Un nobile e il suo schiavo, le ultime vittime di Pompei
Gli archeologi di Pompei hanno ritrovato i corpi di due uomini, un nobile tra i 30 e i 40 anni e il suo giovane schiavo tra i 18 e i 25 anni. Il primo indossava un lussuoso vestito di lana, mentre il secondo una veste corta, come riportato sabato dai vertici del Parco Archeologico di Pompei in un comunicato. I due sono stati sorpresi dall’eruzione del Vesuvio che, nel 79, distrusse la città romana. Le due figure sono state ritrovate in uno spazio laterale del portico, nella parte nobile del borgo suburbano di Civita Giuliana, maestosa tenuta dell’epoca dell’imperatore Augusto, che vantava di avere sale e balconi a picco sul mare. Il terreno si trova fuori dalle mura pompeane e in questa zona gli archeologi hanno trovato nel 2017 i resti di tre cavalli nelle stalle con le loro selle e imbracature.