Dal MITO della TRADIZIONE di ROMA ….alla SPIRITUALITA’ della FEDE CATTOLICA
A TUTTI COLORO CHE CI SEGUONO COSTANTEMENTE O CHE SALTUARIAMENTE VISITANO IL NOSTRO SITO, DA PARTE DELLA REDAZIONE DELLA CONSUL PRESS I MIGLIORI AUGURI PER UNA BREVE MA SERENA PAUSA DAL QUOTIDIANO LAVORO.
IN PARTICOLARE, A COLORO CHE MERITANO, OPTIMAE FERIAE AUGUSTI
14 AGOSTO 1897, IN UN DUELLO DIMENTICATO,
….. UNA LEZIONE D’ONORE DI ITALIANITA’ !
un ricordo storico di Domenico Giglio
Tra le tristi conseguenze della battaglia d’Adua, avvenuta il 1 marzo 1896, vi furono le migliaia di soldati italiani prigionieri degli abissini, ed i commenti sfavorevoli nei loro confronti della stampa straniera, specie francese forse, dimentica, dei rovesci subiti in altre battaglie da truppe francesi ed inglesi in Africa. Uno dei commenti meno nobili venne scritto dal principe Enrico d’Orleans, e pubblicato dall’importante quotidiano francese le “Figaro”, il 21 aprile 1897.
Il rosso governo sfumato di giallo
è giunto a una situazione di stallo;
è un governo variegato e composito
che ha commesso più di uno sproposito,
formato com’è da improvvisatori e giocolieri
provenienti dai più svariati mestieri.
La gigantesca tragedia del 4 agosto scorso ha lasciato il Libano in uno stato di indeterminatezza
Raffaele Panico
Una tragedia immane per numero di vite perse e i migliaia di feriti che non ha devastato solo il porto e i quartieri adiacenti di Beirut, ha lasciato l’intero Libano in uno stato di sospensione in cerca di una via d’uscita per il futuro. Il premier Hassan Diab ha rassegnato le dimissioni insieme ai ministri dell’intero suo governo. Per il Libano è una fase estremamente tesa e complicata, col rischio che s’inneschino dinamiche conflittuali come tra il 1975 e il 1990, i quindici anni di guerra civile, un vero incubo che nessun libanese vuole rivivere.L’attuale presidente del Libano è Michel Aoun, nato nel 1935, da una modesta famiglia di lavoratori, maronita libanese, poi compì studi militari.
A meno di tre mesi dalle elezioni, e dietro il suo rivale, Joe Biden, nei sondaggi, il presidente Donald Trump ha firmato giovedì, con la mediazione nell’accordo di normalizzazione delle relazioni Israele-Emirati Arabi Uniti, il suo principale scopo diplomatico in Medio Oriente è uno delle politiche estere più rilevanti di tutto il suo mandato. Questo è il primo passo verso il cosiddetto “accordo del secolo“, la proposta della Casa Bianca di risolvere il conflitto israelo-palestinese, che ha presentato lo scorso febbraio.
Parlando del patto Israele-Emirati, Trump ha fatto appello alla continuità suggerendo che atti simili potrebbero verificarsi in un secondo mandato: “Ne stiamo discutendo con altri Paesi”. Jared Kushner, suo genero e che da tre anni spinge l’agenda presidenziale in Medio Oriente, ha comunque confermato gli accordi tra Israele e altri paesi della regione entro la fine dell’anno.
Per una pluralità d’informazione nel Mondo attuale,ilcomunicatodi Mohammad Javad Zarif – Ministro degli Affari Esteri della Repubblica islamica dell’Iran, consente riflessioni sulla nostra attuale Italia, e su aspetti importanti della stabilità e della pace nel mondo. L’Italia per posizione geo-strategica dovrebbe mantenere la stella polare di una politica dinamica e progressiva. Italia che appare senza sfera di influenza geo-politica, difesa dei propri confini, di interessi strategici e tattici o semplice difesa e implementazione del Made in Italy. Un paradigma però è cambiato.