Skip to main content

Il Solstizio d’Inverno

UN INNO A ROMA
IL MAESTRO PUCCINI CELEBRA LA CAPITALE D’ITALIA

La Conferenza con immagini, occasionata dal Solstizio d’Inverno e dal Centenario della Morte di Giacomo Puccini, metterà in luce la relazione tra la Storia Risorgimentale della Capitale e l’Opera del Maestro.
Dall’Inno a Roma alla Tosca la musica di Puccini scandisce il processo di Unificazione Nazionale, esaltando
il sol che nasce sulla nuova Storia”.

La Conferenza sarà intervallata dalle arie più belle del melodramma pucciniano.

Continua a leggere

Le Lenti del Rinascimento e La Scienza che Vede Oltre

a cura di Fulvio Mulieri

Come gli strumenti ottici hanno trasformato la conoscenza e aperto nuove frontiere nell’osservazione del cosmo e della vita microscopica.

Il Rinascimento, che abbraccia il periodo tra il XIV e il XVII secolo, rappresenta uno dei momenti più straordinari della storia della cultura occidentale, un periodo di rinascita delle arti, della filosofia e, in modo particolare, della scienza. Durante questa fase, l’umanità inizia a liberarsi dai vincoli della tradizione medievale, ponendo l’uomo e la sua razionalità al centro dell’universo e riconoscendo il potere dell’osservazione diretta della natura. Il Rinascimento, dunque, segna un decisivo superamento di un sapere dogmatico e autoritario, radicando la scienza nelle leggi empiriche e nell’esperimento. In questo contesto di profondi cambiamenti, uno degli strumenti più rivoluzionari che ha segnato la transizione dalla filosofia speculativa alla scienza moderna è stato l’uso delle lenti ottiche. Sebbene le lenti fossero già conosciute nell’antichità e nel Medioevo, è nel Rinascimento che esse hanno assunto un ruolo centrale, diventando la chiave per scoperte straordinarie in ambito astronomico, biologico e fisico. Le lenti, come strumento scientifico, hanno ampliato i limiti della percezione umana, trasformando la nostra capacità di esplorare il cosmo e la materia in modo più profondo e accurato.

Continua a leggere

Un “Assolo”, duettando con l’I.P.L.A.C.,
rigenera la “Solitudine” in “Musica e Poesia”

UN “ASSOLO” POETICO-MUSICALE DI GRAN CLASSE 
per meditare sulla “solitudine” ….e poi chiuderle la porta alle spalle  

_________________a cura di  LIDIA D’ANGELO 

Nel caratteristico spazio espositivo del Caffé Letterario “Hora-Felix”, dove la passione per la cultura e per i libri si può toccare con mano, sabato 23 novembre, nell’ambito degli eventi e delle manifestazioni organizzate dalla Associazione IPLAC, è stato presentato il libro intitolato “Assolo” a firma di Loredana D’Alfonso, giovane scrittrice, poetessa e giornalista, autrice di  numerosi altri romanzi, raccolte di poesie e racconti che si sono imposti in diversi concorsi letterari, ricevendo primi premi e riconoscimenti importanti.

Continua a leggere

Nell’IPLAC la culla di tutte le “Muse”

Un arcipelago ove il sentimento è alla base della cultura
….da una  conversazione con il Presidente Maria Rizzi  

Alla domanda se il mondo, così come l’abbiamo conosciuto, è cambiato in meglio o in peggio, Maria Rizzi, Presidente IPLACInsieme Per La Cultura, ha risposto che la nostra società ha certamente influito sul complesso universo culturale, e pur superando, in parte, quel disinteresse da sempre presente in vasti strati della popolazione non solo giovane, ha comunque continuato a far crescere l’attenzione su tutto quello che le diverse “Muse” delle Arti propongono ai nostri giorni difficili.

Continua a leggere

Campo, Rilke, Tranströmer:
le ragioni di una lettura

La Violenza della Parola Poetica
e la tensione verso una dimensione altra

viaggio nella violenza poetica di FRANCESCO RICCI 

Rainer Maria Rilke (1875-1926), Cristina Campo (1923-1977), Tomas Tranströmer (1931-2016) sono tre dei maggiori poeti del Novecento. Ad accomunarli, oltre al “parlare per segni” (il simbolismo), concorrono la malattia, il pessimismo, il giudizio critico nei confronti del loro tempo, il riconoscimento dell’importanza del silenzio, l’acuto senso della transitorietà.

Continua a leggere