La Mitomania nelle Testimonianze Antropologiche
Metodologiche, Etiche e Impatti sulla Memoria Collettiva
Metodologiche, Etiche e Impatti sulla Memoria Collettiva
Distorsione della Memoria Storica
La mitomania è un fenomeno complesso che si manifesta come un bisogno patologico di narrare storie false, che possono spaziare dalla semplice esagerazione di eventi realmente accaduti fino alla totale invenzione di episodi inesistenti. Questo disturbo non si limita a essere un mero inganno volontario, bensì si configura come una dinamica psicologica profondamente radicata, dove l’individuo cerca attraverso la costruzione di narrazioni mendaci di colmare vuoti interiori, di ricostruire o rafforzare la propria identità, di ottenere riconoscimento sociale o di difendersi da esperienze emotivamente dolorose, traumatiche o frustranti. Lungi dall’essere solo un comportamento disonesto, la mitomania rappresenta un meccanismo complesso e stratificato di difesa psichica, una strategia di adattamento e una modalità di rielaborazione del sé che coinvolge la sfera emotiva, cognitiva e sociale dell’individuo.
La Famiglia come Ambiente Rischioso
Un genitore con DIP è per il bambino una figura emotiva instabile. Questo genitore tende ad alternare comportamenti di euforia e tristezza in modo imprevedibile, con sbalzi emotivi che creano incertezza e confusione. La persona con DIP ricerca costantemente l’attenzione e la validazione degli altri per sentirsi sicura e apprezzata, ma spesso è incapace di gestire il proprio stato emotivo in modo equilibrato. La sua identità dipende dalla reazione altrui, soprattutto dalla percezione che gli altri hanno di lui o di lei. In un contesto familiare, questa instabilità si traduce in un flusso continuo di altalene emotive, in cui l’affetto e la sicurezza sembrano dipendere esclusivamente dalle esigenze emotive del genitore.
Una delle manifestazioni più caratteristiche del DIP è proprio la costante esigenza di attirare su di sé lo sguardo altrui. Questa ricerca di attenzione si esprime in ogni contesto sociale o relazionale: durante una conversazione, in un gruppo di amici, al lavoro o in famiglia. La persona con DIP sente il bisogno quasi compulsivo che tutto ruoti attorno a lei, che la propria presenza e le proprie emozioni vengano riconosciute e valorizzate. Spesso questo si traduce in un comportamento esibizionistico, accompagnato da una drammatizzazione delle emozioni. Non è raro osservare toni di voce enfatici, gesti ampi e una recitazione quasi teatrale di sentimenti, che hanno l’obiettivo di suscitare interesse, ammirazione o empatia. Questi atteggiamenti non sono mai casuali o superficiali ma rappresentano un meccanismo di difesa, un modo per gestire una vulnerabilità interna che altrimenti sarebbe intollerabile.
Desideriamo parlare di SARA PEDRI, giovane ginecologa originaria di Forlì, scomparsa misteriosamente il 4 marzo 2021 all’età di 31 anni senza lasciare alcuna traccia, dopo aver inviato una sua lettera di dimissioni all’Ospedale Santa Chiara di Trento, ove lavorava.
La nostra Redazione ha svolto una breve ricerca sulla rete e, salvo errori, le ultime notizie su questa inquietante e probabilmente tragica vicenda sono state rintracciate in un articolo recentemente pubblicato martedì 8 ottobre su “Il Corriere del Trentino”.