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Autore: Sveva Marchetti

Un “Romano per Roma”: Francesco Cipolli scende in campo con Fratelli d’Italia

Scritto da Sveva Marchetti il 21/09/2021. Pubblicato in Roma Capitale e Regioni. Nessun commento su Un “Romano per Roma”: Francesco Cipolli scende in campo con Fratelli d’Italia

Un “Romano per Roma”, è così che si definisce Francesco Cipolli in corsa con Fratelli d’Italia per la carica di consigliere al II Municipio. 
Laureato in legge, esperto nel settore della logistica dei trasporti nazionali ed internazionali e già ex consigliere qualche “legislatura” fa, lo abbiamo intervistato per sapere quali sono i suoi principali obiettivi.

Rifiuti, mobilità e verde pubblico questi i suoi progetti che ci riassume con molta chiarezza.

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Bonci è il vincitore de Le 50 Migliori Pizze in Viaggio in Italia il re della pizza a taglio di Roma si aggiudica il podio

Scritto da Sveva Marchetti il 20/09/2021. Pubblicato in Enogastronomia e Tradizioni. Nessun commento su Bonci è il vincitore de Le 50 Migliori Pizze in Viaggio in Italia il re della pizza a taglio di Roma si aggiudica il podio

Torna, ampliata, la seconda edizione de Le 50 Migliori Pizze in Viaggio in Italia – da taglio e asporto – 2021, la classifica targata 50 Top Pizza, guida online delle migliori pizzerie italiane e del mondo ideata da Barbara Guerra, Albert Sapere e dal giornalista Luciano Pignataro, dedicata esclusivamente al prodotto simbolo del Made in Italy.

Anche quest’anno Gabriele Bonci si conferma il re della pizza. È sua infatti la miglior pizza al taglio d’Italia, che con Pizzarium a Roma, attivo dal 2003, si è posizionato sul gradino più alto della classifica delle 50 migliori pizze. 

Per questa seconda edizione, la classifica, è stata ampliata portando le pizzerie selezionate da 20 a 50, analizzando la qualità delle materie prime, il servizio, l’ambiente, la pulizia e la cura dei dettagli oltre al requisito del delivery e trasporto che  “Mai come in questo travagliato periodo, si sono rivelati essenziali per noi tutti. Chi non ha mai ordinato o portato a casa dei tranci di pizza? Da qui l’idea di creare la prima guida interamente dedicata alle Pizze in Viaggio da taglio e asporto di grande qualità, che va ad aggiungersi alla nostra collana, diventata ormai punto di riferimento essenziale per appassionati e curiosi” affermano i curatori Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere.

Altra novità di questa edizione è l’assegnazione del Forno Verde, un riconoscimento alla sostenibilità ambientale che va sempre a Pizzarium e a Grotto Pizzeria Castello a Caggiano (Salerno), facendo così aggiudicare al nostro Bonci ben due vittorie.

Al secondo posto entra  La Masardonadi Napoli, la storica friggitoria e pizzeria della famiglia Piccirillo fondata nel 1945, mentre sul terzo gradino del podio troviamo Oliva Pizzamoredi Acri, in provincia di Cosenza.

Le altre pizzerie romane entrate nella top 50, invece, sono al 6° posto Sancho di Fiumicino, rispettivamente all’11°e 12°posto, Lievito Pizza, Pane… e Antico Forno Roscioli. Segue Pane E Tempesta al 19°posto e al 30°troviamo la Pizzeria a taglio Angelo & Simonetta.

Il risultato è un vero e proprio vademecum per tutti gli amanti della pizza al taglio, frutto del lavoro degli ispettori di 50 Top Pizza che hanno esaminato anonimamente i locali in lista dal Trentino  alla Sicilia.

