Daspo ai professionisti per i crediti falsi?
E a quei funzionari di banche che firmano dichiarazioni di veridicità del credito?
di Roberto Di Napoli
L’ipotesi dell’introduzione di una misura così severa, quale il Daspo, per i commercialisti o consulenti del lavoro che dovessero dichiarare crediti contributivi non conformi al vero, pur non essendo esperto nel settore fiscale o previdenziale, suscita, a mio avviso, non poche perplessità.
La lettura di alcune notizie riportate nelle scorse ore farebbe intendere -se non erro- che la misura verrebbe applicata in caso di “crediti fraudolenti” e, dunque, in ipotesi “dolose”.