Manuela Tempesta in una intervista a 360°
LA SANA PACATEZZA DI MANUELA TEMPESTA: UNA REGISTA CON L’ARGENTO VIVO ADDOSSO E IL CARATTERE D’INGEGNO CREATIVO NEL CUORE
È una regista dai modi pacati, Manuela Tempesta, ma con l’argento vivo addosso. La laurea conseguita al D.A.M.S. di Roma Tre le ha affinato la passione per il cinema. Che ama a trecentosessanta gradi, conoscendo e applicando anche le regole del mercato. Lo dimostrano i soggetti, con l’indicazione dei personaggi e degli indispensabili luoghi, prima redatti, poi venduti secondo i noti criteri di appetibilità. Al pari delle sceneggiature e dei tanti documentari, frutto del carattere d’ingegno creativo. Ben lungi però dal dare un colpo al cerchio dell’autorialità e l’altro alla botte dei colpi di gomito. Nel suo primo film di finzione, con attori professionisti, “Pane e Burlesque”, Manuela ha tratto partito da compositi numi tutelari lasciandosi guidare nei cortocircuiti poetici dall’intima idea di aura contemplativa. Difatti quando descrive il paese del sud sconvolto dal ritorno a casa di Mimì La Petite, esce il mestiere, col bozzetto umoristico; quando contempla l’evolversi della trama, con le donne che fronteggiano la crisi, è la poesia ad animarla.