Una classifica davvero contemporanea ed innovativa ma soprattutto che celebra il made in Italy con uno dei suoi prodotti d’eccellenza. E non finisce qui perchè stasera, durante la finale di 50 Top Pizza, alle ore 21.00, saranno svelate le migliori pizzerie del Mondo. Appuntamento online in diretta streaming sulle pagine Facebook di 50 Top Pizza, 50 Top Italy, Luciano Pignataro Wine Blog, Fine Dining Lovers e Voce di Napoli, e sul profilo Instagram di 50 Top Pizza.

La classifica completa de Le 50 Migliori Pizze in Viaggio in Italia – da taglio e asporto – 2021

1. Pizzarium – Roma, Lazio
2. La Masardona – Napoli, Campania
3. Oliva Pizzamore – Acri (CS), Calabria
4. Saporè Pizza Bakery – San Martino Buon Albergo (VR), Veneto
5. Tellia – Torino, Piemonte
6. Sancho – Fiumicino (RM), Lazio
7. ‘O Fiore Mio Pizze di Strada – Bologna, Emilia-Romagna
8. Granocielo – Avezzano (AQ), Abruzzo
9. Grotto Pizzeria Castello – Caggiano (SA), Campania
10. Gina Pizza – Ercolano (NA), Campania
11. Lievito Pizza, Pane… – Roma, Lazio
12. Antico Forno Roscioli – Roma, Lazio
13. La Divina Pizza – Firenze, Toscana
14. Panificio Menchetti – Arezzo, Toscana
15. Alimento – Brescia, Lombardia
16. Forno Brisa – Bologna, Emilia-Romagna
17. 1947 Pizza Fritta Napoli – Napoli, Campania
18. Pizzeria Cocco – Sassari, Sardegna
19. Pane E Tempesta – Roma, Lazio
20. Kalavrì – Catanzaro, Calabria
21. Piedigrotta 2 Express – Il Pizz’ino – Alessandria, Piemonte
22. Pizzeria Campana Dal 1990 – Corigliano Calabro (CS), Calabria
23. PorzioNi di pizza – Napoli, Campania
24. Pistamentuccia – Bologna, Emilia-Romagna
25. Scrocchia – Bergamo, Lombardia
26. Ghevido – Sesto Fiorentino (FI), Toscana
27. Pizzeria Paco Linus & Luca Iannicelli – Napoli, Campania
28. Pizzeria Da Filomena – Castrovillari (CS), Calabria
29. Lievitamente – Viareggio (LU), Toscana
30. Pizzeria a taglio Angelo & Simonetta – Roma, Lazio
31. Il Pizzicotto – Lecce, Puglia
32. Pane Pizza e… – Vicenza, Veneto
33. Romanorvm Pizza Romana – Trieste, Friuli-Venezia Giulia
34. Bianca Pizza Artigianale – Jesi (AN), Marche
35. Pizzeria Al Trancio Da Charlotte – Albenga (SV), Liguria
36. Pizzeria Mary Rose – Napoli, Campania
37. Rivoluzione Pizza Bembo – Padova, Veneto
38. Ben Cotta – Bologna, Emilia-Romagna
39. PezZ de Pane – Frosinone, Lazio
40. Sauardò – Civitanova Marche (MC), Marche
41. Officine Bartolini – Perugia, Umbria
42. Compagnia della Pizza – Giulianova (TE), Abruzzo
43. Panificio Graziano – Palermo, Sicilia
44. 50 Teglie – Torino, Piemonte
45. Panificio Di Gesù – Altamura (BA), Puglia
46. IBRIS – focacce e pizze – Trento, Trentino-Alto Adige
47. 5 Lire – Potenza, Basilicata
48. Storie di Pane – Vallo della Lucania (SA), Campania
49. L’Orso in teglia – Messina, Sicilia
50. 20 Pizza & Delicious in Teglia – Cava de’ Tirreni (SA), Campania

 

Uzbekistan e Italia insieme nella moda e nel design

Scritto da Sveva Marchetti il 13/09/2021. Pubblicato in Lifestyle. Nessun commento su Uzbekistan e Italia insieme nella moda e nel design

