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Goffredo Mameli… Perché dimenticato?

Centonovant’anni fa nasceva Goffredo Mameli

Appunti per una memoria

Domenica 6 agosto nel Cimitero mano del Verano è stato commemorato Enrico Toti (20 agosto 1862- 6 agosto 1916) in occasione dei 101 anni dalla sua morte, sepolto prima a Monfalcone e poi, dal 24 maggio 1922, nello storico cimitero romano.  E’ stato celebrato come “eroe”, in quanto, nonostante la menomazione fisica dovuta all’amputazione di una gamba provocata da un incidente sul lavoro, volle partecipare alla prima guerra mondiale direttamente sul fronte, dove cadde colpito dal nemico. Notissimo e celebratissimo il mito del lancio della stampella, prima di morire, contro chi lo aveva colpito. Con questo gesto ultimo della sua vita è passato nella retorica celebrativa, nei monumenti e nelle raffigurazioni e, quindi, nell’immaginario collettivo.

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Ius Soli o “Ius Sola” ?

DISPUTAZIONES   ROMANAE 

In questi giorni si torna a parlare di ius soli a più livelli politici ed istituzionali, ma il discorso rimane un po’ difficile e forse anche un po’ inopportuno.

A Rimini, recentemente, è avvenuto un fatto che è stato per alcuni giorni sulle prime pagine dei quotidiani e all’attenzione dell’opinione pubblica. Due ragazzi, extracomunitari, non ancora maggiorenni, nati in Italia da una famiglia proveniente dal Marocco, insieme ad altri due giovani, anche loro extracomunitari, hanno violentato e rapinato una coppia di turisti polacchi e poi, non ancora soddisfatti, hanno completato la loro bravata aggredendo un transessuale.

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Cibo & Politica

CIBO & POLITICA…
un connubio intrigante & stravagante  

Spesso gli avvenimenti storici influenzano i nostri costumi alimentari. Ad esempio il 12 settembre del 1683,  quando le truppe cristiane sconfissero i soldati turchi sotto le mura di Vienna assediata, accadde che il frate cappuccino italiano Marco d’Aviano, ora beato ed allora protagonista indiscusso della vittoria,  trovò nelle tende abbandonate dai soldati turchi, molto caffè in polvere che il religioso sciolse nel latte per darlo ai soldati, ottenendone una bevanda che aveva il colore del saio francescano. Furono serviti anche dei dolci a forma di mezzaluna realizzati così dai pasticcieri viennesi per celebrare la vittoria sul nemico il cui simbolo era, per l’appunto la mezzaluna islamica: nacque così l’usanza del cappuccino e cornetto al mattino.

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Gli “sceriffi antifascisti” del Presidente Rossi

per distogliere lo sguardo dai problemi reali

…. FUMO negli OCCHI 

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IL QUOTIDIANO  “ LA VERITA’ ” di venerdì 1 Settembre pubblica il post del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, seguito dal commento di ADRIANO SCIANCA, che vuole “monitorare espressioni naziste e fasciste per salvare la Costituzione”.  La posizione dell’istituzione ha lasciato molte persone perplesse o divertite: già la legge Scelba limita o impedisce del tutto che qualche cosa di fascista possa essere ricostituito, la legge Mancino poi l’ha ulteriormente appesantita, facendo riferimento proprio ai discorsi o alle conversazioni, ora anche su Facebook, che possano risvegliare quel periodo storico visto come il Terrore giacobino.   

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Chiese Ortodosse in Italia

La Chiesa Cattolica Ortodossa Ecumenica confluisce nella Chiesa Ortodossa Italiana

A seguito della richiesta del Vescovo Monsignor Massimiliano di Montecristo, Abate di San Martino (al secolo Max di Ventimiglia of Strichen, barone di Strichen) a nome proprio, del clero e dei fedeli della Chiesa Cattolica Ortodossa Ecumenica, Sua Beatitudine Alessandro I (al secolo Alessandro Meluzzi) ha decretato l’incorporazione di detta comunità religiosa nella Chiesa Ortodossa Italiana Autocefala.

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Il raglio dell’Asino

Il bue che dice cornuto all’asino è un proverbio molto noto in tutta Italia e sta a significare che qualcuno​, privo di argomenti,​ rimprovera ​un altro dei propri difetti. Stando alla leggenda questo proverbio ​sarebbe nato ​nel medio evo da un​a traduzione fatta alla buona dall’arabo ​della cronaca di una causa di fronte ad un Tribunale egiziano tra un certo al Buet e il ​suo ​vicino di casa Hassani che gli insidiava la moglie​, accusato a vanvera di essere  coniugato con una poco di buono che lo tradiva​. Così al Buet divenne il Bue e Hassani fu tradotto in italiano con l’Asino.

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