La terribile tragedia del ponte Morandi di Genova ha acceso i fari per l’ennesima volta sui guasti, direi sulla metastasi della amoralità nella società italiana causata dalla commistione tra interesse privato e interesse pubblico.
Venerdì 24 agosto, alcuni magistrati siciliani hanno spedito un avviso di Garanzia alMinistro dell’Interno, Salvini, per la questione penosa della nave Diciotti, in quanto, secondo loro, il Ministro avrebbe tenuto immigrati in arresto, avrebbe peccato di sequestro di persona, eccetera eccetera. Signori della Corte, abbiamo già visto, rivisto, questo spettacolo di fine estate, ne siamo addirittura imbevuti e nauseati.
UN’ ANALISI DI FILIPPO ORTENZI, con un commento di Giuliano Marchetti, dopo 10 giorni dalla tragedia di Genova
I soloni della demoplutocrazia radical chic – ed i media con loro conniventi – dopo averci narrato per decenni balle inverosimili sulla presunta (e presuntuosa) eternità delle opere in cemento armato, oggi ci dicono che, al contrario, sono stati forse sperperati i soldi dei contribuenti …. perché tali opere hanno una durata massima di 50 (cinquanta) anni.
Come è possibile se a Pechino sono ancora utilizzabili i ponti illustrati da Marco Polo nel suo famoso libro “Il Milione” risalenti a parecchi secoli fa? E perché ancora resistono i numerosi ponti costruiti in epoca romana e medioevale ? Come mai le nuove tecnologie si sono dimostrate meno efficienti di quelle antiche?
” E nun ce vonno sta’! … e nun ce vonno stà!… “così ritmavano i tifosi all’indirizzo della squadra avversa, scura per aver perso. Ebbene, i tempi non sono, in fondo, diversi da quelli di questa osservazione calorosa e scandita.
Il 15 Agosto del 2018 si è spenta nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Civico di Palermo, Rita Borsellino, sorella del magistrato ucciso dalla mafia il 19 luglio del ’92; da allora il suo impegno fu quello di portare avanti quotidianamente gli ideali di giustizia di Paolo, un impegno costante e quotidiano con il quale ha cercato di giungere alla verità.
Il suo assillo non fu tanto scoprire gli attori dell’attentato in cui persero la vita il magistrato e gli uomini della scorta, quanto capire il perché, capire il motivo di un atto così efferato.
FRANZ JOSEPH, un IMPERATORE IMPORTANTE… e non solo
Il 18 Agosto 1830, ben 188 anni or sono, nasceva Francesco Giuseppe d’Asburgo Lorena, uomo che ha reginato dal 2 dicembre 1848 sino al 21 novembre del 1916 sui destini dell’Impero Austriaco, trasformatosi poi nel 1867 nella duplice monarchia Austro-Ungarica. La così detta K.u.K che significava kaiserliche und königliche Doppelmonarchie, “Duplice Monarchia Imperiale e Regia”. Un regno lunghissimo durato 68 anni. In quello che oggi è il Sud Tirolo, il Trentino e le “vecchie Province” austro-ungariche, in qualche modo si avverte la presenza culturale di quella presenza asburgica di cui Francesco Giuseppe è stato l’ultimo grande rappresentante.