COMUNICATO STAMPA 

RELAZIONI TRA L’UZBEKISTAN E L’ITALIA NELLA MODA E NEL DESIGN 

“L’Uzbekistan instaura importanti collaborazioni con l’Italia per la promozione e lo sviluppo della moda e del design uzbeko”

  

L’Uzbekistan sta attuando un notevole sviluppo nel settore della moda e del design. Oggi in Uzbekistan, sotto la guida del Presidente Shavkat Mirziyoyev, si stanno realizzando enormi riforme, come afferma il Presidente: “Nel periodo attuale, dove il nostro Paese è in pieno cambiamento, si può dire che siamo nell’era del Terzo Rinascimento. Perché oggi la nostra gente non è più la stessa di ieri».Il Governo dell’Uzbekistan ha attuato una serie di riforme in tutti i settori, compresa la cultura, l’arte e il design. In particolare sono stati adottati i decreti presidenziali “Sulla strategia delle iniziative per l’ulteriore sviluppo dell’Uzbekistan”, “Sulle misure per l’ulteriore sviluppo e miglioramento della cultura e delle arti. Sull’approvazione della strategia di sviluppo innovativo dell’Uzbekistan per il 2019-2021”. I suddetti decreti prestano particolare attenzione alle arti e al design.

Al fine di aumentare l’efficacia delle riforme in corso si sta promuovendo la moda e l’arte attraverso gli scambi culturali e didattici con le varie Accademie e Atenei di tutto il Mondo specializzati in questi settori. Queste importanti collaborazioni sono possibili in special modo grazie al prestigioso Istituto Nazionale di Belle Arti e Design “Kamoliddin Bekhzod” (NIFAD), la principale Accademia dell’Uzbekistan di formazione professionale delle arti e del design con i docenti più qualificati nelle discipline della storia dell’arte, del design e della moda.La cooperazione con istituti stranieri è fondamentale per gli studenti per acquisire maggiori competenze, avendo l’opportunità di frequentare Università di tutto il Mondo. La maggior parte degli studenti che hanno studiato al NIFAD si stanno facendo conoscere con il loro lavoro creativo in tutto il mondo: Giappone, Malesia, Paesi Bassi, Germania, Italia, Turchia, Corea del Sud, Russia e molti altri Paesi.

L’Uzbekistan ha una cultura e tradizioni secolari nella moda e nel design. Durante il regno di Amir Temur (noto come Tamerlano in Occidente) e dello stato Temuride, una grande importanza era attribuita alla cultura dell’abbigliamento. L’ambasciatore spagnolo Ruj González de Clavijo, che visse nel palazzo di Amir Temur, scrisse il diario “Viaggio a Samarcanda” dove racconta che durante i suoi viaggi Amir Temur portò nel Paese abili artigiani che crearono splendidi abiti, oltre a tendaggi e altri complementi di arredo.L’abbigliamento è fondamentale nella storia del popolo uzbeko, non rappresenta solo un indumento, ma anche la gloria dello stato, è l’espressione dell’orgoglio nazionale, incarna una storia secolare, antiche tradizioni e cultura popolare.

Negli ultimi anni il design è diventato una delle forme d’arte più popolari in Uzbekistan, ciò è dovuto allo sviluppo delle relazioni di mercato, alla crescita delle piccole e medie imprese, all’intensificazione delle relazioni internazionali e all’informatizzazione della società. Anche in Italia l’Uzbekistan ha voluto portare la sua cultura e le tradizioni secolari nella moda e nel design. In particolare, recentemente, sono stati stabiliti contatti diretti tra la famosa Scuola di Moda Polimoda di Firenze e il NIFAD. I due istituti stanno attualmente elaborando congiuntamente forme di cooperazione accademica nel campo della moda e del design.

