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Un ricordo di Benigno Zaccagnini: “la Politica come Servizio”.

        Nel XXX ANNIVERSARIO dalla SUA SCOMPARSA,
un’
 analisi di FRANCO D’EMILIO
 

Tra pochi giorni saranno trascorsi trent’anni dalla morte di Benigno Zaccagnini, leader ed esponente di spicco della Democrazia Cristiana, scomparsa avvenuta, appunto, il 5 novembre 1989 a Ravenna.
Eppure, ancora di più nell’attuale povertà della cultura e della politica italiana, restano un grande esempio la statura umana e morale, lo spessore politico del cattolico faentino Zaccagnini, il medico pediatra con la passione per la politica, sempre intesa, vissuta come servizio da svolgersi con preparazione e competenze, con coraggio, ma senso della misura, infine con fede incrollabile nei valori della libertà e della democrazia.

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L’UCID impegnata nella settimana della Famiglia per puntualizzare lo stato delle politiche familiari”

LA FAMIGLIA: da Laboratorio di  Vita
a start-up di “AZIENDA Etica  e Comunitaria 

a cura di EUGENIO PARISI 

Venerdì 25 Ottobre 2019 a Roma, presso la Sala dell’Istituto Santa Maria in Aquiro del Senato, in piazza Capranica, si terrà a partire dalle ore 10.00 la tavola rotonda “Famiglia: da laboratorio di vita a prima impresa” promossa dal Vicariato di Roma e dal Forum Associazioni Familiari del Lazio, in collaborazione con il Gruppo Lazio dell’ U.C.I.D. – Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti, con il patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Roma.

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Scenari geopolitici medio-orientali. Venti di guerra? il convegno a Terni

 

 

Venerdì 18 ottobre 2019

 

Scenari geopolitici medio-orientali. Venti di guerra?

A cura del Centro studi Politici e Sociali “F. M. Malfatti”

 

Introduce Sergio Dotto – vice presidente Centro Studi Malfatti,

Relatori:

Claudio Moffa – Presidente Onorario Centro Studi Malfatti, già ordinario di Storia Delle Relazioni Internazionali Università di Teramo;

Antonella Vilasi – esperta in intelligence e sicurezza;

Danilo Stentella  – direttore Centro Studi Malfatti, economista.

Caffè Letterario BCT

Piazza Della Repubblica 1 – Terni

Ore 17.00

La Troika del 1919

Raffaele Panico

Germogli di storia in immagini

Russia. 1919 questa è la foto di gruppo del Congresso del partito bolscevico, al centro la Troika Stalin, Lenin e Kalinin: non c’erano negli archivi del Cremlino foto più belle di questa con loro tre insieme. A disposizione dei Commissari e Artisti del popolo, artisti affermati e d’avanguardia di inizio secolo passati poi a produrre e diffondere con continuità immagini della Rivoluzione per il Popolo, si passa all’opera con modifiche sulla foto ufficiale. Rimozione di intere figure o ritocchi per la gloria della rivoluzione ed anche, la vanità dei loro padri. Seguiamone le fasi.

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La Macedonia del Nord già pronta a presentarsi al Veneto con grandi opportunità

A VENEZIA L’INCONTRO CON IL CONSOLE GENERALE STOJAN VITANOV ED IL MINISTRO MOHAMED RAKIPI 

a cura di GIAN PAOLO MENEGHINI

Il Presidente del Consiglio comunale di Venezia Ermelinda Damiano ha ricevuto in visita di cortesia la delegazione diplomatica  della Macedonia del Nord, accompagnata e assistita dal Vicepresidente dell’Unione dei Consoli Onorari in Italia il dott. Mattia Carlin.

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Carl Schmitt tra geopolitica e teologia politica

Carl Schmitt giurista e  filosofo tra guerre mondiali e blocco Est-Ovest

Raffaele Panico

Carl Schmitt, filosofo e giurista tedesco, conosciuto per aver teorizzato come motore geopolitico della storia lo scontro ricorrente tra potenza talattica e imperi tellurici, esempio la Repubblica di Venezia contro l’impero ottomano e contro l’impero asburgico, col saggio “Terra e Mare” del 1942, considera poi la scoperta delle Americhe e l’ascesa dell’Inghilterra al massimo grado di potenza marittima sugli oceani, fino allo scontro totale nel XX secolo dopo il trionfo del dominio degli europei nell’800 e il crollo del predominio del vecchio continente tra il 1914 e 1945/48 nel mondo. Schmitt nasce nel 1888 a Plettenberg in Westfalia, studia alle Università di Strasburgo e di Monaco dove è allievo di Max Weber. È una figura emblematica della cultura politica tedesca ed europea del XX secolo. A fine guerra gli Alleati lo arrestano per i suoi legami col nazismo, perciò, viene processato, ma assolto per un “non luogo a procedere”. Il professor Schmitt è stato definito – da chi lo ha conosciuto, “uomo di grande cordialità, semplice e modesto, il suo pensiero andava al fondo delle cose al di sopra delle apparenze ingannevoli superficiali”. Le sue parole trasmettevano “qualcosa di solido, di misterioso e di sacro”.

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