paideia International Hospital
Il 5 settembre è stata inaugurata a Roma la nuova struttura della già nota Paideia: la Paideia Internationa Hospital. Questa si prefigura come un nuovo polo della medicina e della prevenzione, sfruttando le migliori tecnologie e innovazioni, avvalendosi di personale medico altamente qualificato, anche internazionale.
Paideia International Hospital nasce nel 2021 dopo un lunghissimo passato di esperienze, ricerche e innovazioni, della clinica privata Paideia. Questa infatti è presente nel quartiere nord di Roma dagli anni ’60 e da sempre si è distinta per la cura del paziente e la professionalità del suo personale medico-sanitario. Grazie a questa esperienza maturata nel corso degli anni, la clinica si è evoluta specializzandosi negli interventi di chirurgici, diventando ospedale privato, fino all’apertura di questa nuova sede caratterizzata dalla presenza di strumentazioni avanguardistiche diventando un nuovo modello di sanità privata.
Come dichiara l’amministratore delegato Andrea De Angelis, la strada da seguire è quella di «offrire alla collettività una Sanità privata unica nel suo genere. In questi anni la Sanità è profondamente cambiata. La pandemia ha portato alla luce un processo che già era in atto da molto tempo. Quando abbiamo deciso di dare vita a Paideia International Hospital non avevamo idea che ci saremo dovuti confrontare con un’emergenza di questa portata. Quando la Sanità privata è al servizio dell’eccellenza, quando fa dell’eccellenza, della serietà, della presa in carico un mission, risponde davvero ai bisogni di salute della società. In un rapporto di collaborazione e non di contrapposizione con la Sanità pubblica.Vogliamo che Paideia International Hospital porti una ‘rivoluzione culturale’ nell’approccio alla Salute. Ed infine l’aspetto internazionale. Che non è solo un titolo in un nome o la capacità di accogliere l’utenza straniera. È una visione. Paideia International Hospital guarda oltre i confini italiani per cogliere il meglio della Sanità di altri Paesi che, prima di noi, hanno compiuto rivoluzioni tecnologiche. Cerchiamo l’eccellenza in Italia ma anche all’estero».
“Una struttura che possa coniugare le più avanzate tecnologie con la personalizzazione della cura”. Questo è l’obiettivo principale secondo il direttore generale Sonia d’Agostino: «Guardare al futuro senza perdere mai di vista i nostri valori, assumere una dimensione internazionale e continuare a conoscere le storie di ogni singolo paziente. Sfide ambiziose che Paideia International Hospital non ha avuto paura di raccogliere, e vincere. Sì, perché questa nuova pagina della nostra storia inizia da lontano. Oggi siamo una nuova realtà con un altissimo standard tecnologico ma con il ‘cuore’ di sempre, quello che non ci ha mai fatto smettere di pensare che le Persone siano al primo posto, che prendersi cura significa esserci sempre, che siamo qui per dare risposte, trovare soluzioni e, se possibile, prevenire problemi. II nostro Impegno è esserci sempre H24, per tutti, anche quando serve solo un buon consiglio. Il nostro sogno è fare la differenza».
Il nuovo ospedale ha al suo interno moltissime specializzazioni quali chirurgia endoscopica, chirurgia oncologica, chirurgia generale e robotica, un centro interamente dedicato all’endometriosi e alla medicina dello sport e macchinari di ultima generazione per effettuare Pet/Tac completamente digitalizzate che consentono di ridurre le quantità di radiofarmaco utilizzato. Presente anche un centro interamente dedicato a patologie o traumatologie della mano, operativo 24h, uno Spine Center con ortopedici, neurochirurghi, fisiatri e fisioterapisti iperspecializzati nelle patologie della colonna vertebrale. Grazie alle generose dimensioni della struttura sono presenti piscine e palestre con macchinari specifici per la riabilitazione e la fisioterapia.
Tra le altre caratteristiche, oltre alle attività ambulatorie spiccano i servizi assistenziali domiciliari disponibili h24, con un settore dedicato alle aziende.
Gianfranco Cannarozzo Miriam Dei