Skip to main content

Roma, aggressioni ai Giornalisti e ad operatori della Comunicazione

Questa mattina, non può che rattristare, apprendere la notizia – già apparsa tempo fa – che nella Capitale, a seguito delle loro condotte contrassegnate da incoscienza e futili motivi dei giovani siano stati sottoposti a misure cautelari. Speranza è che simili ostacoli allo svolgimento del lavoro in generale non avvengano più. Infatti, i Carabinieri della Compagnia Roma Trionfale e la Digos della Questura di Roma hanno proceduto ad eseguire la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di altre 3 persone, anche queste, esponenti di spicco della tifoseria ultra laziale, e componenti del gruppo che lo scorso 20 dicembre aveva aggredito una troupe della Rai durante il compimento del loro lavoro di comunicare e informare.

Raffale Panico

 L’aggressione avveniva durante alcune riprese che gli operatori della comunicazione stavano effettuando presso Ponte Milvio sull’attuale contingenza pandemiologica per conto della trasmissione televisiva della Rai “Storie Italiane”.

Continua a leggere

Far conoscere agli italiani la storia la lingua e la cultura della Russia

Ettore Lo Gatto, in un campo di
prigionia austriaco per ufficiali della Grande Guerra inizia lo studio del russo

  Raffaele Panico

Ettore Lo Gatto nasce a Napoli il 20 maggio del 1890, con la famiglia trascorse l’infanzia a Porto San Maurizio e l’adolescenza a Livorno. Porto san Mauruzio poi Imperia dal 1923, accorpando Oneglia e Porto Maurizio e Castelvecchio tra cui scorre il torrente Impero, pensando gli italiani in quel tempo al futuro imperiale della nuova terza Roma, dopo l’antica, la cristiana e il futuro sogno di gloria del radioso Impero italiano… 1936-41… Sic transit gloria mundi – Così passa la gloria del Mondo.

Ettore ama talmente tanto la letteratura che scrive due romanzi appena adolescente, I misteri della Siberia (Livorno 1903), poi I drammi della morte. Trilogia, I, Follia (1906). Terminati gli studi universitari in giurisprudenza e filosofia, si applica allo studio della lingua e letteratura tedesca e si porta a Monaco di Baviera, Heidelberg e Zurigo. Tanto che fa alcune traduzioni con note critiche su autori tedeschi, e qui citiamo solo Nietzsche e Wagner, pubblicate a Napoli (1915-919).

Continua a leggere

Il giorno della Memoria, la storia di Andra e Tatiana Bucci

DA FIUME AD AUSCHWITZ

Andra e Tatiana Bucci, due sorelle, che vennero portate ad Aushwitz. Nate rispettivamente a Fiume nel 1937 e 1939. Amate e cresciute dalla madre Mira e dal padre Giovanni. Autrici del libro “Noi, bambine ad Auschwitz. La nostra storia di sopravvissute alla Shoah, edito da Mondadori. Furono deportate quando Andra aveva 4 anni, mentre Tatiana 6. A indicare la loro abitazione fu il custode della sinagoga di Fiume. Le sorelle, di quel periodo, ricordano in modo particolare il freddo e la neve. Il giorno dell’arresto è limpido nei loro ricordi: loro madre che entra nelle loro camere, le veste in fretta e le porta dai tedeschi che le stavano aspettando nel soggiorno.
Oltre a loro vennero deportati anche loro cugino Sergio De Simone, la madre, la nonna e la zia Sonia. Le ultime due vennero uccise nelle camere a gas.

Continua a leggere

UNA RIFLESSIONE nella ricorrenza della Giornata della Memoria

XXVII  GENNAIO  A.D  ….. 

E’ chiaro che il pensiero dà fastidio, anche se chi pensa è muto come un pesce, anzi è un pesce e come pesce è difficile da bloccare perché lo protegge il mare”, così Lucio Dalla celebra, sostiene il pensiero critico e riflessivo nel suo “Com’è profondo il mare” del 1977.
Ed io, proprio da questi versi, nella ricorrenza della Giornata della Memoria vorrei muovere una riflessione sul razzismo e l’antisemitismo, sempre espressione di un disegno autoritario o, addirittura, totalitario contro il mare della libertà e della democrazia.

Continua a leggere

Dalla Russia …..”Initiative 2045″

UN FUTURO PROSSIMO VENTURO 

L’imprenditore russo Dmitry Itskov sta portando avanti l’Initiative 2045, progetto che renderebbe la razza umana immortale per l’anno 2045.

L’Immortalità, dall’alba dei tempi, è stata spesso se non sempre ipotizzata e anelata dagli uomini. Molte culture hanno concetti di immortalità dell’anima, eppure dal punto di vista fisico è ovviamente solo teorizzata.

Negli ultimi cento anni sembra ossessioni in maniera particolare alcuni russi, spinti più di ogni altro popolo nel metterlo in pratica. Il Movimento Cosmista ha avuto per l’appunto in Russia la sua massima espressione dal 1933 al 1938. Nasce con Georgy Fedorov, un filosofo della religione che diviene dirigente bolscevico. Lui vedeva nella morte la sconfitta, il fallimento del genere umano. La resurrezione era possibile secondo lui solo tramite L’Uomo Nuovo comunista, in cui la scienza e la medicina sovietiche cercheranno di fare di tutto , dal punto di vista teorico, per rendere immortali gli esseri umani. Immortalità intesa come fine ultimo del Socialismo. Certo l’uomo nuovo sarebbe stato un automa, un perfetto schiavo della dittatura sovietica, ma il Cosmismo ha gettato le basi della realizzazione dell’immortalità in Russia, fino ai giorni d’oggi.

Continua a leggere