Il Mito diRoma si può considerare a buon diritto il filo conduttore del processo di Unificazione Nazionale. Nel Risorgimento le diverse tendenze di pensiero trovarono nell’idea di Romanitas un punto di contatto e di incontro. Non poteva nascere l’Italia senza Roma. Questo il sentimento che guidò le generazioni e che lasciò una traccia indelebile nei Monumenti e nei cambiamenti urbanistici della Città Eterna.
EDUCARE ALLA STORIA PATRIA Il Senso del Dovere e lo Spirito di Sacrificio
Sono passati 150Anni dalla Morte di Giuseppe Mazzini e la differenza di mentalità di quell’epoca, rispetto alla nostra, si impone nei termini di una distanza abissale. Parole fondamentali del suo Pensiero e ispiratrici della sua Azione, come Dio, Patria, Famiglia, sono “quasi” scomparse dal linguaggio comune, mentre altre come Umanità, Associazione, Libertà e Progresso sono pronunciate con significati completamente diversi, se non opposti a come venivano intese al tempo. Il senso del Dovere e lo spirito di Sacrificio, che dovrebbero muovere all’azione sono sostituite dal Diritto e dal Benessere, generando ateismo, materialismo e scetticismo. Questi mali, contro cui ha lottato Mazzini per un’intera vita, auspicando la formazione di organizzazioni basate su principi universali e non su decreti provvisori, possono essere sconfitti solo attraverso una vera e propria Rivoluzione Morale degli Italiani.
RITORNA IL CONSUETO APPUNTAMENTO MENSILE DELLA MOSTRA MERCATO DEL COLLEZIONISMO D’EPOCA PRESSO LA LIBRERIA HORAFELIX A ROMA, PER APPASSIONATI E COLLEZIONISTI, GIUNTA ALLA DODICESIMA EDIZIONE. MEDAGLIE, MONETE, SOLDATINI, CARTOLINE, MODERNARIATO, STAMPE, LIBRI, RIVISTE D’EPOCA.
Presentazione del Libro “Potevamo Vincere” dell’autore Gianfranco Giulivi, dedicato alla Storia Militare della Seconda Guerra Mondiale. Un’occasione per approfondire un tema storico e culturale interessante.
“Questo libro di Storia è stato realizzato in occasione dell’80° anniversario della partecipazione dell’Italia al secondo conflitto mondiale, avvenuta in data 10 giugno 1940. Pur nella scarsa preparazione del Regio Esercito e nell’impiego di materiali in parte obsoleti o di tecnologia carente, sia da parte dell’Esercito, sia in parte della Regia Aeronautica, la scelta politica del momento di intervento e la sostanziale impreparazione e povertà di risorse messe in campo contro di noi dall’unico avversario che in quel momento doveva confrontarsi con noi e con la nostra alleata Germania, permette di dire che noi POTEVAMO VINCERE, se la guerra dichiarata a giugno fosse stata effettivamente combattuta per mare, per terra e per cielo, con le risorse (che non erano affatto poche) che complessivamente avevamo, ma che non utilizzammo negli unici due fronti di scontro con l’unico nemico che fronteggiavamo: la Gran Bretagna, con il suo impero coloniale”. (Tratto dalla copertina del Libro)
L’APOTEOSI DEL SOLDATO IGNOTO NEL SEGNO DELLA ROMANITAS
Per onorare il Soldato Ignoto il Regno d’Italia attese il 1921 determinando, così, una felice coincidenza tra questo importante Eventodel Milite Ignoto e altre due celebrazioni fondative della Storia d’Italia, la Proclamazione di Roma Capitale e la ricorrenza della Morte del Sommo Poeta Dante Alighieri. Questi tre Eventi sono legati da un comune denominatore, l’affermazione dell’Identità Italiana.