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Autore: Sveva Marchetti

Associazione Italiana Agopuntura Congresso Nazionale AIA 2020

SI AVVISA CHE IL CONGRESSO AVRA’ LUOGO ESCLUSIVAMENTE VIA  ONLINE  E NON PIU’ CON PARTECPAZIONE  FISICA PRESSO LA SEDE DESIGNATA, IN QUANTO SOSPESO DAL RECENTE  DPCM DEL 18.10.2020.
CONTRO TALE DPCM L’A.I.A. HA PRESENTATO VIA PEC UN CIRCOSTANZIATO INVITO AL RIESAME IMMEDIATO  DELLO STESSO DECRETO, COME  VISIONABILE NEL PDF  QUI DI SEGUITO INDICATO:      
 

PEC al Presidente del Consiglio

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ESPERIENZE CLINICHE IN AGOPUNTURA E MEDICINA CINESE

 23-24-25 OTTOBRE 2020 in ROMA
Domus Urbis, via della Bufalotta, 550

Il numero di partecipanti totale in aula è limitato a 100 persone (aula da 200 posti), per garantire il distanziamento di sicurezza. 
Il Congresso è fruibile anche online su piattaforma professionale webinar. 

Crediti ECM: 25, per medici e odontoiatri.

Il numero massimo per i crediti ECM disponibili è per 100 persone.

L’evento è aperto a tutti gli operatori MTC e olistici.

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Celebrity Chef Credit: gli chef più di successo d’Europa e cinque sono italiani

Chi credeva che con un ristorante si potesse diventare ricchi? Nessuno o forse in pochi… Beh si sbagliavano. Esistono gli chef, o meglio la categoria dei super chef che in quanto a capitale se la battono con tutte le altre categorie. Parliamo degli chef di successo che collezionano stelle, accumulano followers e ospitate televisive e scrivono libri.

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Green Carpet Fashion Awards: artigiani italiani vincono il GCFA Art of Craftmanship Award il ringraziamento di Giuseppe Conte

Green Carpet Fashion Awards quest’anno, alla loro quarta edizione, sono stati svolti in formato digitale e tutto l’evento, trasmesso durante la Shanghai Fashion Week il 10 ottobre 2020, è stato girato presso il Teatro alla Scala trasformato per l’occasione in una sorta di foresta incantata.

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Piper Sandler: come spendono e cosa acquistano i teenager USA

Dal 40° rapporto semestrale ‘Taking Stock with Teens’ realizzato da Piper Sandler, banca di investimento con sede in Minnesota, in America gli adolescenti spendono meno in borse mentre è in aumento la domanda di capi d’abbigliamento usati. Questo è quanto emerso dalla ricerca effettuata tra il 19 agosto e il 22 settembre su un campione di 9.800 adolescenti, di età inferiore ai 16 anni, provenienti da 48 Stati. Nel 2020, la spesa dichiarata ha raggiunto i livelli più bassi degli ultimi due decenni, e l’attuale pandemia ha influito molto sul modo di acquisto di adolescenti e non.

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MIBACT lancia #LArteDellaModa

Per tutto il mese di ottobre il Mibact ha organizzato un viaggio in Italia che ci porterà alla scoperta dell’arte della moda nel nostro Paese. Un’iniziativa voluta da Dario Franceschini, che rientra tra le attività promozionali del Ministero, per valorizzare preziosi ed inediti documenti e opere conservati negli archivi delle biblioteche e dei musei dello Stato. Una narrazione che ci mostrerà il lavoro e le varietà di mezzi e tecniche della lunga storia di un sapere creativo e di una capacità artigianale quali tratti identitari del nostro Paese.

Un viaggio per tappe che attraverserà tutta l’Italia, iniziando dai bozzetti dei costumi di Emanuel Ungaro per i Carmina Burana del teatro dell’Opera di Roma, alle silhouette dei romantici abiti da sposa delle sorelle Fontana conservati al Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti Decorative, il Costume e la Moda dei secoli XIX e XX, dai figurini della banda musicale di Bernaggio dell’Archivio di Stato di Milano, alla macchina per cucire Visetta di Gio Ponti esposta al Museo del Design di Milano, ai manifesti pubblicitari conservati al Museo della Collezione Salce di Treviso.

Un percorso che ci permetterà di scoprire il lunghi più segreti e che ci svelerà tutti quegli aspetti poco raccontati di quel mondo ricco e variegato rappresentato dalla moda e dalla sartoria italiana.

