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Intorno alla tomba di un Eroe

Nel giorno del Centounesimo Anniversario della morte di Enrico Toti, il 6 agosto 2017, un gruppo di persone, soprattutto in divisa, ha fatto circolo intorno al monumento di questo Bersagliere al Verano, sull’aiola che protegge il suo fiero simulacro in bronzo, il bisbiglio fra di esse si è improvvisamente fermato nel “Silenzio”. L’iniziativa del Ten. Massimo Flumeri, di Sandro Bari e della Sig.ra Paola Toti, pronipote dell’Eroe, è stata seguita con commossa partecipazione immersa nelle musiche militari. 

Il caldo torrido, il frinire di una cicala, lo scambio di saluti e lo sguardo diretto a quell’Eroe che, pur bersagliere, espletò il suo dovere senza poter correre: era mutilato di guerra ad una gamba, ma si adeguava agli altri con la bicicletta, che è diventata il suo simbolo, così come la stampella è stata per lui arma di orgogliosa offesa al nemico.

Roma non si è dimenticata del popolo che parla dall’alto di un piedistallo di pietra, della folla dei più o meno conosciuti personaggi della storia, della politica, del genio, della guerra, che attraverso la semplice massiccia presenza dice al cuore ed allo spirito dell’astante molto di più dei parolai nelle varie sedi di Governo. Enrico Toti parla di valori dei quali tutti, anche i migliori italiani, sembrano aver dimenticato: la lealtà ad esempio, ora scritta grigia su carta, prima prevalentemente costume di dialogo interpersonale che conduceva ad amicizia e ad amore, anch’esse parole dimenticate o usate come kleenex. Dovere, termine che adesso si richiede per recitare qualche giallo in tivù, e prima segno di dono fatto anche con sacrificio o senza perchè, ma pur sempre un dono dal proprio profondo. Ed infine Patria, termine che adesso nessuno pronuncia, vergognoso, come se fosse immondizia, e che invece grida quel Bersagliere che ha fermato l’arroganza straniera ora lasciata penetrare come “carità”, “accoglienza” da un buffo signore in bianco, colore che non è quello della rinascita e della purezza, altri termini obsoleti. Carità che è la scusa per arricchirsi o cercar successo da parte di molti che qui, nel piccolo angolo che sostiene la statua di Enrico, fortunatamente non ci sono. C’è invece la purezza del senso di Patria di molti cappelli decorati, piumati, quella dei Reduci di Russia e di Spagna, e quella delle calde parole della pronipote di Toti, la Signora Paola, che ricorda l’eccezionale avo e stigmatizza le ripiccucce di altri militari perchè i presenti non fanno parte dell’ANB.

Centouno anni sono passati, e la Nazione non ha ancora capito che poco, pochissimo. Colpa della stasi dell’informazione, della palude della capraggine messa all’indice da Sgarbi, della malavoglia infine dei Ministri più inclini a leccare e succhiare valuta in ogni modo per bassi desideri. Ma chi ha capito, chi crede, chi parla con un fuoco dentro che vuole elevarsi ed elevare questa Italia, fa appello come Enrico Toti verso il nemico e si difende, ed attacca per volerla forte, grande, pulita.

Italia mia, benchè il parlar sia indarno…” oltre, sopra le parole, l’azione: raccontare gli eroi e tornare ad affilare le armi dello Spirito, le migliori, per intervenire, correggere, spiegare, e, se non basta, impiegare la forza guerriera.

Marilù Giannone

Enrico Toti, Eroe sempre citato ed interlocutore

Grande Festa al Teatro Roma

Cari Amici del Teatro Roma vi invitiamo
 
MERCOLEDI’ 20 SETTEMBRE
ore 20:30 

ALLA FESTA DI INIZIO STAGIONE DEL TEATRO! 
(ingresso gratuito – fino ad esaurimento posti) 
Ci saranno tutti gli attori protagonisti
a seguire buffet e drink

Vi preghiamo di confermare la vostra presenza.
Grazie, vi 
aspettiamo!

Lo dici a tua sorella

Mentre il mondo è con il fiato sospeso per la follia di un pazzo nord coreano che sfidando l’ONU, i trattati internazionali e gli Stati Uniti lancia missili per divertimento e provoca un terremoto devastante per eseguire un esperimento atomico sotterraneo proibito, in Italia assistiamo all’ennesima performance di un guitto di periferia.

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Un volume su Predappio al tempo del Duce

Collana OttocentoDuemila, Fotografia e storia, 1

PREDAPPIO al tempo del DUCE

 Il Fascismo nella collezione fotografica Franco Nanni, Franco D’Emilio e Giancarlo Gatta (eds.)

(BraDypUS Communicating Cultural Heritage, Roma 2017)

Questo volume fotografico raccoglie, in una pregevole veste editoriale, circa 250 foto degli anni Venti e Trenta, valorizzando per la prima volta la collezione sul fascismo del predappiese Franco Nanni, il cui notevole interesse storico è stato recentemente riconosciuto dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Emilia-Romagna. Nelle pagine del catalogo si alternano immagini “strutturate” e celebrative a istantanee che ci restituiscono “un Mussolini non in posa, meno iconograficamente corretto verrebbe da dire, e quindi forse più facilmente permeabile alle domande che gli storici continuano a fargli”. Ben documentate sono, altresì, le trasformazioni urbanistiche e le manifestazioni pubbliche.

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The Timeless Dance – Mao Jianhua

Martedi 12 settembre ore 11.00 – Complesso del Vittoriano – Ala Brasini – Via San Pietro in Carcere – Roma

 

THE TIMELESS DANCE

Beyond the mountains

 

Anteprima per i giornalisti

 

Roma, 4 settembre 2017 – Approda al Complesso del Vittoriano – Ala Brasini di Roma – sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano e con il Patrocinio della Regione Lazio e di Roma Capitale – la prima tappa della mostra The Timeless Dance. Beyond the Mountains, un viaggio fantastico alla scoperta delle opere e dell’universo di valori di Mao Jianhua, imprenditore a lungo impegnato a livello internazionale che, una decina di anni fa, ha saputo dare una svolta alla propria esistenza avviando un intenso percorso d’indagine dei fondamenti culturali e spirituali di certa tradizione cinese

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Anche un’Italia che …..

Fondazione Il Vittoriale degli Italiani:

 Anche un’Italia che

sabato 16 settembre 2017

0001-1

 

 

Fondazione Il Vittoriale degli Italiani
Via del Vittoriale 12 – 25083 – Gardone Riviera  – Tel. +39 0365 296507
www.vittoriale.it –  segreteriaprogettispeciali@vittoriale.it 

Sull’ evento che avrà luogo sabato 16 settembre, la Consul Press si ripromette di effettuare un ampio servizio e, successivamente, di segnalare tutte le prossime iniziative ed attività della Fondazione