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XXV Aprile … ieri, oggi e domani: “le Litanie della Resistenza”

IN APRILE,  GIORNATE DI  GAUDIO
….. E  DI RICORRENZE DA OBLIARE
 

IL XXI APRILE è una data molto importante perché in tale giorno si celebra il Natale di Roma. 
IL 23 Aprile è una giornata da ricordare perché coincide con la celebrazione della Festa di San Giorgio.
IL 25 Aprile è un’altra giornata da ricordare perché coincide con la celebrazione della Festa di San Marco.

Purtroppo ci sono altri “nostri fratelli” che erroneamente si ostinano a celebrare nella giornata del 25 aprile la festa della cosi-detta “LIBERAZIONE”. 
Personalmente, non condivido come – a prescindere da divergenti o contrapposte ideologie e pur conscio di alcuni imperdonabili errori del Fascismo (vds. ad esempio le “leggi razziali”, anziché l’entrata in guerra che, pur se avventata, forse, ampiamente giustificabile) – sia possibile festeggiare una sconfitta bellico/militare della propria Nazione, con la conseguente invasione del proprio territorio da parte di truppe e soldataglie nemiche, combattenti per gli interessi e la supremazia di altri Stati.
Ed ai tanti “paladini della parte avversa”, sempre pronti ad esecrare le barbarie nazi-fasciste, bisognerebbe rammentare l’umanità degli “invasori”, tra cui solo alcuni esempi come i bombardamenti al fosforo (Dresda), la distruzione dell’Abbazia di Montecassino, lo scempio delle armate di colore al comando del Generale Juin, ecc. ecc. 
Senza voler essere provocatori a tutti i costi, perché le Televisioni di Stato e le loro consociate (tra cui anche Mediaset e La 7) mandano raramente in programmazione un Film come “La Ciociara” (tratto dal romanzo di Moravia/ regia Vittorio De Sica/ interprete Sofia Loren – Oscar 1962) ?
Perché tali televisioni ostracizzano altri film non meno meritori, come “Il segreto di Italia” di Antonello Bellucco o “Red Land (Rosso Istria)” di Maximiliano Hernando Bruno, addirittura senza diritto di circolare nei normali circuiti cinematografici, in quanto non graditi all’establishment e all’intellighenzia dei Palazzi del Potere e delle Lobby ad essi collegate ?    

Probabilmente tali “nostri fratelli” non si sono accorti, o non hanno compreso, che con il 25 aprile – e con i precedenti e successivi eventi collegati a tale data – noi, sconfitti, da Cittadini siamo stati trasformati inizialmente in “Sudditi” di blocchi tra loro contrapposti in base agli accordi di Yalta. Poi, successivamente, in Sudditi di sistemi neo-liberisti, delle leggi del mercato e del globalismo. 
Prossimamente, saremo trasformati in componenti di un popolo (?) privo di identità e di tradizioni, inquadrati in una nuova collettività Lgtbs, senza più religione né riferimenti alla famiglia tradizionale e naturale, probabilmente senza idee od obiettivi per cui lottare, così come auspicato dall’odierno pensiero unico dominante.

Ed oggi, domenica 25 aprile 2021, dopo aver ascoltato i tanti telegiornali con i discorsi ed appelli (tutti a senso unico) di Sergio Mattarella, Mario Draghi, ecc. ecc., nonché le immancabili dichiarazioni di Nicola Zingaretti e C. (con le fantozziane intimazioni a tutti i Comuni del Lazio di revocare la cittadinanza d’onore a suo tempo concessa a Benito Mussolini) desidererei invitare costoro a gettare un’occhiata sulle foto e i filmati riguardanti Piazzale Loreto, visto che per loro i barbari sono solo gli sconfitti, ma giammai i vincitori.
Ebbene, dopo aver purtroppo ascoltato ancora una volta i sermoni dei sopracitati “Lor Signori”, personalmente – ed ancora una volta – sono fiero di considerarmi accanto ai Combattenti della cosi-detta “Parte sbagliata” e rammaricato di non aver potuto, solo per impossibilità anagrafiche, condividere con loro una bella anche se tragica battaglia.


…..Ma a tal punto preferisco concludere questo mio intervento in modo un po’ goliardico e di sano cazzeggio, riproponendo un manifesto che ha tappezzato i muri di Roma il 25 Aprile 2011, coincidendo quel giorno (un fortunato lunedì di ben un Decennio fa) con la Festività di Pasquetta, più elegantemente citata come il “Giorno dell’Angelo. E vale la pena ricordare come quel manifesto riuscì a mandare per traverso a tutti i bravi e seri “Partigiani”, nonché a tutta la Sinistra e Zecche associate il tradizionale pranzo di Pasquetta ! 

___________________Giuliano Marchetti   

 


Giuliano Marchetti

Direttore Editoriale di Consulpress, Commercialista e Revisore Contabile.

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