La Rivoluzione di Bob Dylan
Con “A Complete Unknown” James Mangold firma un ritratto vivido e anticonvenzionale di Bob Dylan, mentre Timothée Chalamet si conferma interprete totale non una copia, ma un’anima che canta.
Con “A Complete Unknown” James Mangold firma un ritratto vivido e anticonvenzionale di Bob Dylan, mentre Timothée Chalamet si conferma interprete totale non una copia, ma un’anima che canta.
A cura di Ottavia Scorpati
Una Nuova Tendenza di Vita tra Fuga dalle Città e Sfide Ecologiche: Come il Lavoro Remoto e il Surriscaldamento Riprogrammano il Nostro Futuro
di FRANCO D’EMILIO
Sono, ormai, ottant’anni che Mussolini ed il Fascismo costituiscono il piatto ristorativo di un antifascismo, sempre più pretestuoso e inconsistente. Sono, infatti, questi gli anni trascorsi dalla scomparsa di Benito e con lui della fine della cosiddetta “Era Fascista“: catturato, ucciso, persino appeso a testa in giù nel pubblico vergognoso ludibrio milanese di Piazzale Loreto, quasi l’esposizione ad una folla testimone fosse la necessaria conferma ufficiale della fine del regime e del suo capo.
Recensione
Diretto dal collettivo di registi Basel Adra, Yuval Abraham, Hamdan Ballal e Rachel Szor, va ben oltre la semplice narrazione della tragedia geopolitica che segna la Palestina sotto occupazione israeliana. Il documentario esplora le implicazioni psicologiche, culturali e identitarie della lotta quotidiana del popolo palestinese, centrando la sua attenzione sul villaggio di Masafer Yatta, nel sud della Cisgiordania, una delle zone più segnate e devastate dall’occupazione israeliana. La pellicola racconta la realtà di una comunità che vive sotto la costante minaccia di demolizione delle proprie case, espulsioni forzate e deportazioni, dando voce a una lotta che non è solo per la sopravvivenza fisica, ma per preservare la memoria storica e l’identità culturale di un popolo che rischia di essere annientato dalle politiche israeliane di occupazione e distruzione sistematica.
Un viaggio attraverso le cause storiche del debito globale e il ruolo cruciale dell’Unione Europea nel rispondere a una crisi economica che affonda le sue radici nel colonialismo, nella disuguaglianza e nella giustizia sociale.
Quando le Città diventano tutte uguali, purtroppo l’Umanità viene costretta a vivere in un’unica area territoriale “omologata” e sottoposta ad una forzata globalizzazione, trovandosi così esodata “da una città che era il mondo al mondo che è una città”, come acutamente esposto da Zygmunt Bauman.
Un’Analisi di FRANCESCO RICCI