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Al Circolo degli Esteri, le Relazioni Diplomatiche tra Italia ed India e lo “Stupor Mundi” – FEDERICO II

Nella serata dedicata a “L’Ambasciata d’ITALIA in INDIA”,
Conferimento del “Premio FEDERICO II International Award MMXXIV

__________________ GIULIANO MARCHETTI

Lunedì 17 giugno, presso il CIRCOLO DEGLI ESTERI, nella Sala della Musica con la partecipazione di numerosi Ambasciatori, Diplomatici, Autorità Istituzionali e Nobiliari, nonché di qualificati Invitati e graditi Ospiti, l’incontro per la presentazione del volume “L’Ambasciata d’Italia in India” (che sarà dettagliatamente illustrato in un successivo intervento) si è concluso con il conferimento del prestigioso “Premio Federico II International Award 2024” all’Ambasciatore Gaetano Cortese, in riconoscimento della sua venticinquennale eccezionale attività dedicata alla documentazione e valorizzazione delle Rappresentanze Diplomatiche d’Italia nel mondo.

Trattasi di una monumentale e preziosa Collana Enciclopedica di ben 32 volumi finora pubblicati dall’Editore Colombo (di cui ben 16 tradotti e pubblicati anche nelle lingue dei relativi Paesi) riguardante non solo il meraviglioso patrimonio architettonico, artistico e culturale, non solo una proiezione identitaria della “Terra dei nostri Padri” ma, altresì, anche la “Storia delle Relazioni” – sia bilaterali, sia internazionali – tra l’Italia e le Nazioni di residenza delle suddette nostre Rappresentanze Diplomatiche .

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QUI di seguito si riporta l’intervento del Dr. Giuseppe Di Franco, Presidente del Centro Studi Federico II – Stupor Mundi: 

“Ringrazio l’Amb. Gaetano Cortese per l’invito a partecipare a questa manifestazione e ringrazio altresì gli illustri relatori. Il Centro Studi Federico II, oltre ad essere un’istituzione privata senza fini di lucro, ha tra i suoi scopi quello di promuovere i valori della cultura e del dialogo interculturale e multiculturale, di tolleranza e di apertura al mondo, valori questi senza i quali un multilateralismo, necessario per costruire ponti ideali tra i popoli, non potrebbe esistere né funzionare. Il multilateralismo non è solo appannaggio dei diplomatici e dei Governi. Anche istituzioni culturali come il nostro Centro Studi possono contribuire alla creazione e al mantenimento di un dialogo multilaterale proficuo, nell’ottica di una pacifica cooperazione tra le diverse culture. Ed è per questo che abbiamo interagito e intrattenuto relazioni con istituzioni pubbliche e soggetti privati impegnati ad operare a livello internazionale.
Il Centro Studi ha un Comitato Tecnico-Scientifico, presieduto dal Prof. Goffredo Palmerini e composto da altre illustri personalità dell’arte, della cultura, del giornalismo e della musica, e si prefigge il raggiungimento di questi fini con un’intensa attività. Quest’anno il nostro tema è quello della Diplomazia Culturale e della Pace nel Mondo che sarà proposto in convegni, incontri e concerti che andremo a realizzare a Roma, Palermo e Bordeaux. Inoltre, nel contesto delle nostre iniziative realizzate in Italia e all’estero con visite istituzionali, abbiamo inteso conferire ad emerite Personalità, le nostre Onorificenze quali il Premio Internazionale Federico II e il Sigillo Federiciano.

Tanto premesso, oggi, in questa prestigiosa sede, ho il piacere e l’onore di consegnare, insieme al Prof. Goffredo Palmerini, il Premio Internazionale Federico II all’Amb. Gaetano Cortese, per la sua straordinaria attività saggistica e con l’augurio anche di una futura collaborazione al fine di realizzare insieme iniziative di alto livello. La statuetta in bronzo massiccio, che riproduce l’imperatore Federico II, è stata realizzata in fusione e con il metodo artigianale chiamato “lavorazione a cera persa” dal M° Fonditore Domenico Signorello. Consegneremo inoltre il Sigillo Federiciano al Grand’Ufficiale Giovanni Battista Colombo, per i 25 anni della preziosa Collana sulle Ambasciate d’Italia nel mondo.

