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“Il Mistero del Graal” di Julius Evola

 Il MONDO della TRADIZIONE a Convegno

Una sintesi di Massimo Fulvio FINUCCI e Clarissa Emilia BAFARO

Si è svolto il 27 Gennaio scorso, per l’intera giornata, un importante Convegno di Studi, curato e organizzato dalla Fondazione “Julius Evola” e dalla Casa Editrice “Edizioni Mediterranee”, dal titolo “Un simbolo millenario: 80 anni de Il MISTERO DEL GRAAL” di Julius Evola”, presso la sede dell’Associazione Culturale “Oroincentri”.

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“La legge del Karma”

                             Una Conferenza  sulla “LEGGE DEL KARMA” a Roma

 Sabato 10 febbraio h.17 :00 presso l’ Associazione ARCHEOSOFICA 

“Le leggi della Reincarnazione e della Giustizia universale sono il corollario della grande legge dell’Evoluzione, cioè del processo lento di trasformazione della materia e della coscienza verso stati sempre più perfetti, e che si avvicinano al modello della perfezione divina” (T. Palamidessi – La memoria delle vite passate e sua tecnica).

Chi si interroga sul senso della propria esistenza, sulla sua origine e su ciò che ne deve fare si trova a domandarsi chi è, perché vive, qual’è lo scopo della sua vita, se esiste un’altra vita e se sarà migliore o peggiore di questa. Se vi è da rendere conto di pensieri, parole e azioni. Se c’è un premio per chi fa del bene o una punizione per chi fa del male. Se c’è una ragione logica per la sofferenza nella povertà e nella malattia oppure c’è solo ed unicamente la materia in movimento con la sua dialettica inesorabile ed un divenire privo di finalità. Se si è liberi di scegliere, oppure se si è condizionati dalla nascita fino alla morte.

Queste domande accompagnano la storia dell’umanità fin dalle sue origini

Fascismo & Fantasy

FANTAFASCISMI

Venti Racconti di Storia Alternativa

 a cura di GIANFRANCO de TURRIS per le Edizioni BIETTI

Cosa sarebbe accaduto se Mussolini avesse avuto a disposizione la bomba atomica? O se fosse morto durante la Marcia su Roma? E se avesse deciso di non firmare i Patti Lateranensi? La Storia non ammette speculazioni su epiloghi alternativi o avvenimenti che avrebbero potuto verificarsi ma non furono. La narrativa, invece, è libera di farlo, anche guardando al Ventennio più controverso d’Italia, un passato che a distanza di quasi un secolo continua ad accendere dibattiti infuocati.

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SONO TORNATO !

Il “RITORNO” (cinematografico) del DUCE

_____________Una analisi a cura di LEANDRO ABEILLE

Il fatto che sia un remake del tedesco “Eristwieder da” (Lui è tornato), la dice lunga sulla difficoltà italica a discutere di storia. In Italia esistono due storie quella di cui si può parlare e quella reale. Si può dire che il fascismo fu il male assoluto, che i fascisti fecero le peggiori malefatte mai viste ma non si può dire (almeno in pubblico o nelle Università) che i partigiani non furono da meno senza subire durissime contestazioni.

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A Macerata sibilano proiettili / 2

Intervento del SINDACO di MACERATA ROMANO CARANCINI e, a seguire, precisazioni da parte della CONSUL PRESS

COMUNICATO STAMPA N. 1   # sabato 3 febbraio 2018        

OGGETTO: Sparatoria in città contro gli immigrati, le dichiarazioni del sindaco Romano Carancini

«L’odio e la rabbia non possono sopraffare il rispetto delle persone, che deve venire prima di tutto». Sono le parole del sindaco di Macerata, Romano Carancini, che interviene a fine giornata dopo il vertice tenutosi in Prefettura alla presenza del ministro Minniti, sul grave fatto di violenza che oggi ha visto la città assistere al ferimento di sei immigrati a colpi di arma da fuoco per mano di un 28enne che a bordo di un’auto ha seminato il panico per alcune ore.

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A Macerata sibilano proiettili / 1

Intervento N.1 / a cura della Redazione della CONSUL PRESS

Chi difende i cittadini?

Molti campanelli d’allarme avevano, negli ultimi tempi, suonato invano: aggressioni in periferia ad extracomunitari, roghi d’incerta natura, interi quartieri all’assalto di centri per rifugiati, mentre, quotidianamente, ad opera di immigrati illegali e no, si moltiplicavano una serie di fatti criminosi sulla pelle dei cittadini italiani, dalla Sicilia alla Lombardia. Oggi, invece del trillo di un allarme sono risuonati, nel pieno centro di Macerata, numerosi colpi d’arma da fuoco, che, come obbiettivo avevano persone di varia nazionalità, tutti accolti nella tranquilla città marchigiana.

Numerosi feriti, alcuni seriamente, è il bilancio della sparatoria, un bilancio provvisorio dal momento che qualcuno tra le vittime ha scelto di fuggire evitando una possibile identificazione. In poche parole, nell’ultima settimana, Macerata, da sempre lontana dalla violenza, ha dovuto assistere ad un orrendo femminicidio con smembramento del corpo di una povera, indifesa ragazza, ed, a distanza di poche ore, ad una sparatoria che avrebbe potuto, oltre ai previsti bersagli, riempire di piombo ignari passanti.

L’assassinio di Pamela, come già è stato definito, è un “Omicidio di Stato”: il presunto responsabile è un giovane nigeriano, con precedenti per spaccio e senza permesso di soggiorno, che, alla faccia della giustizia, ha vissuto tranquillamente, si fa per dire, nella città marchigiana, e, com’è ovvio, ci chiediamo come mai, in un centro di cinquantamila abitanti, dove gli stranieri non passano certo inosservati, un giovane pregiudicato abbia potuto soggiornare senza la benché minima attenzione delle Istituzioni.

Nel nostro Paese entra di tutto e succede di tutto nell’assoluta indifferenza di chi deve proteggere la gente, sola e disarmata davanti all’arroganza ed alla violenza. Di questo passo escono dall’anonimato soltanto i “giustizieri”.

Alessandro P. Benini