Oltre l’Italia, le lingue e i dialetti neolatini
Il Romancio o Ladino: lingua del Canton Grigioni e delle Provincie di Bolzano e Trento
Raffaele Panico
La lingua Romancia o Ladina è sopravvissuta per secoli nelle isolate valli tra l’Italia, la Svizzera, l’Austria e dal 1947 anche in Slovenia. Il romancio è un antico idioma dalle origini latine che stava diventando sempre più marginale. È la quarta lingua ufficiale elvetica ed è tutelato anche in Italia, sensibile alle minoranze etniche autoctone. Infatti, l’uso del tedesco ha portato ad una riduzione delle persone che lo parlano. La lingua Ladina o Romancia aveva massima estensione attorno l’anno mille. Geograficamente copriva un’estensione che va dalle Alpi centro-orientali, la Lombardia (Ducato di Milano fine Quattrocento) e la Svizzera (oggi il Canton Ticino e il Canton Grigioni); le Alpi orientali (le attuali Province italiane dell’Alto Adige e del Trentino, e nell’area nord dello spartiacque, il Tirolo, fino alle Alpi Giulie, il Friuli e l’attuale Slovenia occidentale, aree delle province dell’ex Regno d’Italia. Il ladino deriva dall’incontro e fusione delle popolazioni germaniche e celtiche dell’Impero Romano rifugiatesi nelle valli delle Alpi orientali a partire dal V secolo, quando trovavano rifugio dalle invasioni dei barbari, Rugi, Avari e Slavi.