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Autore: Redazione

Vado verso dove vengo – Storia di Matera al Teatro Margherita di Bari

Il significato della Storia di Matera

Italia dei piccoli paesi si sta svuotando, l’emigrazione ha raggiunto i livelli della metà del secolo scorso. Eppure, a fronte delle persone che vanno via, c’è gente che torna e sviluppa nuove soluzioni, progetti di ritorno nelle aree fragili del nostro Paese. Il documentario “Vado Verso Dove Vengo”, storie di partenze e ritorni nell’Italia dei margini, mette al centro della sua narrazione il complesso rapporto tra le storie di vita di coloro che emigrano e le storie di coloro che restano, due avventure complementari su cui riflettere più attentamente per trovare un nuovo destino delle aree interne italiane.

“Vado Verso Dove Vengo” sarà presentato per la prima volta in conferenza stampa giovedì 2 maggio, alle ore 13.00, negli spazi del rinnovato Teatro Margherita a Bari. All’incontro saranno presenti il regista Nicola Ragone e il direttore artistico del progetto “Storylines – The Lucanian Ways” e autore del documentario Luigi Vitelli.

Inserito nella programmazione ufficiale del Bifest 2019, il documentario verrà proiettato in anteprima mondiale il giorno 1 maggio, alle ore 17, e il 2 Maggio, alle ore 22, al Multicinema Galleria a Bari. Il 4 e il 5 maggio verrà poi proiettato a Matera, al cinema Il Piccolo, con due spettacoli alle 19 e alle 21, per poi iniziare il suo tour nei festival internazionali di cinema.

Da New York ad Aliano, da Londra a Castelmezzano, “Vado Verso Dove Vengo” raccoglie storie di vita e voci di esperti che narrano il senso del partire e il senso del restare, gli abbandoni e i ritorni nei piccoli paesi delI’Italia dei margini, dove emigrazione e spopolamento sono grandi emergenze da risolvere. Il documentario è un crocevia di testimonianze di un universo esploso in mille schegge, di ombre e di doppi da ricongiungere per trovare un nuovo destino ai luoghi che rischiano di scomparire, di non avere più nulla da raccontare e nessuno, peraltro, a raccontarli. Trame da cui bisogna ripartire per riabitare l’Italia e ricucire un nuovo legame tra piccoli paesi e grandi città, tra centro e periferia, tra comunità locali e flussi globali.

La pellicola è parte del progetto di Matera Capitale Europea della cultura 2019 “Storylines – The Lucanian Ways”, co-prodotto dall’associazione Youth Europe Service, dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, co-finanziato dalla Lucana Film Commission e con il sostegno del fondo etico di Bcc Basilicata. “Storylines” vede come project leader Youth Europe Service, guidato dalla direzione amministrativa di Antonino Imbesi e dalla direzione artistica di Luigi Vitelli e si avvale della collaborazione di un partenariato composto da Mediterraneo Cinematografica (partner di produzione), Allelammie (partner tecnico) e Simbdea (partner scientifico).

 

Il Risorgimento italiano organico alla storia d’Europa del XIX secolo

Il Risorgimento italiano, organico alla storia d’Europa del XIX secolo, è la corda tesa del secolo scorso ed è, nelle attuali tensioni, la speranza della civiltà del nuovo millennio

Centocinquanta anni di storia moderna dello Stato italiano unitario, con divisione, faglie, discontinuità è stata un’ebbrezza da Nazione dai primi posti nel mondo. Perché? Intanto, sentiamo Adolfo Omodeo, “gli uomini del nostro Risorgimento, che furono nella massima parte uomini aperti allo spirito della moderna civiltà europea (a renderli tali non poco influirono i lunghi esili) attuarono questo sviluppo armonico dell’indipendenza nazionale con le libere istituzioni nella penisola. E lottarono spesso contro la volontà di restarsi da parte dei popoli che per sé avevan conseguito la libertà e temevano la formazione di nuove nazioni; impiegarono ai propri fini la revisione e il completamento del programma napoleonico propostisi dal fondatore del secondo impero; si sforzarono di render reale una collaborazione e un’armonia dei liberi popoli, cola funzione europea di Mazzini, di Cavour e di Garibaldi”. (A. OMODEO, “L’età del Risorgimento italiano” Napoli 1931).

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La Mia Avanguardia: il libro di Adriano Tilgher
presentato a Roma con una Tavola Rotonda

PUBBLICHIAMO QUANTO COMUNICATO ALLA NOSTRA REDAZIONE da ADRIANO TILGHER   

Da: adriano tilgher <adrianotilgher1@hotmail.it>  Inviato: mercoledì 8 maggio 2019 02:30
Oggetto: I: Variazione della presentazione del libro “La Mia Avanguardia” di Adriano Tilgher

“Carissimi, abbiamo dovuto modificare il luogo di svolgimento della manifestazione perchè ieri pomeriggio, a due giorni dalla data di svolgimento dell’evento, ci hanno tolto, per motivi politici, la sala che avevamo prenotato e pagato. Pertanto la presentazione del libro “La Mia Avanguardia” si svolgerà a Roma presso la Sala Congressi dell’Hotel Cicerone in via Cicerone 55c, sempre giovedì 9 maggio alle ore 17,30 con gli stessi relatori. Ovviamente il sito è a soli 100 metri dal precedente. Vi aspetto per dare un segnale di compattezza.” 
Adriano Tilgher

La nostra Redazione stigmatizza negativamente il comportamento della FACOLTA’ VALDESE DI TEOLOGIA in Roma,  collegandolo ad altro analogo episodio di discriminazione culturale che si sta verificando in occasione della imminente apertura del “SALONE DEL LIBRO” di Torino.  

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Giovedì 9 maggio, h.17,30

La Mia Avanguardia 

di Adriano Tilgher

Aula Magna della FVT

via Pietro Cossa, 40 – Roma

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