Negli ultimi tempi è stato molto vivace il dibattito politico tra governo Meloni ed opposizione sul tema della possibile introduzione per legge del salario minimo ovvero di una soglia base di partenza, remunerativa del lavoro, al di sotto della quale non possano scendere i datori di lavoro nel computo della retribuzione, oraria o giornaliera o mensile che sia, ai proprio dipendenti.
LA SIMBOLOGIA SOLARE DEL RISORGIMENTO NAZIONALE DA GIANO ALLA DEA ROMA
La Conferenza, occasionata dal Solstizio d’Inverno, attraverso una sequenza d’immagini, metterà in luce la simbologia solare come guida del percorso Unitario Italiano, a partire dal termine Risorgimento. Dopo la lunga notte della Grande Guerra risorge il Sol che nasce sulla Nuova Storia, a compimento della Metafisica, da Giano alla Dea Roma. Simboli rintracciabili nella pietra e nel bronzo dei monumenti e nelle forme artistiche e letterarie del Regno d’Italia.
L’economia sta passando da un modello basato sul denaro a uno centrato sulla soddisfazione esistenziale, valutando il successo in termini di benessere personale e qualità della vita. Un percorso di coaching guida l’individuo in questa transizione, supportandolo nell’identificare e perseguire obiettivi che portano a una vita più appagante e significativa.
DIBATTITI ed EVENTI
su CULTURA, ECONOMIA, LAVORO, POLITICA
Dal 14 al 17 dicembre 2023 ritorna il tradizionale appuntamento con“Atreju”, la storica festa che che quest’anno si svolge nei giardini di Castel Sant’Angelo, nel cuore della città di Roma. ATREJU – protagonista del romanzo di Michael Ende “La Storia Infinita” ed il cui nome significa “Figlio di Tutti” – è un orfano allevato dalla sua intera Tribù di appartenenza, cresciuto con un carattere fiero, coraggioso, tenace e con la volontà di lottare contro un nichilismo avanzante.
Tommaso Cerno è un giornalista diretto e appassionato, provocatorio, sano portatore del dissenso ragionato che ha fatto propria la lezione sul principio di realtà di Pier Paolo Pasolini. Friulano, nato ad Udine, Cerno ha iniziato ad avvicinarsi al giornalismo giovanissimo, è entrato nella redazione del Gazzettino diretto da Giorgio Lago per poi diventare direttore del Messaggero Veneto, de L’Espresso e vice a La Repubblica, fino a passare poi alla politica attiva prima in AN e poi come senatore nel PD di Matteo Renzi. Fortemente critico verso il DDL Zan, Cerno ha lasciato la politica per ritornare ad essere giornalista, o per meglio dire, ha deciso di farla in modo diverso, dato che come giustamente afferma lui stesso, “i giornali fanno politica, ma fanno finta di non farla”.