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IL 25 Aprile 2020 ………..
in alcune interpretazione “fuori dal coro”

RASSEGNA STAMPA…. “FUORI DAL CORO 

Qui di seguito viene presentata una breve raccolta di interpretazioni, osservazioni e riflessioni sul XXV Aprile, quasi una piccola “Rassegna Stampa” dedicata ad una ricorrenza che non meriterebbe essere esaltata come una “Festa Nazionale”, bensi come una data su cui bisognerbbe meditare. Tale rassegna stampa, in particolare, è riservata a coloro che detengono, incarnano, rappresentano ed utilizzano il potere, con l’arroganza tipica delle loro caste o clan di appartenenza, tutte asservite al “Pensiero Unico Dominante”. 
E quando il “Potere” deriva da una investitura della Democrazia e non della Meritocrazia, Noi che apparteniamo – secondo la vulgata comune – alla così detta “parte sbagliata” dobbiamo sempre tenere a mente il celebre motto di Brenno, condottiero dei Barbari della Gallia, rivolto ai Romani: VAE VITCIS ! 
….E’ senz’altro un motto da ricordare, ma è anche una esortazione a non arrenderci

______________Giuliano Marchetti  

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“Il Palazzo dei Conti di Pombeiro”
…. la Sede Italiana in Lisbona

LA SEDE DIPLOMATICA ITALIANA A LISBONA
illustrata in libro a cura dell’Ambasciatore Gaetano Cortese

Un’altra sede diplomatica italiana entra nella collana curata dall’Ambasciatore Gaetano Cortese per la casa editrice Carlo Colombo di Roma con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio architettonico e artistico delle ambasciate italiane all’estero. È “Il Palazzo dei Conti di Pombeiro” a Lisbona, dal 1925 residenza dell’ambasciatore d’Italia in Portogallo. L’edificio – che al piano terreno ospita gli uffici e al primo piano la residenza del capo missione – è stato costruito tra la prima e la seconda decade del ‘700. Modificato un secolo più tardi, è impreziosito da tre grandi pannelli di azulejos ed è circondato da un giardino di oltre mezzo ettaro con salici piangenti, palme secolari, magnolie e ibiscus.

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I Commercialisti criticano l’INPS …. arruolati per decreto ma lasciati nelle retrovie

Per i lavoratori autonomi, finalmente, arriva una buona notizia: indennità di 600 euro relativa al mese di marzo è stata accreditata dall’Inps sul loro conto corrente. Chi non ha fatto richiesto del bonus, può farlo,accedendo direttamente dal sito dell’Inps. Sono stati stanziati circa 3 miliardi di euro per far fronte alla richiesta di circa 5 milioni di autonomi. Il Governo pensa di aumentare il sussidio di 600 euro, portandolo a 800, con il decreto di aprile, da varare entro il mese corrente.

La procedure avviene in via telematica, per cui  non è necessario l’invio di modelli cartacei validati agli sportelli per certificare l’Iban. L’Inps aveva preannunciato che la “delega per attivare la procedura telematica per la richiesta sarebbe stata affidata ai Commercialisti e ai Consulenti del lavoro. Il risultato: nel decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, la delega viene esclusivamente data ai patronati.”

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Coronavirus e nodi che vengono al pettine:
la posizione del “Sindacato Commercialisti”

 CONSIDERANDO CHE
“I NODI VENGONO SEMPRE AL PETTINE”  ……….
  

Sull’ argomento in oggetto si riporta un comunicato del S.I.C. Sindacato Italiano Commercialisti  con cui lo stesso Sindacato espone la propria articolata posizione sulle problematiche del settore in merito all’emergenza coronavirus.  Su tale argomento sono stati pubblicati altri comunicati pervenutici in Redazione da parte della Associazione Nazionale Commercialisti, della Fondazione Nazionale, dell’ ODCEC, Unagraco, Un.I.Co. e non solo. 
Sarà cura della nostra Redazione ritornare su tali tematiche sia con eventuali interviste, sia con riflessioni (anche diversificate) da parte di alcuni colleghi professionisti e di alcuni collaboratori della Redazione.  Per ora invitiamo sia gli “Addetti ai Lavori”, sia le altre Persone interessate ad una buona ed attenta lettura.  

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Coronavirus, stop alle procedure di sovraindebitamento già omologate

Un Documento, rilasciato dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti, fornisce le prime indicazioni operative per la gestione delle procedure di composizione della crisi.

