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Starbucks tra palme, banani e polemiche apre per davvero

“Oggi abbiamo bisogno di costruire ponti, mentre altri cercano di alzare muri”.

Queste sono le parole non di Papa Francesco, ma quelle di Howard Schultz, fondatore di Starbucks, che dopo infinite attese e recenti polemiche su palme e banani, “investirà in Italia diversi milioni di dollari dando lavoro a 350 persone”.

Prima città d’Italia sarà appunto Milano, dove Starbucks aprirà il suo primo punto vendita nell’ex Palazzo delle poste in Piazza Cordusio, rimesso a nuovo dopo una ristrutturazione di 20 milioni di euro.

E proprio a Milano, dopo aver degustato un caffè in piazza Duomo nel lontano 1983, Schultz ebbe l’idea di esportare quel modello in tutto il mondo, acquistando la piccola catena di caffetterie di Seattle, all’epoca composta di soli sei punti vendita, e portandola ai livelli di oggi.

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Simposio su “Euroscetticismo”

Comunicato Stampa

«Europa in Crisi – Due visioni a confronto: Italia e Spagna»

La Fondazione Ducci organizza, con il Patrocinio del Ministero degli Esteri, un Simposio sull’euroscetticismo dal titolo «Europa in crisi – Due visioni a confronto: Italia e Spagna». Curato da Lucio Caracciolo, Direttore di LIMES, l’evento vedrà tra i relatori, tra gli altri, Josè Maria Aznar, già Primo Ministro Spagnolo e Giuliano Amato, attuale membro della Corte Costituzionale.

A tale proposito, si allega comunicato stampa e brevi note illustrative sulla Fondazione Ducci 

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Dedicato all’ Ungheria

Nonostante di martedì, giorno che diverse sedi di eventi considerano in sordina, la sera del 14 febbraio – tra l’altro festa di San Valentino, all’”Universale” erano presenti molte persone.

L’evento focalizzava un tema interessante ed in parte inusuale: i contatti amichevoli in tutto il corso dei secoli dopo la fine dell’Impero Romano fra l’ Ungheria e l’Italia; il convegno è stato aperto dal Direttore dell’Accademia d’Ungheria, Prof. ISTVAN PUSKAS al quale si è unito un regista noto, GILBERTO MARTINELLI, che al termine del saluto ha presentato un suo film.

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…. una “deriva” continua

 ….. DOPO CIRCA 25 ANNI,  LE RISULTANZE  DI  UN VERTICE

 sul  PANFILO “BRITANNIA”

Nei giorni scorsi la nostra agenzia, al pari di pochi altri organi di informazione, ha scritto circa i contratti in “derivati”  che il nostro Ministero dell’Economia ha stipulato, negli anni, con alcune banche straniere con conseguenze drammatiche per le casse dello Stato che ora rischiano di essere prosciugate. Il danno che i titolari del Dicastero dell’Economia  potrebbero aver provocato alla casse dello Stato, giocando con questi strumenti di rarefatta finanza, è incalcolabile. Al momento potrebbe essere stata creata una voragine di 50 miliardi di euro. Calcolando che alcuni contratti si estingueranno nel 2050,  tutto potrebbe essere anche che si possa scatenare una apocalisse economica sulle spalle del “Bel Paese”.

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