Inoltre la scorsa estate è stato firmato un Memorandum of Understanding tra l’Università Europea di Design (UED) di Pescara e il Tashkent Institute of Textile and Light Industry (Uzbekistan). Nel 2019 la delegazione UED ha preso parte alla Tashkent Fashion Week con una sfilata dell’esclusiva collezione donna del giovane designer italiano, laureato all’UED, David Di Iorio.

Oltre a ciò l’Uzbekistan Textile and Garment Industry Association collabora con il Milan Fashion Center e partecipa regolarmente a mostre e sfilate al Mad Mood Milano.

Numerosi sono gli accordi di cooperazione tra Aziende e designer uzbeki e italiani, dove i fashion designer uzbeki hanno la possibilità di far conoscere le proprie creazioni ispirate ai modelli della loro tradizione, ricchi di ricami decorativi, tessuti con stampe floreali, dai colori tipici della nazione. Fonte principale di influenza creativa sono le ricche tradizioni nazionali del Paese, la bellezza della natura, gli antichi monumenti architettonici e la storia della madrepatria.

L’abbigliamento ha un importantissimo ruolo, oltre che economico, rispecchia la società in cui viviamo, cambia, muta, a seconda del periodo storico, e non possiamo ignorarlo, ogni governo ha il dovere di implementare lo sviluppo del settore della moda e del design e delle relative relazioni internazionali.

 

 

 

 

Gisella Peana Ufficio Stampa e Pubbliche relazioni

e-mail: gisella.peana@gmail.com

 

 

 

Pambianco–PwC Wine&Food Summit

Scritto da Sveva Marchetti il 13/09/2021. Pubblicato in Arte, Cultura ed Eventi. Nessun commento su Pambianco–PwC Wine&Food Summit

fonte https://pambianconews.com

Si svolgerà il prossimo mercoledì 15 settembre, a Palazzo Mezzanotte, che ospita la Borsa Valori di Milano, il primo summit dedicato al Wine&Food firmato Pambianco–PwC.

La rilevanza del momento è chiara. Il settore ha passato, negli ultimi 18 mesi, il momento più difficile di sempre, a causa di una situazione congiunturale caratterizzata dai lockdown globali del Covid. Eppure, oggi, sembra uscire dal tunnel senza aver perso minimamente l’abbrivio che lo ha contraddistinto negli ultimi anni. Nella capacità di crescere, di innovare e, anche, nelle strategie di consolidamento che stanno richiamando gli investitori finanziari.

Dunque, il convegno Pambianco sarà l’occasione per parlare de ‘I settori del wine&food e la sfida della ripresa. La risposta delle aziende, della ristorazione e del retail nel nuovo contesto competitivo’, e per farlo in un momento in cui si guarda al futuro con una consapevolezza più limpida di prima.

All’ordine del giorno ci saranno le interviste a Matteo Lunelli, presidente e CEO Ferrari Trento – CEO Gruppo Lunelli; Alessandro Mutinelli, presidente e CEO Italian Wine Brands; Sergio Dagnino, CEO Prosit; Beniamino Garofalo, CEO Santa Margherita Gruppo Vinicolo; Stefano Marini, CEO Sanpellegrino; Valerio Perego, Sector Lead CPG, Pharma, Retail Facebook Italia; Raffaele Boscaini, marketing director Masi Agricola; Ettore Nicoletto, presidente e CEO Bertani Domains; Enrico Buonocore, CEO & Founder Gruppo Langosteria.

A queste, si aggiungono inoltre le tavole rotonde con Alessandro Pazienza, CEO Xtrawine, e  Marco Magnocavallo, CEO and co-Founder Tannico; e con Leopoldo Resta, AD Cirfood Retail, e Andrea Valota, general manager and deputy CEO Gruppo La Piadineria; e gli interventi di Omar Cadamuro, director consumer markets PwC; Alessio Candi, consulting e M&A director Pambianco; Sergio Scornavacca, director Industrial Market and Northern Italy Lead Minsait.