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LOVE di Cartier: la storia del bracciale diventato icona

La leggenda vuole che in certi ospedali di New York ci siano riposti nei cassetti i micro cacciaviti dorati necessari ad aprirlo, qualora arrivi un paziente in emergenza che ne indossi uno. Il Love di Cartier, bracciale amatissimo, è ancora oggi una delle creazioni di maggior successo della Maison francese d’haute joaillerie. Nato nel 1969, non all’interno del dorato atelier parigino, ma in un laboratorio di gioielleria Cartier di New York, è stato, al momento del lancio, una vera rivoluzione all’interno del panorama dei preziosi.

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“COACH EDUCATIVO PER DSA E BES”: corso di formazione on line

Grazie alla collaborazione tra l’Ente di Formazione accreditato nella Regione Abruzzo “PROMETEO” e l’Associazione di volontariato “PERCORSI SOLIDALI”, avrà inizio un corso di formazione on line per “COACH EDUCATIVO PER DSA E BES”.

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Valentino: “visto da una prospettiva diversa” sfila a Milano

 

Una fabbrica dismessa e invasa di fiori,  66 persone prese dalla strada, ognuna con la propria fisicità e individualità per il romanticismo radicale di Valentino, che sfila per la prima volta a Milano anziché a Parigi. Una scelta dettata dal Covid ma che per Pierpaolo Piccioli ha significato anche “l’opportunità per far vedere Valentino da una prospettiva diversa”.

Se Valentino è un marchio noto nell’immaginario collettivo, come “un paesaggio collettivo che tutti conoscono, il mio lavoro come designer” – riflette Piccioli – “è mostrarlo dal mio punto di vista, mantenere i suoi codici dando loro un nuovo significato. Ho voluto lavorare con persone che rappresentano il mondo, scelte attraverso uno street casting, per raccontare cosa significa il romanticismo oggi”.

E non si parla tanto di estetica, quanto di “individualità e libertà di espressione, di un approccio alla vita emozionale e non oggettivo”. Un nuovo romanticismo libero e personale che si appropria dei codici espressivi della maison per proporli in modo nuovo. Per capire il lavoro di risignificazione – parola che torna più volte sulla bocca di Piccioli – basta pensare alla prima uscita della sfilata: il classico little black dress che diventa un super mini short dress, dove gli short sono mini tutina. E poi i fiori: il lavoro è partito dall’indimenticabile abito giallo di Anjelica Huston ed è arrivato ai vestiti da sera ampi e leggerissimi e alle bluse portate con il jeans 5 tasche, un modello Levis fuori produzione che Piccioli ha voluto riproporre per lui e per lei. Sempre con il classico pantalone denim sono portate le nuove Stud dalle borchie ingrandite e le camicie con ruches e volant da alta moda, proposte in toni che vanno dall’avorio all’ebano, per abbinarsi a qualsiasi colore della pelle.

Volevo raccontare un Valentino nuovo e più inclusivo che abbraccia un’idea di libertà senza frontiere di genere, sesso e razza perché questo è il mondo oggi e io lo voglio raccontare”. Per questo, a chi gli chiede chi siano le persone scelte tra Parigi, Londra e Milano, Piccioli risponde che le loro sono “storie personali, come le nostre, non volevo caselle da riempire, inclusività è trattare le persone come persone e non come piccole caste”. 
Abiti quasi onirici nel finale, veli di chiffon colorato, con volants, ruches e strascichi che al loro passaggio alzano la polvere depositata dal tempo nell’ex fonderia Macchi, alla Bovisa, periferia nord di Milano, mentre Labrinth, artista britannico, con la sua voce accompagna in modo struggente la foto di una generazione stretta tra forza e fragilità. Se Milano “è stata l’opportunità di valorizzare questo cambio di prospettiva, per il futuro non so cosa faremo, non ci interessa pianificare ma reagire a modo nostro e in maniera autentica a ciò che succede, forse l’unico modo” – conclude Piccioli – “per affrontare questi momenti”.

Poste Italiane celebra Sandra Mondaini e Raimondo Vianello

Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, nel decimo anniversario della loro scomparsa, sono celebrati in un francobollo-ricordo della serie tematica le “Eccellenze italiane della spettacolo”.

Il francobollo ordinario è stato emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico per un totale di quattrocentomila esemplari, il relativo valore è pari a 1,10€.

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La Crusca contro l’epidemia delle parole inglesi “l’italiano è bello”

Il nostro potere è solo di persuasione, ma ciò non ci esime da richiamare tutti a un dovere di sobrietà nell’uso della lingua, che va innanzitutto rispettata. Dobbiamo avere fiducia nella nostra lingua italiana, nella sua bellezza, nella sua chiarezza, nella sua limpidezza. Ecco perchè va fermata l’imbarazzante epidemia di parole straniere, quasi tutte inglesi, che ci sommerge. Spesso dietro il ricorso a una parola inglese si nasconde il nulla. Bisogna imparare a usare sempre il corrispettivo italiano se questo esiste nel nostro vocabolario”. Queste le parole del professore Claudio Marazzini, rieletto, da poco, per il terzo mandato,  presidente dell’Accademia della Crusca deprecando “l’inutile ricorso” ai forestierismi, ormai tutti anglismi.

