UCID: “la vocazione dei Leader d’impresa” con Robert A. Sirico
Mercoledì 4 dicembre 2019
Il Gruppo Giovani di UCID Lazio,
in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria
e il Coordinamento Giovani di Federmanager Roma
Mercoledì 4 dicembre 2019
Il Gruppo Giovani di UCID Lazio,
in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria
e il Coordinamento Giovani di Federmanager Roma
La scuola di fisica italiana vanta un primato da Enrico Fermi ad oggi
Raffaele Panico
La scuola di fisica italiana, all’interno del Cern, i laboratori di Ginevra, conta circa 1800 ricercatori italiani e questi rappresentano la comunità più numerosa, dopo quella degli Stati Uniti, 1.800 su un totale di circa 12.000 persone. In gran parte provenienti dall’Infn, che finanzia e coordina la partecipazione agli esperimenti. Il direttore generale, a capo del laboratorio europeo di fisica delle particelle, il più importante al mondo, è l’italiana Fabiola Gianotti. L’Italia vanta un primato, la grande scuola di fisica delle particelle, che risale ai tempi di Fermi e del gruppo di via Panisperna. Una tradizione di altissimo livello è stata portata avanti e sviluppata negli anni grazie soprattutto all’Istituto nazionale di fisica nucleare, l’ente di ricerca nel campo della fisica delle particelle. L’Infn, insieme ai gruppi universitari ad esso associati, ha fornito al progetto Lhc contributi intellettuali e tecnologici a livello dei migliori partner internazionali, coinvolgendo in questa impresa anche la nostra industria. Nonostante gli scarsi fondi per la ricerca e il precariato piaga del nostro sistema che penalizza soprattutto i giovani che emigrano all’estero.
INFORMAZIONE E SALUTE
Conoscere e comunicare le terapie avanzate: le cure rivoluzionarie della ricerca medica
Roma, 5 Dicembre 2019 – Formazione Professionale Continua dei giornalisti
Il Centro di Documentazione Giornalistica, attraverso il Centro Studi Giornalismo e Comunicazione organizza, in collaborazione con OTA Osservatorio Terapie Avanzate, il corso di formazione “Conoscere e comunicare le terapie avanzate: cure rivoluzionarie”, valido per i crediti per la formazione professionale continua dei giornalisti.
L’evento è in programma nella mattinata del 5 Dicembre 2019, presso il Grand Hotel Palatino – Via Cavour, 213/M, a Roma. Il corso che prevede prenotazione obbligatoria prenderà in esame le terapie avanzate, che sono strumenti di cura innovativi e offrono nuove opportunità per il trattamento di malattie gravi e, per le quali, le terapie convenzionali si sono dimostrate inadeguate. Sono strettamente legate ai progressi scientifici nel campo della biotecnologia cellulare e molecolare grazie alle quali si sono sviluppate, tra le altre, la terapia genica, la terapia cellulare e l’ingegneria tissutale.
La Fondazione Alessandra Bisceglia W Ale Onlus, la Libera Università Maria SS. Assunta – LUMSA di Roma , l’Ordine Nazionale dei Giornalisti
presentano la
IV edizione del Premio Giornalistico “Alessandra Bisceglia” per la comunicazione sociale.
Il Premio è rivolto a tutti i giovani Giornalisti e agli studenti delle Scuole di Giornalismo riconosciute dall’Ordine.
Il Premio ha il Patrocinio del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, del Vicariato di Roma (Ufficio Comunicazioni Sociali), dell’Istituto Superiore di Sanità, della Regione Lazio, del Consiglio Regionale della Basilicata, di Farmindustria.
In allegato il bando ufficiale del concorso. Per maggiori informazioni visitare i seguenti link:
https://www.fondazionevivaale.org/premioalessandrabisceglia
https://www.youtube.com/watch?v=M7KYrz95Yxw (Diretta Streaming della cerimonia di presentazione IV edizione)
Il 14 novembre 2019, dalle ore 9:00 alle ore 13:00, presso Villa EUR Parco dei Pini – Via M.Champagnat, 2 – Roma, si terrà il convegno
“Riforma della Crisi di Impresa – Relazioni tra sistemi di allerta e credito alle imprese”.
Per prenotarsi, CLICCARE SU QUESTO LINK.
Si allega la locandina con il programma del corso Crisi di impreda 14.11.19
Milano 6 novembre, Siro Badon (foto in evidenza), Presidente di Assocalzaturifici afferma: “Per superare questo momento non facile è necessario investire su noi stessi e sulle nostre competenze. È fondamentale formare nuove figure professionali in grado di innovare le aziende del calzaturiero Made in Italy”.
Le esportazioni sono l’unico segnale confortante del comparto, ma diminuiscono le quantità. Sul fronte occupazionale prosegue il calo nel numero di aziende e nella forza lavoro: -119 calzaturifici (tra industria e artigianato), pari al -2,6%, e -492 addetti (-0,7%) su dicembre 2018.