Colgo infine l’occasione per presentare in anteprima una nuova onorificenza che il Centro Studi da quest’anno consegnerà a personalità del mondo della cultura e delle istituzioni, ovvero l’Augustale di Federico II – un’opera d’arte realizzata in ottone dorato dal M° Scultore Mauro Gelardi in collaborazione con il M° Fonditore Ettore Machì e rifinita dal M° Argentiere Roberto Ventimiglia – che riproduce la moneta aurea fatta coniare da Federico II nel 1231 nelle zecche di Messina e Brindisi, in occasione del clima di rinascita a seguito della pace con il mondo islamico e con il Pontefice, e denominata appunto moneta della pace, senza dubbio una delle monete più belle del Medioevo Europeo (*1).

Per concludere questo breve intervento, cito l’epigrafe riportata sulla tomba di Federico II presso la Cattedrale di Palermo:
SE L’ONESTÀ, L’INTELLIGENZA, LE PIÙ ALTE VIRTÙ, LA SAGGEZZA, LA BUONA REPUTAZIONE E LA NOBILTÀ DEL SANGUE POTESSERO RESISTERE ALLA MORTE, FEDERICO, CHE QUI RIPOSA, NON SAREBBE MORTO.”

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A  SEGUIRE,  si riporta il successivo intervento dell’Ambasciatore Gaetano Cortese:

 

“Ringrazio il Centro Studi Federico II e il suo Presidente Giuseppe Di Franco per avermi voluto dedicare questo Riconoscimento, tributato nel XXV° Anniversario della Collana sulle Sedi delle Rappresentanze Diplomatiche d’Italia all’Estero. Sono lieto di ricevere il Premio, così prestigioso anche per la significativa attività culturale che il Centro Studi Federico II conduce in Italia e all’estero, per la quale non mancherà la nostra collaborazione.
Sono grato inoltre al Presidente del Comitato Tecnico Scientifico, Goffredo Palmerini, scrittore e giornalista internazionale, anche per la sua ineguagliabile attività di diffusione di articoli e recensioni riguardanti i libri della Collana e le novità editoriali, come questo volume sull’Ambasciata d’Italia in India che oggi abbiamo qui presentato, sul quale tante testate della stampa italiana nel mondo hanno dato un ampio risalto”.

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Al termine degli interventi sopra riportati, il Presidente del Centro Studi Federico II, Giuseppe Di Franco, ha personalmente consegnato i primi quattro esemplari dell’AUGUSTALE al Sen. Giulio Terzi di Sant’Agata, al Prof. Francesco Perfetti, all’Amb. Gaetano Cortese e all’Amb. Umberto Vattani, evidenziando la sua opera di valorizzazione della Farnesina e delle relative adiacenze, ora riconosciuta come Distretto dell’Arte Contemporanea, grazie ad una cospicua dotazione di opere d’arte dei più insigni pittori e scultori italiani. Il Centro Studi Federico II ha altresì conferito il Sigillo Federiciano al Gr. Ufficiale dell’OMRI Giovanni Battista Colombo quale Editore della Collana sulle “Residenze Diplomatiche d’Italia nel Mondo”.

La manifestazione, infine, si è conclusa con la consegna del volume “L’Ambasciata d’Italia in India” curato dall’Amb. Gaetano Cortese a tutto il numeroso pubblico intervenuto, omaggio dell’Editore Colombo. All’incontro, in rappresentanza dell’UCOI – Unione Consoli Onorari d’Italia, ha partecipato Mattia Carlin, Vice-Presidente dell’UCOI.  Nei prossimi giorni la Consul-Press pubblicherà anche uno specifico articolo sulla presentazione del Volume sopracitato, ultima perla (per ora) della suddetta Collana Editoriale (*2).

 

Tra gli illustri invitati od ospiti si segnala altresì la presenza di: Luigi Mazzella – Vice-Presidente emerito Corte Costituzionale/ Ignazio Caramazza – Avvocato Generale dello Stato/ Massimo Fedeli – Giudice Corte di Cassazione/ Amm. Marcello De Donno – già C.S.M. della Marina Militare/ Generale Giuseppe Cornacchia/ Ambasciatori  Lucio Alberto Savoia, Alberto Schepisi, Daniele Verga, Franco Mistretta, Carlo Marsili, Gianfranco Varvesi, Elisabetta Kelescian, Anna Blefari Melazzi/ Prof. Antonio Garcovic/ Marco Bodini – Presidente FonDirigenti/ Prof. Carlo Curti/ Dario de Marchi – Direttore Giornale Diplomatico/ Marco Finelli – Direttore Gazzetta Diplomatica/ qualificati Diplomatici, Funzionari della Farnesina, Direttori degli Istituti Italiani di Cultura/ Antonio Parisi – Collaboratore e Direttore di varie Testate ed autore di un nuovo libro su “Casa Savoia”, che in questi giorni sta riscuotendo un particolare successo nelle Librerie/ Principe Guglielmo Giovannelli Marconi – frequentatore di importanti Circoli Culturali, nonché del Caffè Letterario Hora-Felix, ove la Redazione di Consul-Press è spesso presente per condivise “affinità elettive” ….
……e così concludiamo, scusandoci per eventuali / involontarie dimenticanze, imprecisioni od omissioni. 

