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A Roma, a Casal Caletto …Festival della Cultura

La VII edizione si terrà a Roma dal 7 luglio al 4 agosto 2018, nell’ambito dell’Estate Romana, con numerosi spettacoli ed  incontri riuniti intorno allo slogan “Periferia e partecipazione” e al tema “Cinema e Periferie”. 

Roma, giugno 2018 – E’ giunto alla settima edizione il Casale Caletto Festival, il momento di incontro e di promozione culturale che porta, come di consueto e nell’omonimo quartiere della periferia romana, un ricco programma composto da spettacoli teatrali e di danza, proiezioni, concerti, incontri e molto altro. Il Festival, organizzato dall’Associazione Trousse, fa parte del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE e gode del sostegno del MiBACT, della Regione Lazio della stessa SIAE nell’ambito del progetto ‘S’illumina. Il Festival è realizzato in partenariato con Accademia Togliani e in collaborazione con il Comitato di Quartiere Casale CalettoAssociazione Casale CalettoAssociazione V&C e con il patrocinio del Consiglio dei Ministri per le attività relative al centenario della Grande Guerra e del Mibact/Commissione Europea per gli eventi ufficiali dell’Anno Europeo del Patrimonio. 

Il Casale Caletto Festival si terrà dal 7 luglio al 4 agosto 2018 in via di Cervara 194 a Roma (zona Tiburtina – Cervara – La Rustica) ed è a ingresso gratuito per tutti gli appuntamenti in programma. Il Festival – che quest’anno adotta il sottotitolo “Periferia e partecipazione” – offre, all’omonimo quartiere romano con il secondo indice di disagio sociale ed economico più alto della città, un’occasione di incontro e confronto con le arti e lo spettacolo, dedica i suoi eventi alle giovani generazioni con il preciso obiettivo di dare un’opportunità di riscatto alla periferia romana. Il Festival, nato come momento di svago, ha saputo crescere negli anni trasformandosi in un appuntamento costante e autorevole, ottenendo il riconoscimento ufficiale di “Buona pratica culturale e per l’inclusione sociale” dalla Regione Lazio.

Tra gli appuntamenti più attesi del Festival vi è la proiezione del trittico di corti Quasi eroi, Se avessi le parole Obbligo o verità che vanno a comporre Viale Giorgio Morandi opera sulle vite e gli amori dei ragazzi del quartiere di Tor Sapienza e del dittico Idris e A Special day (29 luglio), e ancora del film “Chi nasce tondo” e “Cuori puri” (15 luglio). In programma è previsto inoltre lo spettacolo di carattere storico Dai Poeti armati alla Grande Guerra, che ripercorre le fasi e il clima che hanno portato allo scoppio della Prima Guerra Mondiale (7 luglio) e Nun je da’ retta, uno spettacolo di e con Adamo Dionisi che rende omaggio alla tradizione culturale e musicale romana attraverso le opere di Petrolini, Trilussa, Belli, e Petri (14 luglio). Grande attesa anche per gli artisti di Supermagic, che si esibiranno in sorprendenti numeri di illusione e prestidigitazione (21 luglio), dell’esibizione di danza dell’ensemble di Taipei – Taiwan e del film Come un Gatto in Tangenziale (22 luglio). Il programma accoglie inoltre, il pregevole concerto voce e violino di Vanessa Cremaschi, dal titolo La canzone è popolare, che racconta di regioni e dialetti (28 luglio) e la Street Art di Krsitina Milakovic (30 luglio – 4 agosto).

Il programma completo e gli aggiornamenti sono consultabili sulla pagina Facebook

Casale Caletto Festival.

CASALE CALETTO FESTIVAL – dal 7 luglio al 4 agosto 2018

Via di Cervara 194, Roma – (zona Tiburtina – Cervara – La Rustica)

Ingresso gratuito

 

 

Roma, Villa Torlonia riaprono il bunker e i rifugi antiaerei

 IL BUNKER del DUCE  

Dopo i lavori di recupero e messa in sicurezza, spazio alla creatività e alla ricostruzione storica, con percorsi didattici, appuntamenti teatrali e simulazioni di attacchi aerei.

ROMA- Tornano fruibili al pubblico i rifugi antiaerei e il bunker di Mussolini. Terminati i lavori effettuati dall’Associazione Roma Sotterranea, che si era aggiudicata il bando pubblico indetto ad Agosto 2017.

