L’Associazione Aristocrazia Europea convoca l’Assemblea Generale per il rinnovo delle cariche istituzionali con un programma arricchito di conferenze e momenti di incontro e condivisione.
Con questa intervista confidiamo di inaugure un ciclo di conversazioni con i membri più rappresentativi dell’Unione della Nobiltà dell’Impero Romano e della Ecumene Ortodossa. Figure che non incarnano soltanto titoli e genealogie, ma anche un senso profondo di servizio, tradizione e responsabilità in un mondo che guarda sempre più al futuro, ma in cui è fondamentale riscoprire le radici profonde che hanno formato l’Europa e gli stretti legami tra Oriente ed Occidente.
Un invito, dunque, a conoscere una nobiltà che non è solo titoli e genealogie, ma impegno, memoria e visione.
Il 30 giugno 2025 – giorno in cui si celebrano i Santi Protomartiri Romani, i primi cristiani martirizzati a Roma – nella Basilica di Santa Maria in Montesanto a Roma, si è svolta una cerimonia solenne dell’Ordine Ospitaliero di Sant’Elena Imperatrice. L’evento ha visto l’investitura di nuovi Cavalieri e Dame, riaffermando l’impegno dell’Ordine nella sua missione di carità, ospitalità e testimonianza cristiana.
Da 30 Maggio al 2 Giugno scorso ha avuto luogo la visita ufficiale in Italia (a Milano) e in Svizzera (a Lugano) dei principi rumeni, madre e figlio, Silvia e Gabriel Andronik Cantacuzino.
La storica famiglia è protettrice del famoso Ordine del Drago, di tradizione ortodossa, che fu rifondato nel 1665 da Costantino Cantacuzino, figlio di Elina Besarab Draculesti, ultima discendente diretta del principe Vlad III Tepes (l’impalatore, conosciuto come il mitico “conte Dracula”) che fu sovrano di Valacchia ed eroe cristiano il quale fermò l’invasione turco ottomana dei Carpazi, salvando l’Europa intera.
Sabato 15 Marzo si è celebrata una solenne Cerimonia Religiosanell’imponente ed austera Abbazia di Hautecombe– già Monastero, Cistercense e poi Benedettino, situata nella Savoia francese – come avviene ogni anno in ricordo e suffragio di Umberto II, l’ultimo Re d’Italia in esilio in Terra straniera e deceduto il 18 marzo 1983 a Ginevra.
Alla Redazione di Consul Press è pervenuta una dichiarazione da parte della Casa Princiara Andronik Cantacuzino, con una cortese richiesta di pubblicazione, a cui ci si è attenuti, riproducendo altresi il testo in originale.