Giancola: “In questa fase drammatica le piccole e medie imprese sono impossibilitate a rispettare i piani predisposti e omologati. Ma il Sovraindibitamento resta l’unica soluzione per sdebitare piccoli imprenditori e lavoratori autonomi per il post Covid-19. Normativa da semplificare

Riportiamo di seguito il comunicato stampa della Fondazione Nazionale dei Commercialisti

 

Roma 6 aprile 2020

In questa fase di estrema difficoltà economica le piccole e medie imprese che hanno già procedure di sovraindebitamento omologate sono sostanzialmente impossibilitate a rispettarle. Un dato di fatto che ci spinge e a sostenere che quelle stesse procedure vadano sospese”. E’ quanto afferma la consigliera nazionale dei commercialisti delegata alla materia, Valeria Giancola. “Siamo però convinti – aggiunge Giancola – che le procedure da sovraindebitamento restino la soluzione ideale per il dopo Covid-19 per esdebitare i piccoli imprenditori e i lavoratori autonomi. Quando si tratterà di ripartire e purtroppo migliaia di aziende del nostro Paese saranno in ginocchio, a quelle procedure si dovrà far ricorso. Ma bisogna sin d’ora lavorare per snellirle e rendere più agevoli e veloci”. Proprio su questo tema il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato oggi il documento: “Emergenza Covid-19: prime indicazioni operative per la gestione delle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento”. Un documento, spiega Giancola, “che ha un taglio prettamente operativo. E’ quello che ci chiedono in questo periodo difficile tanti colleghi da tutti Italia. A quanti sono impegnati su questa materia e che fanno parte degli Organismi della categoria di Composizione della crisi, presenti a decine sull’intero territorio nazionale, diciamo che possono rivolgersi al Consiglio nazionale per indicazioni e informazioni”.

Lo studio pubblicato oggi indica alcune soluzioni interpretative che consentano di adeguare all’attuale contesto emergenziale le previsioni della legge n. 3/2012: si tratta, nello specifico, di indicazioni finalizzate non solo a richiedere al Giudice la sospensione dell’esecuzione degli accordi o dei piani omologati, ma altresì ad accordare al debitore la possibilità di modificare gli stessi, anche successivamente all’omologazione, al fine di agevolarne l’esecuzione e di semplificare, quanto più possibile, la prosecuzione dei procedimenti pendenti.

Più precisamente, oltre ad alcuni spunti di riflessione in ordine all’opportunità di procedere con future modifiche della normativa, i suggerimenti esposti nel documento sono volti a facilitare, in particolar modo, le imprese che stanno eseguendo piani in esecuzione di accordi di ristrutturazione precedentemente omologati e che sono, e saranno, fortemente colpite dalla sospensione delle rispettive attività.

Il documento analizza gli effetti che la sospensione dei termini processuali e, più in generale, il contesto emergenziale che stiamo vivendo, producono sulla gestione dei procedimenti di composizione della crisi da sovraindebitamento pendenti e, più partitamente,  sulla “sorte” dei piani del consumatore ex art. 12-bis della legge n. 3/2012, ovvero degli accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 12 della stessa legge che siano stati omologati e in relazione ai quali, l’esecuzione, è attualmente compromessa. Occorre, in tal senso, richiamare quanto disposto dalla decretazione d’urgenza con i differenti provvedimenti adottati dal Consiglio dei Ministri  con cui, a causa della situazione di emergenza epidemiologica, il Governo ha previsto la sospensione di molte attività produttive.  E naturalmente considerare le significative ricadute economiche legate alla situazione di emergenza epidemiologica e alla sospensione delle attività lavorative e di impresa, attuata con i provvedimenti,  che potrebbero pregiudicare il puntuale adempimento degli obblighi assunti dal debitore nel piano, ovvero nell’accordo, già omologati. 

Lo studio si divide in due parti, nella prima spazio alle Indicazioni operative per la gestione degli accordi e dei piani omologati, e nella seconda focus sulle proposte per intervenire in modo incisivo sulla disciplina relativa alle modifiche dei piani nelle procedure di sovraindebitamento. 

 

Per maggiori informazioni clicca qui Sovraindebitamento_covid 19_def_

12^ Edizione “Premio Letterario Città di Cattolica – Pegasus Literary Awards”

L’OSCAR DELLA LETTERATURA ITALIANA
…… a seguire una dichiarazione di  Michele Cucuzza

A cura di Lisa Bernardini e dell’ Ufficio Stampa Pegaso

E’ stato pubblicato il verbale della 12^ edizione del “Premio Letterario Internazionale Città di Cattolica – Pegasus Literary Awards”, definito dalla stampa “L’Oscar della letteratura italiana”. Il concorso, patrocinato dalla Regione Emilia Romagna e dal Comune di Cattolica, è ben noto anche per la qualità dei contenuti.  
Organizzato dall’Associazione Culturale Pegasus, rappresenta il più grande premio popolare italiano e tra i maggiori d’Europa.

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