Starbucks tra palme, banani e polemiche apre per davvero
“Oggi abbiamo bisogno di costruire ponti, mentre altri cercano di alzare muri”.
Queste sono le parole non di Papa Francesco, ma quelle di Howard Schultz, fondatore di Starbucks, che dopo infinite attese e recenti polemiche su palme e banani, “investirà in Italia diversi milioni di dollari dando lavoro a 350 persone”.
Prima città d’Italia sarà appunto Milano, dove Starbucks aprirà il suo primo punto vendita nell’ex Palazzo delle poste in Piazza Cordusio, rimesso a nuovo dopo una ristrutturazione di 20 milioni di euro.
E proprio a Milano, dopo aver degustato un caffè in piazza Duomo nel lontano 1983, Schultz ebbe l’idea di esportare quel modello in tutto il mondo, acquistando la piccola catena di caffetterie di Seattle, all’epoca composta di soli sei punti vendita, e portandola ai livelli di oggi.