Le polemiche sulla lingua sono sempre esistite e sempre esisteranno – spiega il linguista – perchè la lingua si evolve con la società. In questo scenario l’azione dell’Accademia della Crusca avviene con equilibrio ma non con atteggiamento rinunciatario. Non va fatta una battaglia indifferenziata contro le parole straniere, perchè sarebbe non solo perdente ma inutile. Non ci dimenticheremo di prendere posizione in maniera ferma ogni qual volta la lingua italiana sia aggredita o privata dei suoi diritti.”

Così per l’ultimo arrivato il recovery fund; essendo un termine inventato in sede europea è stato fatto ricorso all’uso dell’inglese, “ma quando si parla di questo argomento in Italia, per far comprendere agli italiani di cosa si sta parlando, si impieghi un’espressione in lingua italiana del tipo piano per la ripartenza o piano per la ricostuzione”, spiega Marazzini.

Così al posto di meeting usiamo riunione, non facciamo tutti gli esperti di food ma di cibo, non parliamo di audience ma di pubblico, non siamo tutti alle prese con il fare business ma con il fare affari e non lavoriamo in team ma facciamo lavoro di squadra. Qual è il problema nell’usare i corrispettivi della nostra lingua? Ci sono, sono belli e quindi usiamoli

Sfilate reali in Via Tortona e negozi virtuali la rivoluzione digitale di Velvet Media al White Milano

L’azienda veneta di marketing e vendita online scelta per sviluppare digitalmente il più grande salone italiano dedicato a designer e stilisti di moda. Se ne occupa la divisione Velvet Fashion: “Per la prima volta spazi fisici e virtuali si fondono, il fashion entra nell’era phygital”.

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L’azienda trevigiana che insegna ai francesi come piantare le vigne

Sika di Casier produce 400 mila pali per vigna all’anno, molti di questi finiscono in Francia tra la zona dello Champagne e Bordeaux. “Ci scelgono perché siamo capaci di lavorare il Corten, l’acciaio che somiglia al legno”

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Scuole: brevettato il robottino anti-focolaio

Dopo la prima installazione del robottino anti-covid in una scuola d’infanzia nel Padovano, l’azienda veneziana “Sunrise” è subissata di richieste da attività commerciali, istituti scolastici e genitori. L’imprenditore Simone Tomasello, noto per il covid-detector: “E’ una soluzione concreta per prevenire pericolosi focolai negli ambienti scolastici”

 

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Rossetto: con la mascherina non si usa più la cosmesi perde l’11,6%

 
Se nelle crisi finanziarie del passato comprare un rossetto o un profumo era una forma accessibile di auto gratificazione, oggi l’uso della mascherina e la riduzione drastica della socialità hanno portato a una forte contrazione nelle vendite dei cosmetici, mentre ha registrato un’accelerazione il comparto dell’igiene personale, comprendente gel e disinfettanti e quello dello skincare, che ha visto le consumatrici più attente ai trattamenti da fare a casa propria. E non a caso a fine 2020 si stima per la cosmesi italiana un calo del fatturato globale pari all’11,6% rispetto all’anno precedente.

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Bistrot 54 – la cucina di mare
nel cuore del quartiere Coppedè

Un bancone con cucina a vista, confortevole e raccolto all’interno ma con una spazio maggiore all’esterno coperto da un gradevole pergolato. Questo è il piccolo bistrot di pesce che si torva nel cuore quartiere Coppedè in via Adige 30-e.

I tavoli non sono molti ma proprio per questo l’ambiente risulta familiare e perfetto per una cena tranquilla.

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Philippe Daverio – morto a 71 anni uno dei più famosi divulgatori d’arte

Il mondo della cultura e dell’arte sono in lutto per la morte di Philippe Daverio, deceduto, a 71 anni, all’ Istituto dei Tumori di Milano. A renderlo noto la regista e direttrice del Franco Parenti Andree Ruth Shammah, che ha dichiarato: “Mi ha scritto suo fratello stamattina per dirmi che Philippe è mancato stanotte”.

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Armine Harutyunyan: la modella di Gucci che non rispetta i canoni di bellezza

La modella diventata vittima di body shaming sui social si racconta a Repubblica: “Meglio essere diversi che omologati al resto, anche se non tutti ti capiranno. Le persone sono spaventate da tutto ciò che è diverso, non posso vietare loro di parlare ma posso ignorarle”

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