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La Bellezza

Complessità nel Tempo

Il concetto di bellezza femminile ha attraversato numerosi cambiamenti storici, influenzato da dinamiche sociali, culturali, politiche e psicologiche che lo hanno trasformato da semplice ideale estetico a una dimensione complessa e spesso controversa. Non solo un parametro estetico, ma un campo di battaglia simbolico, la bellezza è diventata un potente strumento di controllo e di espressione del potere. In un contesto moderno, la sua relazione con la biopolitica, la biopsicologia e la biosocialità rivela la profondità di questo fenomeno. La bellezza femminile ha avuto un ruolo determinante nell’evoluzione delle identità di genere, dall’influenza dei media alla crescente affermazione delle identità LGBTQIA+.Nel corso dei secoli, la bellezza è stata sia uno strumento di conformismo che un veicolo di libertà, spesso in conflitto tra loro. La storia della bellezza femminile ci offre una lente unica per esplorare come le norme sociali e i media abbiano influenzato la percezione del corpo e della propria identità di genere, esplorando anche le sfide poste dalle nuove definizioni di bellezza emergenti dalla comunità LGBTQIA+.

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Qualche riflessione “intorno e dentro”
il nostro sistema politico

 RADIOGRAFIA SUL NOSTRO SISTEMA POLITICO 

una analisi a cura di MASSIMO ROSSI *

Oggi argomentare a destra è complicato per molti fattori e per molteplici ragioni. I riflettori di chi osteggia la cultura di destra e le opinioni politiche e sociali della destra ha buon gioco nel rappresentare la destra semplicemente come “Fascismo”.
Si potrebbe dire, senza timore di smentita, che i detrattori della destra siano i primi ad essere affascinati dal Fascismo e dalla sua ideologia. Hanno sempre il Fascismo come paradigma per la destra, ritengono che così facendo la gente non dia il proprio consenso al partito, oggi, denominato Fratelli d’Italia che impersona la “Destra al Potere”.

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Alimentazione e Salute Oculare

a cura di Fulvio Muliere

Scopri come una dieta equilibrata, ricca di nutrienti essenziali come vitamine, minerali, antiossidanti e acidi grassi, possa svolgere un ruolo cruciale nel mantenere la salute degli occhi e prevenire una vasta gamma di malattie oculari. Fin dai primi mesi di vita, quando il corretto sviluppo della vista dipende dalle scelte nutrizionali, fino alla maturità e alla terza età, i cibi giusti possono migliorare la qualità della vista e rallentare i processi degenerativi legati all’età. Nutrienti come la vitamina A, C, E, i carotenoidi come luteina e zeaxantina, gli acidi grassi omega-3 e lo zinco sono fondamentali per proteggere la retina, prevenire danni da luce blu e raggi UV, e combattere malattie comuni come la degenerazione maculare, la cataratta e il glaucoma. Adottare abitudini alimentari consapevoli, ricche di questi nutrienti, è essenziale per garantire una visione sana, proteggere gli occhi dai danni ambientali e preservare la capacità visiva per tutta la vita, adattando la dieta alle diverse necessità del corpo in ogni fase della crescita e invecchiamento.

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Il “Delitto Matteotti” tra USA, Inglesi e Amerigo Dumini

IPOTESI  SU UN DELITTO…..  un delitto di Stato ?   

alcune inquietanti ipotesi a cura di FRANCO D’EMILIO *

Poco più di un secolo fa, il 10 giugno 1924, l’assassinio del deputato socialista Giacomo Matteotti ad opera di una squadra di sicari fascisti, dunque un delitto gravissimo, solitamente ascritto a Benito Mussolini, allora capo del governo, perché egli ritenutone il mandante.
Eppure, ancora oggi, sulle ragioni, sulla trama di questo omicidio politico restano diverse zone oscure; inoltre non è mai stata pienamente accertata la responsabilità, diretta o indiretta, del leader fascista; infine sono stati scarsamente indagati taluni fondati motivi che paiono collocare l’eliminazione di Matteotti nell’ambito di un complicato intrigo internazionale.

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“Sicurezza e Libertà”: rappresentano essenzialmente
due grandi valori indispensabili per la Vita dell’Uomo

Sicurezza e Libertà 

di Francesco Ricci

Zygmunt Bauman, nel corso di un’intervista rilasciata poco prima di morire, ha voluto ricordare che la relazione tra il valore della sicurezza e il valore della libertà – entrambi indispensabili alla vita dell’uomo – è sempre una relazione dialettica, ambivalente.
Non è possibile, infatti, non lo è mai stato, estendere la libertà senza cedere una parte della sicurezza, così come non è possibile guadagnare sicurezza senza cedere una parte della libertà. Si tratta, dunque, di operare una scelta, scelta che deve essere fatta esclusivamente sulla base della conformazione storica e concreta che una società è venuta assumendo. In caso contrario, l’effetto che ne consegue è inefficace o, peggio, dannoso.
Detto con le parole di Machiavelli, occorre guardare “alla verità effettuale della cosa”, non “alla immaginazione di essa”.

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