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Il Ladro e il Ciabattino (Psiche, Spirito ,Sociale)

La Trasformazione dell’Anima tra Psiche, Spirito e Giustizia Sociale

La favola del “Ladro e il Ciabattino” ci offre uno spunto potente per riflettere sul cambiamento interiore, sull’evoluzione psicologica e sul concetto di giustizia sociale. A prima vista, la storia di un ladro che ruba le scarpe di un povero ciabattino e viene poi perdonato, imparando così una lezione di redenzione, potrebbe sembrare una narrazione semplice e moraleggiante. Tuttavia, quando approfondiamo la simbologia di questa favola e la confrontiamo con le teorie di tre importanti pensatori come James Hillman, Carlos Castaneda e Amartya Sen, essa si rivela come un’esplorazione profonda delle dinamiche dell’anima umana, del cammino spirituale e delle strutture di giustizia nella società.

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Da VENEZIA, mentre “Lucean le Stelle”,
a PUCCINI, “omaggi in musica dal Mondo”

Omaggi a  Puccini dal Mondo,
in una Laguna più bella che mai 

 

In occasione del centenario della morte di Giacomo Puccini, la Fondazione Teatro La Fenice, sabato sera 13 luglio, ha reso il proprio doveroso tributo al nostro Illustre Compositore originario di Lucca con un grande Concerto intitolato “Omaggi a Puccini dal mondo“.
Tale straordinario Evento è  andato in scena nella suggestiva cornice di Piazza San Marco a Venezia, alle 21.15  ed in diretta in onda, tramite Rai Cultura, su Rai 5 e su Radio 3.

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Album “Indiani di Riserva”

intervista al Maestro Mario Alberti

D: Eccoci qua, parliamo dell’album “Indiani di Riserva” direttamente con il suo autore, il Maestro Mario Alberti.

Rispetto ai tuoi album precedenti come Suonate Barocche (2002), Antiche Melodie (2003), Danza Antica (2006), Francesco che sarà santo (2010), Anima nuda (2015), che erano vicini alla musica classica, “Indiani di Riserva” sperimenta la forma canzone nella più colta tradizione cantautoriale.

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La Bellezza

Complessità nel Tempo

Il concetto di bellezza femminile ha attraversato numerosi cambiamenti storici, influenzato da dinamiche sociali, culturali, politiche e psicologiche che lo hanno trasformato da semplice ideale estetico a una dimensione complessa e spesso controversa. Non solo un parametro estetico, ma un campo di battaglia simbolico, la bellezza è diventata un potente strumento di controllo e di espressione del potere. In un contesto moderno, la sua relazione con la biopolitica, la biopsicologia e la biosocialità rivela la profondità di questo fenomeno. La bellezza femminile ha avuto un ruolo determinante nell’evoluzione delle identità di genere, dall’influenza dei media alla crescente affermazione delle identità LGBTQIA+.Nel corso dei secoli, la bellezza è stata sia uno strumento di conformismo che un veicolo di libertà, spesso in conflitto tra loro. La storia della bellezza femminile ci offre una lente unica per esplorare come le norme sociali e i media abbiano influenzato la percezione del corpo e della propria identità di genere, esplorando anche le sfide poste dalle nuove definizioni di bellezza emergenti dalla comunità LGBTQIA+.

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