 

NOTE A MARGINE
(*1)
Ed in merito al “Medioevo Europeo” – già citato dal Dr. Giuseppe Di Franco, Presidente del Centro Studi Federico II mi permetto intervenire per spezzare doverosamente una lancia a favore di quel “Periodo Storico” meritevole di essere senz’altro rivalutato per aver salvaguardato la “Cultura ed il Sapere” dei precedenti secoli, tramite anche le Abbazie ed i Monasteri.
Ciò che deve essere invece contestata è la c. d. “Cancel Culture” con le sue diversificate prese di posizione e relative manifestazioni, spesso aberranti, condotte anche dagli adepti di “Ultima Generazione”, “Eco-Vandali” &  Co.
E per quanto riguarda il Medioevo, è opportuno evidenziare come il “Medioevo Italiano” si distingua da quello dei Paesi del Nord Europa, per le sue capacità culturali, economiche, politiche e sociali derivanti da una grande Tradizione ereditata dalla Civiltà Greco-Latina e così tramandata dalla Chiesa, come narrataci dai due più illustri Storici ed esperti nel Medioevo: Jean Le Goff ed il nostro Franco Cardini.
(*2) INOLTRE, mi permetto rammentare che più volte sulla Consul Press sono stati ospitati – con vivo piacere – numerosi scritti a firma del Prof. Goffredo Palmerini (spesso autentici elzeviri territoriali“) o da lui stesso segnalatici, così come interviste o altri interventi del Sen. Giulio Terzi di Sant’Agata e di Mattia Carlin (Vice-Presidente UCOI), così anche degli Ambasciatori Gaetano Cortese, Umberto Vattani, Stefano Baldi, Torquato Cardilli, oltre a quelli di Mario Vattani e di Romano Vulpitta. nonchè di Bruno Scapini, …..questi ultimi tre  anche eccellenti frequentatori del Caffé Letterario Hora-Felix.
E, personalmente, mi piace ricordare proprio ad Hora Felix, se non erro nel dicembre 2019, Mario Vattani e Romano Vulpitta, in quanto entrambi esperti cultori ed estimatori della Storia e Tradizioni del Giappone, come Relatori per la presentazione di un
bellissimo Libro-Racconto a fumetti riguardante la “Storia e la Vita” di “Yukio Mishima – l’Ultimo Samuray“,  pubblicato da FERROGALLICO EDITORE  a cura di Federico Goglio e Massimiliano Longo.
Così come parimenti mi piace ricordare alcune conferenze svolte sempre presso Hora Felix da Bruno Scapini sulle “Anomalie di una Terra Promessa” e su altre tematiche in ambito geo-politico.

E, pur se consapevole che determinate autocitazioni dovrebbero essere evitate, secondo le regole di un corretto giornalismo, caparbiamente mi permetto non rispettarle, data la mia antica datazione anagrafica.
Pertanto mi piace altresì ricordare come – unitamente ad uno dei due attuali principali ideatori di Hora Felix (quasi un mio coetaneo ma, fortunatamente per lui, un quinquennio più giovane di me) – di aver conosciuto Romano Vulpitta nella seconda metà degli anni ’60, partecipando allora – come componente del “Gruppo Giovanile” – alle iniziative culturali e politiche della pubblicazione “L’OROLOGIO”, fondata e condotta da Luciano Lucci Chiarissi, Giuseppe Ciammaruconi, Gaetano Rasi, Luigi Tallarico, Giorgio Vitangeli e molte altre “Anime Libere e Nobili”, numerose delle quali, oramai, “andate oltre”.
L’OROLOGIO, a mio giudizio, ha rappresentato negli anni ’60/70 un laboratorio geopolitico ed identitario, con tematiche decisamente innovative, proponendo una serie di scelte ed iniziative ad una “Nostra Italia” che doveva ambire ad un prorpio ruolo in Europa ma che, purtroppo, non sono state sufficientemente recepite.
Ed ancora ne subiamo le conseguenze. 

        __________________ GIULIANO MARCHETTI

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