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Duilio Cambellotti. Un Romano a Villa Torlonia

MITO, SOGNO E REALTA’

Una mostra monografica dedicata ad un eccellente artista romano dal titolo “Duilio Cambellotti. Mito, Sogno e Realtà” è in corso ai Musei di Villa Torlonia, fino all’11 Novembre 2018, curata da Daniela Fonti, responsabile scientifico dell’Archivio dell’Opera di Duilio Cambellotti e da Francesco Tetro, ideatore e direttore del Civico Museo “Duilio Cambellotti” di Latina.

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Concerto della Marina Militare

Un’ottima occasione per conoscere il lato artistico della Marina Italiana, dopo il dovere, la dedizione, l’abilità

 

La “Banda al Cinema”

1 luglio 2018, ore 18

 

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Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia

 

Domenica 1 luglio 2018 alle ore 18, in occasione dell’ingresso gratuito della prima domenica del mese, nel Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia avrà luogo un concerto della Banda Musicale della Marina Militare Italiana, diretta dal Capitano di Fregata M° Antonio Barbagallo, Direttore della Banda Musicale della M.M.I.

Il concerto è il terzo di cinque appuntamenti che, iniziati nel mese di maggio, proseguiranno nelle domeniche gratuite di settembre e ottobre, grazie a un progetto di collaborazione intrapreso fin dal 2014 dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dalla Marina Militare, con l’intento di valorizzare l’eccellenza italiana nelle sue varie espressioni e in particolar modo una delle più importanti realtà museali della capitale, il “Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia”.

Gli eventi hanno luogo nella splendida cornice del cortile maggiore della cinquecentesca Villa di Papa Giulio III, sullo sfondo del ninfeo progettato e realizzato da Bartolomeo Ammannati.

Il corpo musicale della Marina, costituito nel 1879, è uno dei più antichi complessi bandistici militari italiani. L’organico della Banda, diretto dal Capitano di Fregata M° Antonio Barbagallo, si compone di un Maestro Direttore, di un Maestro Vicedirettore, 102 orchestrali e un archivista, tutti in servizio permanente effettivo e provenienti dai più celebri conservatori di musica. Evidenziando la Sua polivalenza interpretativa e la varietà del Suo repertorio, la Banda Musicale della Marina Militare, in occasione delle aperture gratuite del sito museale, presenta, mese per mese, concerti a tema, con un percorso musicale che spazia dalle marce militari e composizioni originali per Banda alle colonne sonore da film, dalle arie dell’Opera al Musical, Jazz, Swing, Pop-Rock e Rhythm &Blues.

L’aereo Futurismo di Sibò

 

E’ come ricominciare a percorrere un bel viale alberato

a cura di Giancarlo Carpi

La mostra propone 20 opere del pittore futurista Pierluigi Bossi, detto Sibò, presentandone l’attività artistica negli anni Trenta. Per ora poco noto alla critica, Pierluigi Bossi fu in realtà un pittore originale se paragonato agli altri aeropittori.

Ispirato dalla bonifica dell’agro pontino e dalla nascita delle città nuove, collegò la prospettiva mobile dal cielo a un territorio in trasformazione. La sua rappresentazione è quindi legata al dato fenomenico anche nelle alterazioni ottiche e prospettiche e trasfigura l’attività dell’uomo come se stesse trasformando la Terra e mutando se stesso. Le città nuove e il territorio dell’agro appaiono a volte quasi un ponte verso il cosmo, che appare come lo sviluppo futuro della nostra realtà, e gli uomini tramutati in macchine e entità arborescenti, fertilizzate: una soluzione inedita e narrativa che connette l’aeropittura e l’idealismo cosmico prampoliniano.

Affiancano le opere di Sibò in mostra tre lavori di altri futuristi, Enrico Prampolini, Tato, Renato Di Bosso, dedicati a Littoria e alla bonifica.

Il catalogo, ricco di materiale documentario e di alcuni scritti inediti, ricostruisce anche le partecipazioni alle mostre e il contesto pubblicistico dell’epoca, dall’esordio nella I mostra della provincia di Littoria nel 1936 alla II Mostra di Plastica Murale nel 1936 alla XXI Biennale di Venezia nel 1938.

L’intervista a Otello Profazio,
poeta e cantautore del Sud

Consul Press ha intervistato  Otello Profazio massimo esponente musicale italiano del genere folk, definito  come il cantautore, il cantastorie ed il poeta del Sud Italia.
Il maestro racconta di aver iniziato la sua attività artistica ben 60 anni fa, nel lontano 1959, ed ancora oggi continua ad allietare il suo enorme pubblico con le sue opere musicali. Calabrese di origine vive ormai a Roma da tantissimi anni, ma continua ad avere un legame indissolubile con la sua terra e con tutto il Sud.

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