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Il “Rischio Paese” al tempo del Coronavirus

UNA VICENDA CHE HA FATTO EMERGERE
UN “PAESE A RISCHIO” 

di Giuseppe Pino

Se da un lato, ma senza esagerare, possiamo sostenere che cultura e profilazione di rischi emergenti sono settori molto presidiati, in particolare nel comparto Impresa 4.0, altrettanto non possiamo dire per altri ambiti.  Fra questi rientra il sistema sanitario nazionale. Non tanto intrinsecamente, in sé: anzi, ben presidiato e sempre in costante aggiornamento. Annoveriamo bravissimi professionisti in materia.
Quanto, a differenza, si deve fare ammenda nel segnalare ritardi su tutte le complicanze indirette generate nel contesto socio-economico del Paese. Non più di competenza medica, ma di cui sono immediata concausa. La vicenda coronavirus ha fatto emergere il problema: ovvero la mancanza propedeutica di strumenti preventivi.

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Italiani: i “Migliori del Mondo” al tempo del coronavirus

NOI, GLI “EREDI (?)  DI …. UN POPOLO
DI POETI, DI ARTISTI, DI  EROI, DI SANTI, DI PENSATORI,
DI SCIENZIATI, DI  NAVIGATORI, DI TRASMIGRATORI
 

una dissertazione di STELIO W.VENCESLAI 

Siamo i migliori nel mondo, non c’è dubbio. Chi ? Ma noi Italiani, naturalmente ! Non abbiamo mai finito una guerra con quelli con cui l’avevamo cominciata. Infidi e traditori? No, intelligenti e perspicaci.
Ci vuole un grande fiuto per schierarsi dalla parte del vincitore. È l’istinto della sopravvivenza, primario, essenziale, convincente.  
Riusciamo a trasformare ogni cosa anche la più umile, in un grande affare, anche la mondezza, anche le mascherine, anche l’amuchina.  Non è un business, è il frutto di una variante genetica positiva. 

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A Brienza – Castel Caracciolo, in Basilicata:
il Premio de “La Voce del Fiume”

PRIMA  EDIZIONE  DEL PREMIO “LA VOCE DEL FIUME

a cura di GIAN PAOLO MENEGHINI

La Dimora di charme “La Voce del fiume” da sempre attenta alle eccellenze del territorio, apre le sue porte alla cultura, all’informazione, alla musica e alle amministrazioni “illuminate”, organizzando la prima edizione del Premio “La Voce del fiume”. Primo appuntamento il 29 febbraio.

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La nuova Agenda del Giornalista 2020

Il Centro di Documentazione Giornalistica presenta la 53esima edizione dell’Agenda del Giornalista, lo strumento professionale che accompagna e supporta le attività di comunicazione di giornalisti, addetti stampa, esperti di relazioni pubbliche di aziende, enti e istituzioni in Italia.

Per chi acquisterà la collana completa presso la sede o sul sito cdgedizioni.it verrà riservato un prezzo speciale di 128,00 euro invece di 256,00 euro.

L’Agenda del Giornalista è disponibile anche nella versione Digitale, con oltre 200.000 contatti esportabili, divisi in 4 banche dati e costantemente aggiornati. In omaggio, per tutti gli abbonati, i due volumi dell’Agenda del Giornalista 2020.

 

Centro di Documentazione Giornalistica S.r.l. – Piazza di Pietra, 31 – 00186 Roma
Tel. 06.6791496 – 06.69940143 – www.agendadelgiornalista.itinfo@cdgweb.it

OPERAZIONE “VENTO D’ORIENTE”

TRA ROMA E PRATO, L’ARMA SCOPRE UN TRAFFICO DI SHABOO,
PER LE COMUNITÀ CINESE E FILIPPINA

I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, dalle prime luci dell’alba, nella Capitale ma anche a Taranto, Napoli e Firenze, stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal GIP del Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica di Roma, Gruppo reati gravi contro il patrimonio e gli stupefacenti, nei confronti di 22 persone di nazionalità cinese, filippina ed italiana, ritenute responsabili di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo metanfetamina, meglio nota come shaboo.
Nel corso dell’attività, a riscontro delle indagini, i Carabinieri hanno già arrestato 38 persone, in flagranza, per spaccio.

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Inno al CORONAVIRUS

La grande ed estesa Cina 
è messa in ginocchio da una gocciolina 
di saliva emessa dai malati 
che sono stati contagiati 
da un virus sconosciuto agli scienziati.

Il gigante asiatico dai piedi di argilla, 
a causa del terribile virus, adesso vacilla; 
le megalopoli sono in uno stato di quarantena 
che impedisce alla gente, come una catena, 
di muoversi e di fare affari 
che generano un fiume di denari.

L’Italia, grande paese occidentale, 
in questi giorni sta combattendo il pericoloso male; 
il virus arriva veloce dall’Oriente 
e purtroppo, per fermarlo, non c’è niente. 
I paesi del Nord sono cinti da un cordone sanitario, 
rivelatosi unico strumento obbligatorio 
per fermare la grave infezione 
che si estende come una maledizione.

Tutto è sbarrato e chiuso, 
c’è pure chi si è autorecluso 
nel timore di diffondere il virus, 
diventato oramai il focus 
di tutta la televisione, 
senza nessuna eccezione, 
dove esperti e fior di professori 
illustrano del virus, senza errori, 
caratteristiche e ciclo vitale 
che ha un esito così brutale.

Gli sforzi della macchina organizzativa 
daranno presto una risposta positiva
e l’Italia vincerà, alla grande, la battaglia 
contro questa malattia canaglia.