Sabato 6 Aprile ci saranno due presentazione del libro PAGINE DI STORIA MILITARE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE (Edizioni Controcorrente) di FRANCESCO MAURIZIO DI GIOVINE.
NAPOLI: Centro Studi Pietro Golia – Via Renovella, 11 – ore 18.00
Intervengono:
Giuseppe Catenacci, Presidente onorario Associazione Ex Allievi della Nunziatella
L’Istituto Affari Internazionali è lieto di annunciare una conferenza su:
I rapporti Ue-Cina e il futuro dell’ordine internazionale
Mercoledì
17
Aprile 2019
dalle ore 15.00
alle ore 17.30
NCTM Studio Legale – Sala Delle Conferenze
Via Delle Quattro Fontane, 161 – Roma
Parteciperanno tra gli altri
Xie Fuzhan
Presidente, Chinese Academy of Social Sciences, CASS
Michele Geraci
Sottosegretario allo sviluppo economico
Lingua di lavoro:
italiano/cinese con traduzione simultanea
Seguiranno invito con programma e modulo di registrazione.
Ad un mese dalla visita in Italia del presidente cinese Xi Jinping, l’Istituto Affari Internazionali e lo studio legale NCTM, in collaborazione con il Chinese Academy of Social Sciences (CASS), organizzano un dibattito per discutere del futuro delle relazioni Europa-Cina.
Esperti italiani e ricercatori CASS, il più autorevole istituto di ricerca di Pechino, si confronteranno su multilateralismo e global governance.
MOSTRA DAMARS II, “LA DONNA NELL’ARTE” A PALAZZO DURINI – VINCITORE NELLA CATEGORIA “INCANTO” IL MAESTRO GIANFRANCO MARIA. GUERRA
______________a cura di ERMIONE
L’Associazione Culturale ARS-Art Space ha organizzato la manifestazione artistica DamArs II, La Donna nell’Arte in collaborazione con il Centro Solidarnost, rassegna riservata a pittori, scultori, grafici, fotografi e operatori dell’arte digitale italiani e stranieri. La Mostra è stata allestita in Palazzo Durini, uno dei più bei spazi milanesi, con apertura dal 26 marzo al 2 Aprile 2019
ANALISI ed INTERPRETAZIONI
proposte da VISION GLOBAL TRENDS
Martedì 26 marzo a Palazzo Theodoli Bianchelli di Roma ha avuto luogo il Seminario ‘Costruire Europa’ promosso da Vision Global Trends & Co., a cura di Filippo Romeo. E’ stato un lungo excursus, corredato da slide, sui mali dell’Europa che il Relatore Francesco Boccia, della Commissione Bilancio, ha aperto con un panorama di programmi riguardanti l’impiego, l’inquinamento, la cultura e la finanza. Non è mancato l’opportuno cenno sui migranti e sulla questione Tav che il Responsabile del Settore Studi Trasporti, Giovanni Saccà, ha ricordato come essenziale per lo snellimento dei trasporti commerciale e la diminuzione dell’inquinamento. Giovanna Zappaha esposto slide sul progettoMetrofood,essendo l’Italia all’avanguardia nel settore alimentare per indirizzare le relative ricerche con ampio impiego di dati.
Roberto Battiston, Professore all’Università di Trento, ha sottolineato l’importanza dell’attività spaziale, pur se con qualche perplessità da parte di alcuni fra gli astanti, collegati ai problemi economici e di sicurezza. Lo steso Battiston e Tiberio Graziani, hanno fatto riferimento anche agli USA e della loro maggior attenzione per la tecnologia e per i costi delle produzioni militari. La riunione è proseguita con interventi di Lisa Calamanno sulla coesione sociale da molti ritenuta come la chiave di volta dell’Unione Europea.
Il tema centrale è stato affrontato da Vera Negri Zamagni, dell’Università di Bologna, autrice di un’esposizione chiara e sintetica sulla creazione di un codice di condotta per combattere i paradisi fiscali e per armonizzare la “bilancia vita-lavoro”, soprattutto per le donne, a ripartire il Welfare per evitare povertà. La Docente ha esaminato inoltre tutti i porti del “Paese Europa”, consigliando di rivedere il Frontex ed augurando l’avvento di un prossimo futuro, ove lo Stato non sia solamente un’ente assistenziale.
L’Europa è stata esaminata sotto ogni aspetto ed in tutti i lati, con asserzioni e proposte che spesso sono similmente riscontrabili nei vari gruppi politici e sociali. E’ sempre così, soprattutto in prossimità di elezioni, ed è giusto, ma anche più auspicabile è l’augurio che tutte queste lucide disamine e gagliarde intenzioni non restino, come già purtroppo è accaduto in passato, solo tali.
Ma non fermarsi è doveroso: si prenda dal passato tutto il buono che può esserci e si costruisca un’Europa futura non sui discorsi e le imprese economico-finanziarie ma, veramente ed urgentemente, sui popoli.