Addio a Milan Kundera, autore del romanzo che ha segnato una generazione, “L’insostenibile leggerezza dell’essere”
L’11 luglio è morto a 94 anni, nella sua casa di Parigi, lo scrittore, poeta, saggista e drammaturgo cecoslovacco Milan Kundera.
L’11 luglio è morto a 94 anni, nella sua casa di Parigi, lo scrittore, poeta, saggista e drammaturgo cecoslovacco Milan Kundera.
Mini – Biografia di un “SINDACALISTA ROSSO”,
RAMMENTANDO IL TITOLO DI UN FILM DI FEDERICO FELLINI
__________________FRANCO D’EMILIO
La parola Stem (science, technology, engineering and mathematics. Scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) deriva dall’inglese e riguarda un ambito disciplinare che comprende materie essenziali per il settore industriale e molto richieste sul mercato del lavoro.
Da nord a sud la politica italiana ruba, truffa, estorce e lo fa da sempre, aggiornando, all’occorrenza, le modalità esecutive, che modula e, direi, affina secondo l’evoluzione dei tempi, dunque anche della disponibilità di mezzi tecnologici, sempre più raffinati, veloci, fuggevoli ad ogni controllo.
Gianluca Pini, ex parlamentare romagnolo della Lega, è stato travolto da un’indagine della magistratura bolognese e forlivese su una fornitura di mascherine antiCovid per alcuni milioni di euro, tanto nelle premure, diciamo così, dello stesso leghista.
Pur non condividendo interamente la politica berlusconiana, tanto da non esserne mai stato un sostenitore ed elettore, ho sempre riconosciuto l’impronta innovativa e i meriti del Cavaliere, anche in occasione della sua scomparsa con un articolo di giusta considerazione e dovuto rispetto. Adesso, con altrettanta schiettezza e veridicità di prove voglio dimostrare come Silvio Berlusconi sia stato copione di idee altrui, insomma non tutto il suo operato sia stato farina del proprio sacco. Pensare che durante gli anni di liceo all’Istituto dei Salesiani di Milano il giovane Silvio, molto bravo nelle materie umanistiche, non permetteva a nessuno di copiare le sue traduzioni: così, ancora, testimoniano alcuni compagni di scuola in vita, così confermava il suo severissimo professor Strapazzon; dunque, falsa la storia di Berlusconi che solo a pagamento lasciasse copiare o passasse le traduzioni delle prove in classe. Forse, già presago dell’unicità del suo futuro, il Cavaliere non poteva davvero consentire che qualcuno lo copiasse, ma non esitò, successivamente, a diventare copione di altri quando ravvisò originale, se non geniale, un’idea altrui.