La frase che, in un sol colpo, meglio potrebbe sintetizzare profilo umano e intellettuale di Anna K. Valerio la ricaviamo dalla parte finale della sua biografia, scritta in terza persona: «…intanto, ha messo al mondo quattro figli, dai quindici anni ai dieci mesi». Perché questa filologa classica, è un unicum nel panorama contemporaneo. Scrive e si occupa di cultura nel senso più ampio del termine ma è distante dai radar del mainstream.
Lontana dai salotti proprio perché altrimenti difficile diverrebbe, per lei, inseguire con uguale trasporto e intensità letteratura, arte e meta-politica mantenendo fede a quelli che un tempo venivano chiamati ‘valori di riferimento’.
Una arguta analisi “fuori dal Coro” a cura di NICOLA COSPITO
Non sono un simpatizzante del centrodestra. Tutt’altro. Ho antipatia per Berlusconi che già tanti danni ha fatto al paese, non capisco l’esistenza di Fratelli d’Italia che ormai non è più né carne né pesce e che ha riciclato personaggi squalificati da tempo. Non capisco Salvini che, se avesse abbandonato Berlusconi avrebbe fatto la cosa giusta, ma nemmeno ho simpatia per Mattarella che, comunque, avendo firmato una legge elettorale improponibile, ha pesanti responsabilità nello stallo attuale.
“L’archeologia come scienza globale interdisciplinarietà e ricostruzione delle società del passato” è il titolo della conferenza che la Prof.ssa Marcella Frangipane dell’Università Sapienza di Roma terrà all’Accademia dei Lincei il giorno 11 maggio alle ore 11.00 in via della Lungara,10 Roma.