L’altra ragione per cui il convegno segna un momento significativo, è perché aggiunge un tassello chiave al progetto, sviluppato in questi anni da Pambianco, di copertura trasversale dell’intero made in Italy. Questa copertura è andata oltre il lavoro delle testate del gruppo che oggi conta, a fianco dello storico magazine dedicato alla Moda, anche i verticali sul Design, sul Beauty, sul Wine&Food e, più di recente, sull’Hotellerie. In parallelo, infatti, sono stati sviluppati i convegni annuali, divenuti un benchmark poiché occasioni cruciali di confronto e conoscenza. All’ormai quasi trentennale esperienza del convegno moda, si è aggiunto il convegno Design nel 2014 e quello Beauty nel 2017. Adesso, è il momento del convegno dedicato al Wine&Food.

Si tratta di un traguardo che completa un percorso avviato con la pubblicazione della prima newsletter nel 2015, ai tempi di Expo. E consolidato nel 2018, in occasione di Vinitaly, con l’avvio delle pubblicazioni cartacee bimestrali. Un percorso che ha consentito a Pambianco Wine & Food di diventare un punto di riferimento per gli operatori del settore (horeca), ma anche per i trend setter che fanno parte dell’utenza di Pambianco.

Proprio per questa capacità di ‘contaminazione’ tra i settori, elemento che evidenzia e moltiplica le sinergie e le opportunità, il convegno non è solo un traguardo, bensì è un punto di partenza. L’obiettivo è quello di valorizzare il Wine&Food mantenendone, sì, heritage e identità, da sempre suo patrimonio incontrastato. Ma di trasportare questo patrimonio su nuove frontiere.

Il summit sarà aperto in presenza a un selezionato pubblico di spettatori e inoltre potrà essere seguito gratuitamente in diretta streaming registrandosi al seguente link: https://summit.pambianconews.com/registrazione-wine

Per qualsiasi informazione, scrivere a summit@pambianco.com

Marketing Heroes – fare impresa tra manga e rock’n’roll

Scritto da Sveva Marchetti il 08/09/2021. Pubblicato in Imprese, Sicurezza e Start Up. Nessun commento su Marketing Heroes – fare impresa tra manga e rock’n’roll

LA VERA STORIA DI VELVET MEDIA, CHE CON LA FEDE NEL MARKETING, HA GENERATO I SUOI HEROES TRA MANGA E ROCK’N’ROLL

Esce la seconda edizione del libro di Bassel Bakdounes, fondatore dell’agenzia capace di passare da 0 a 150 dipendenti in pochi anni grazie ad una scelta valoriale che ne alimenta la crescita. “La nostra non è una partita iva, è una visione: siamo sicuri di poter cambiare il mondo grazie al marketing”

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Cappuccino e cornetto, brioche e latte schiumato o caffè e croissant?

Scritto da Sveva Marchetti il 06/09/2021. Pubblicato in Enogastronomia e Tradizioni. Nessun commento su Cappuccino e cornetto, brioche e latte schiumato o caffè e croissant?

Croissant, brioche e cornetto non sono sinonimi e queste sono le  ecco tutte le differenzetra storia e ingredienti, curiosità, croccantezza e forma. 

 

articolo di Chiara Cajelli via Dissapore.com

 

In alcune zone d’Italia ordiniamo la brioche, in altre il cornetto; nelle pasticcerie ci si sente più eleganti e si chiede un croissant. Questi tre termini sono quindi scelti, nella maggior parte dei casi, in base a zona e contesto e non effettivamente perché si conoscono le loro caratteristiche. Ebbene, le differenze tra croissant, brioche e cornettosono parecchie e includono sia tecnica sia fatti storici molto affascinanti.

Vi spiegheremo tutto di queste tre prelibatezze, ben diverse l’una dall’altra: ingredienti, origini, caratteristiche organolettiche, curiosità… per non sbagliare più e poter selezionare meglio ciò che si vuole degustare. Insomma, se ordinate una brioche e vi aspettate che arrivi il croissant, allora dovreste davvero leggere questo articolo!

