Sono circa mezzo milione gli italiani che secondo i dati riportati da Coldiretti hanno deciso di prolungare le vacanze dopo il ponte della Liberazione che con 9 milioni di viaggiatori connazionali, ha fatto registrare un nuovo record che sembra protrarsi fino al ponte del 1 Maggio.
La notizia è stata diffusa dall’agenzia nazionale ANSA, quindi da una fonte credibile, autorevole nel campo dell’informazione: notizia che fa stupire, riflettere e lascia sgomenti dove possa giungere la sconsideratezza degli adulti, in questo caso di taluni genitori.
A Belluno un quattordicenne, dunque un ragazzino di terza media, al massimo di prima superiore, è stato tesserato quale più giovane nuovo iscritto all’ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.
ROGO DI PRIMAVALLE, il 50esimo ANNIVERSARIO E LA RICHIESTA DI GIUSTIZIA
a cura di FABRIZIO FEDERICI
Riportiamo qui di seguito un articolo a firma di Fabrizio Federici, nostro storico amico e collaboratore,
già apparso sul Quotidiano online “L’Opinione” * in data 17 aprile 2023
È come se i morti del rogo di Primavalle di 50 anni fa, siano stati uccisi più volte: la prima, quella terribile notte del1973, la seconda con la campagna di disinformazione organizzata, in seguito, da varie testate, anche autorevoli. Infine, con lagiustizia negata – o comunque molto tardiva e parziale – dei relativi processi penali. Questo ha sottolineato Giampaolo Mattei, presidente dell’“Associazione Fratelli Mattei”, aprendo ieri, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, la commemorazione ufficiale del 50mo anniversario della strage.
Davvero testarda la sinistra a non riconoscere come l’antifascismo, aspro, ideologicamente fazioso e incline all’odio, sia stato pesantemente sconfitto alle ultime elezioni politiche dalla destra di Fratelli d’Italia, partito sicuramente, anche se solo in parte, in continuità ideale e storica con il neofascismo del Movimento Sociale e, più alla lontana, con il fascismo del Ventennio.
Perché negare tutto questo? Un’ampia maggioranza di elettori andati al voto ha detto no all’antifascismo; dunque, ha estirpato con la propria scelta la pregiudiziale vincolante che il voto dovesse innanzitutto risultare antifascista ovvero barriera contro la destra, dura e pura.