Quel suo libro, così umile nel titolo “Le10cosechehoimparatodallavita“, lo avevo letto alcuni anni fa, era la fine del 2021, fresco di stampa e distribuzione nelle librerie, e sono tornato a scorrerlo adesso, sollecitato da tanta miseria politica e culturale dei nostri giorni, per ritrovarne e riconsiderarne alcuni passi, ancora oggi di grande attualità.
Finalmente! Dai e dai, dopo un’interminabile settimana di disagio si è concluso il Giubileo dei Giovani, praticamente sette giorni davvero caotici e critici, molto più di quanto già solitamente accada a Roma, città da sempre problematica e ora, da oltre un semestre, duramente provata dall’anno giubilare.
CRONACHE D‘AMMINISTRAZIONE …E NON SOLO NEILABIRINTI DELMINISTERO E DELLEISTITUZIONI
Nel 2006 ero ancora in servizio nel ruolo dei Funzionari Sientifici del Ministero della Cultura e nell’ufficio, allora, di mia appartenenza tra le diverse attribuzioni avevo pure la responsabilità della bibli0teca, quindi, ero responsabile attraverso il registro cronologico di entrata della presa in carico di ogni volume che afferisse in dono o per acquisto.
Lo scorso venerdì 13 giugno a Roma c’è stata la preziosa occasione di un’interessante conferenza pomeridiana sul tema “L’Italia in Somalia 1889-1960: fra colonialismo e transizione” presso la Sede dell’Università degli Studi e-Campus in via Matera 15 – (vds. foto sottostante a sinistra)
Il mondo è piccolo, si usa dire, soprattutto quando in un luogo diverso da quello abituale, anche molto lontano, ci imbattiamo in una persona che mai avremmo pensato di incontrare proprio lì. Questo vale pure per il mondo della memoria storica, quella archivistica, magari di un piccolo archivio familiare.
LA MORTE annulla, pareggia le differenze sociali nel comune destino di ritornare tutti inesorabilmente solo polvere, appena senza più alcun alito vitale di esistenza materiale. Una sorta di livella, proprio come quella efficacemente raccontata da Totò nella sua splendida poesia ‘A livella, sul pareggio inevitabile tra la morte di un altezzoso marchese e quella di un misero netturbino.