Le origini

Per quanto riguarda il croissant, sbaglieremmo sia ad affermarne le origini francesi sia ad affermarne le origini austriache. Le due cose sono una la conseguenza dell’altra. Nella seconda metà del 1600 ci fu la Battaglia di Vienna contro l’Impero Ottomano. I Turchi decisero di far crollare la città austriaca scavando di notte le fondamenta. In quelle ore del giorno, solamente i panettieri erano svegli e proprio loro diedero l’allarme ai viennesi. La storia dedicò la vittoria ai panettieri, che pensarono ad un dolce a forma di mezzaluna: il kipferl. Austria e Francia, come sappiamo, sono legate da un indissolubile filo rosso: il kipferl fu adottato in Francia, e diventò presto croissant… chiamato anche viennoiserie.

Per le brioche dobbiamo volare in Normandia, dove nel Medioevo esisteva già una pate a brioche. L’etimologia del nome riprenderebbe il normanno “brier”, che significa impastare tra due rulli di legno.

E il cornetto? Qui la diatriba è un po’ più accesa perché le origini certe al 100% non si sapranno mai. C’è di mezzo la Repubblica di Venezia, che nel Seicento aveva importanti scambi commerciali con Vienna. I pasticcieri italiani svilupparono questa nuova versione di croissant o viennoiserie, ed eccoci qui con il cornetto.

Questione italica del “cappuccio e cornetto”

In Italia si chiama brioche al Nord e cornetto al Centro-sud: retaggio culturale che ha poco a che fare con le caratteristiche di fatto di questi dolci. Soprattutto, l’Italia sembra essere la patria indiscussa del binomio “cappuccio e cornetto/brioche” ma nessuno sa che questa usanza non è merito italiano. Ricordate i panettieri austriaci che diedero l’allarme ai viennesi nel Seicento, e quindi gli ottomani scapparono a gambe levate non aspettandosi un attacco notturno? Ecco, nella zona degli scavi abbandonarono tutto… compreso il loro caffè.

L’ufficiale Jerzy Franciszek Kulczycki lo trovò, se ne innamorò e fu lui ad aprire ufficialmente la prima caffetteria viennese. Caffetteria viennese che andò avanti per anni ad offrire i kipferl insieme al caffè, e poi i croissant. Et voilà.

 

La forma

I kipferl nascono come detto a forma di mezzaluna per ricordare la vittoria sull’Impero Ottomano, di conseguenza è a mezzaluna anche il croissant.

La brioche è completamente diversa, sembra un pandorino rovesciato con una pallina di impasto in superficie. Il cornetto invece può avere diverse forme, tra cui ovviamente quella più classica di mezzaluna arrotolata.

 

 

 

 

Ingredienti e metodo

croissant

Veniamo al dunque, alla sostanza: se su origine, date e influenze possiamo discutere, sugli ingredienti ci sono criteri ben precisi. Il croissant contiene davvero una manciata di ingredienti: farina, acqua, pochissimo zucchero, pochissimo lievito, a volte il tuorlo d’uovo ma solamente per spennellare la superficie prima di infornare le porzioni.

Brioche e cornetto hanno più cose in comune da questo punto di vista: stessi ingredienti ma usati con metodi diversi, in quanto la brioche è lievitata e il cornetto è sfogliato con il burro stratificato. Contengono entrambi farina, molto burro, molto zucchero, lievito, uova e latte. Per la brioche si usa volentieri anche lo strutto al posto del burro.

 

Sapore e croccantezza

La tipica consistenza del croissant deriva dalle basse percentuali di zucchero nell’impasto, che dona appunto molta croccantezza ma anche un sapore piuttosto neutro, che ben si adatta sia al dolce sia al salato.

Brioche e cornetto sono decisamente più saporite del croissant. La brioche è molto soffice e regala tanto sapore di burro, mentre il cornetto è dolce, meno soffice della brioche ma nemmeno croccante quanto il croissant.

 

 

 

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