Reato contro l’Umanità
perseguibile ad “Ira Divina” senza condizioni
Raffaele Panico
Preambolo e Premessa
Il mistero dell’iniquità è un’idea tremenda anche al solo pensiero. È oscurità totale assoluta senza via d’uscita. Pensiamo solo ad accostare un concetto di questo male assoluto, che diviene esperienza e non solo un’idea malefica, come se da un romanzo di Edgard Allan Poe, durante la lettura in una tetra sera d’inverno sotto il tetto tempestato dalla pioggia battente, apparisse concreto l’abominio descritto nelle pagine di un libro.Esperienza, non solo idea malefica, per intenderci, è un concetto terrificante di fatto, di cronaca in corso o avvenuto che, pur si deve trattare per informare che l’abominio esiste, non è tetra immaginazione.
Giovanni Pastorelli, Colonnello italiano caduto nei pressi di Tripoli durante la “Piccola guerra” 1911
Raffaele Panico
Per Piccola Guerra nell’Italia dei primi anni Venti del XX secolo si intendeva il conflitto italo-turco; oggi pochi ricordano, dopo la tragica ascesa al potere del fascismo e l’ingloriosa nefasta inutile entrata nella seconda guerra mondiale. La gloriosa guerra contro l’impero Ottomano del 1911 conclusa felicemente con la Pace di Losanna del 1912 era appunto la Piccola Guerra. Il Regno d’Italia dopo la Piccola Guerra a breve giro si trovava il 24 maggio del 1915 a schierarsi con La Francia, la Russia e l’Inghilterra nel conflitto già in corso d’opera, di fatto la IV guerra d’Indipendenza, detta Grande guerra.
Giovanni Pastorelli, “colonnello di origine brigasca, all’epoca La Brigue era italiana” era nato a Nizza da una famiglia brigasca, il 29 marzo 1859, poco prima del passaggio di gran parte del Nizzardo alla Francia, a seguito degli accordi di Plombièrers tra Cavour e Napoleone III. Col Trattato di Parigi del 1947 anche Briga e Tenda passarono alla Francia. Pastorelli prese parte alla guerra italo-turca in Libia e cadeva nella battaglia di Ain Zara, a 10 km da Tripolo il 6 dicembre 1911. Si era arruolato nel Regio Esercito italiano e prese il grado di colonnello. Nel suo paese d’origine gli venne dedicato un monumento. Nel 1947 a seguito del Trattato di Parigi il comune passavo alla Francia, con la clausola “optanti”, finiva per essere francesizzato con gli abitanti rimasti del municipio.
Roma, la Guardia di Finanza ha sequestrato un patrimonio milionario
I Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito il sequestro dei beni, per un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro, appartenenti a imprenditori contigui alclan di ‘ndrangheta MANCUSO di Limbadi (VV).
Il provvedimento, emesso dalla Sezione Specializzata Misure di Prevenzione del Tribunale capitolino su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, trae origine dall’approfondimento del curriculum criminale e della posizione patrimoniale di Luigi FerruccioBEVILACQUA (classe 1948, deceduto nel 2018), arrestato dalle Fiamme Gialle nel 2015, nell’ambito dell’operazione “HYDRA”, per i reati di usura, intestazione fittizia di beni ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria.
CHIESA ORTODOSSA ITALIANA AUTOCEFALA ANTICO ORIENTALE
e PATRIARCATO ASSIRO CALDEO
Si riporta il presente Comunicato trasmesso dalla Segreteria Patriarcale
della Chiesa Ortodossa Italiana
alla Redazione della Consul Press
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S.B. Alessandro I (al secolo prof. Alessandro Meluzzi)ha dato il proprio benestare, quale Patriarca della Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala – Antico Orientale, alla costituzione di due Confraternite, complementari alla Santa Missione della Chiesa. Le due Confraternite, pur nascendo nel contesto di una Confessione Ortodossa, non si rivolgono esclusivamente ai propri Fedeli, ma come insegnato dallo stesso Cristo, a tutti gli Uomini di Buona Volontà, che necessitino di trovare un conforto.
IL TURISMO IN ITALIA … Ante e Post Covid-19
RIFLESSIONI di ROBERTO NECCI IN COLLEGAMENTO WEBINAR DALLA UNIVERSITA’ DI ROMA TRE
mercoledì 4 giugno – h .16,00
a seguire, sul nostro web, la pubblicazione del COMUNICATO STAMPA di INVESTHOTEL CAPITAL PARTNERS :
UNA RISPOSTA ALLA CRISI DEL COMPARTO ALBERGHIERO
ENPAM: INIZIATIVE, OBIETTIVI, PROGRAMMI & STRATEGIE
a cura di Raffaele Panico
Prima di riportare l’intervista a Federico Zanon, in sintesi, ecco cos’è l’ENPAP. L’Ente Nazionale Previdenza ed Assistenza per gli Psicologi è una fondazione di diritto privato che attua tutele previdenziali e assistenziali in favore degli psicologi che esercitano la loro attività come liberi professionisti. L’obbiettivo principale è quello di proteggere e far fruttare i risparmi degli Psicologi per dar loro una pensione futura. Questo punto l’ENPAP lo porta avanti attraverso una gestione del bilancio e degli investimenti molto accurata, che giunge a risultati concreti. Per esempio? Far fronte alle attuali oscillazioni del mercato grazie a una visione di lungo periodo che rendiconta tutto il target del 2020, già a fine febbraio. Praticamente, come se una famiglia avesse guadagnato già a febbraio tutto ciò che le occorre per l’intero anno.
Il “welfare – stato di benessere”nel suo insieme, l’ENPAP lo considera anche come una scelta etica intimamente collegata. Ovvero, l’Ente vuole facilitare la vita privata e professionale degli iscritti, al fine di trovare serenità e maggiore autonomia di scelte libere, affrancate dalle incertezze varie, per dedicarsi interamente alla professione, versare contributi per la pensione e, come ci si prefiggeva solo alcuni anni o pochi lustri fa, ottenere attraverso il lavoro la crescita nei sensi e nei termini della felicità del singolo, della famiglia e della società a cui si appartiene.